11-07-2024, 04:59 PM
L'arte è fatta per disturbare, la scienza per rassicurare.
Elan Torak Cardassiano
I suoi visitatori sono arrivati annunciò Zalina entrando nell'ufficio di Elan. Si trattava di una stanza non troppo grande; la parete di fronte all'ingresso era occupata da una finestra a tutta altezza che poteva venir oscurata trasformandosi in un monitor o una lavagna, all'occorrenza. Lì accanto si trovava una scrivania alla quale Elan era comodamente seduto, intento a studiare le registrazioni della sorveglianza con cui aveva seguito l'arrivo dei visitatori. Per il resto la stanza era spoglia, eccezion fatta per una curiosa pianta esotica dalle grandi foglie lanceolate che faceva mostra di sé accanto alla scrivania. Grazie Zalina disse l'ingegnere, spegnendo il monitor ed alzandosi per raggiungere i visitatori alla porta ... si assicuri che nessuno ci disturbi, la chiamerò se avessimo bisogno del suo aiuto. spiegò con la cortesia che lo contraddistingueva.
Signori... disse, rivolgendosi poi ai due agenti ed invitandoli ad entrare presumo non vogliate perdere ulteriore tempo in chiacchiere annunciò, invitandoli con un cenno ad accomodarsi sulle due sedie di fronte alla sua scrivania mentre tornava a sedersi, ormai curioso di scoprire per quale ragione l'Intelligence fosse tanto interessata a lui da sottostare alle sue condizioni: solo una cosa gli balzava alla mente. Non erano molti i cardassiani ad essere stati coinvolti quanto lui in collaborazioni con alieni ed aveva il forte sospetto che proprio lì sarebbero andati a parare quei due. Se perché lo ritenevamo colpevole di qualcosa o fossero interessati ad acquisire informazioni al riguardo non gli era ancora chiaro, ma aveva la sensazione che non avrebbe dovuto attendere ancora molto per scoprirlo. Ditemi pure li incitò, studiandoli con sguardo impassibile dietro alla sua maschera di cortesia.
Signori... disse, rivolgendosi poi ai due agenti ed invitandoli ad entrare presumo non vogliate perdere ulteriore tempo in chiacchiere annunciò, invitandoli con un cenno ad accomodarsi sulle due sedie di fronte alla sua scrivania mentre tornava a sedersi, ormai curioso di scoprire per quale ragione l'Intelligence fosse tanto interessata a lui da sottostare alle sue condizioni: solo una cosa gli balzava alla mente. Non erano molti i cardassiani ad essere stati coinvolti quanto lui in collaborazioni con alieni ed aveva il forte sospetto che proprio lì sarebbero andati a parare quei due. Se perché lo ritenevamo colpevole di qualcosa o fossero interessati ad acquisire informazioni al riguardo non gli era ancora chiaro, ma aveva la sensazione che non avrebbe dovuto attendere ancora molto per scoprirlo. Ditemi pure li incitò, studiandoli con sguardo impassibile dietro alla sua maschera di cortesia.