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TFB La Triade del Loto Bianco: Rapimento
#1

Era da quasi un mese che la osservavano. Spiavano tutti i suoi movimenti, almeno quando si trovava a San Francisco, e avevano imparato tutti i suoi orari e le sue abitudini. Ormai sapevano quando Claire Lan Mayfair terminava le lezioni, quando lasciava l'Accademia, quando si dirigeva verso casa, quando lasciava il pianeta ma, soprattutto, quando si fermava in quel parchetto vicino all'Accademia della Flotta Stellare per riposare e per osservare la natura. Così quella sera, la sera prima dell'esplosione al Quartier Generale, loro sapevano dove aspettarla, occultati con dispositivi illegali. Sapevano che, prima di prendere la navetta per New Orleans, si sarebbe fermata in quel parco e si sarebbe seduta su quella panchina per qualche minuto ad osservare il nulla e a respirare aria fresca. Ed erano pronti a darle il benvenuto... e disposti ad eliminare qualsiasi eventuale testimone.
#2

Claire Lan Mayfair

Augmented Human

Quella di oggi è stata l'ennesima giornataccia. Non che sia successo qualcosa di particolare in accademia, il problema riguarda me, Emil Sheppard e la Sezione 31. A quanto pare, infatti, quel disgraziato di Emil è riuscito ad ottenere l'aiuto del sfuggente dottor Midway, e con il suo supporto è riuscito a riparare l'intelligenza artificiale che io, tempo fa, avevo sabotato. Questo non sarebbe nemmeno un problema se Midway non fosse riuscito a recuperare un fotogramma che testimonia la mia presenza al momento del sabotaggio. Così ora io mi trovo sotto inchiesta, e per risolvere la cosa non basterà di certo che io continuii a proclamarmi innocente. Devo riuscire a spiegare la mia presenza lì e, possibilmente, scaricare l'accusa su qualcun altro. Altrimenti non rischio solamente di essere scacciata dalla Sezione 31, ma anche di morire in un qualche incidente. Il modo di agire della Sezione 31, in effetti, è raramente legale... e, attualmente, il Comando di Flotta e la Federazione non sanno nulla dell'inchiesta e non faranno di certo domande se mi capitasse per puro caso qualcosa di brutto.

Cosi, eccomi qua, ad attraversare il parchetto per raggingere il mio solito angolino tranquillo, nella speranza che la calma serale del luogo riesca a fare ciò che torturare dei poveri cadetti, non è riuscito a fare: calmarmi.
#3

Tiberius Hunt

Human

Stavo tornando dall'accademia per andare a casa, passai dal parco per non prendere il pullman, non volevo incontrare dei compagni che mi stavano antipatici. Oggi la giornata era andata male, la mia insegnante era arrabbiata e con chi se la prendeva? con noi. Ma che cavolo.. Stavo proseguendo per il stradina del parco quando su una panchina chi incontrai? chi incontrai? Proprio la persona che volevo evitare di più, la mia insegnante. Era possibile??? Cercai di coprirmi per non farmi vedere, ma era difficile, ero vestito da cadetto. Però lei sembrava nei suoi pensieri.. Ci stavo passando davanti quando lei...
#4

Claire Lan Mayfair

Augmented Human

La mia passeggiata non dura a lungo, sia per la vicinanza del parco all'accademia, sia per le sue dimensioni decisamente ridotte del primo. Un posto a quattro passi dal luogo in cui lavoro, tranquillo e poco frequentato. Quel che serve per quando si ha bisogno di stare da soli, se non si considerano i pochi passanti che lo usano come scorciatoia o per evitare - anche se per breve tempo - il traffico di San Francisco. Mi siedo sulla mia solita panchina, anche se una parte di me vorrebbe andare avanti e indietro per la stradina che passa a fianco a dove mi sono seduta per sfogare un poco il mio nervosismo. Ma servirebbe veramente? Non ne sono molto sicura. Così rimango seduta e continuo a riflettere, nella speranza che la mia mente venga attraversata da un'idea brillante. Ma sembra che la mia stessa natura di potenziata non basti a risolvere questo problema: nessuno dei piani che ho fin'ora ideati ha, a mio parere, la minima speranza di funzionare. Dopotutto, tutte le prove sono contro di me.

Immersa così nei miei pensieri, quasi non faccio caso alla persona minuta che mi passa davanti quasi di soppiatto, ma il mio cervello rileva la famigliare divisa rossa. Trasalisco e mi alzo di scatto, volgendomi verso il cadetto che sta cominciando ad allontanarsi. "Cadetto!" Esclamo. "Per quale motivo ti trovi fuori dal campus?"

Sono consapevole che non necessariamente ha lasciato il campus senza permesso, dopotutto non tutti i cadetti dormono nei dormitori, ma come insegnante mi sembra giusto controllare. Dopotutto... in questo momento porto ancora la divisa. Purtroppo.
#5

Tiberius Hunt

Human

Appena Claire la mia insegnante parlò mi venne un brivido di terrore, mi girai e la guardai, sembrava ancora arrabbiata, e con un fil di voce dissi << Sto tornando a casa, professoressa.. >> sperando che non se la prendi di nuovo con me, ero stufo di essere preso di mira solo perché lei era arrabbiata.. non era giusto.. In tanto mi guardai in torno, alla ricerca di un modo per fuggire, ma in qualunque posto che guardavo non c'era una via di fuga, la professoressa poteva acchiapparmi in qualunque momento. Ma comunque avevo il permesso. Mi feci coraggio e mi avvicinai a lei, sperando che capisse che stavo tornando a casa..
#6

Claire Lan Mayfair

Augmented Human

Quando il cadetto si volta lo riconosco: è uno dei miei studenti, un ragazzo timido e piuttosto tranquillo. Non di certo uno di quei cadetti problematici a cui potrebbe venire la brillante idea di farsi due passi fuori dal campus senza permesso. Con ogni probabilità sta proprio facendo quello che ha appena detto con un filo di voce: tornando a casa.

"Tranquillo cadetto Hunt, non siamo a lezione." Affermo, in un pallido tentativo di metterlo a suo agio, non esattamente il genere di cose in cui vado forte. "Stavo solo controllando che non si trattasse di qualche 'fuggitivo'. Uno di quei cadetti che gironzolano senza permesso. Vai pure." Ho cose più importanti a cui pensare. Completo tra me e me, consapevole che il cadetto non avrà nulla a che ridire nel modo in cui ho interrotto la conversazione. Con ogni probabilità, non vede l'ora di allontanarsi da me.

Sto per tornare a sedermi sulla 'mia' panchina quando sento un rumore, quello di un rametto che viene spezzato. Mi volto istintivamente nella direzione da cui è provenuto il rumore, ma non vedo nulla: né persone né animali. Che me lo sia immaginata? Mi domando. Eppure...

"Chi va là!?" Esclamo a voce alta. Forse sarò eccessivamente paranoica, ma preferisco far la figura dell'idiota di fronte a un mio studente che ignorare una possibile fonte di pericolo. Soprattutto ora che ho fatto arrabbiare Sheppard. Chi mi dice che intorno a noi non sia occultata un'intera squadra di agenti della Sezione 31 pronti ad uccidermi?

La verità, però, è che non mi aspetto che qualcuno risponda alle mie parole. Così non posso che stupirmi quando un uomo vestito di nero e pieno zeppo di armi si disocculta a pochi metri da me. E altri cinque agenti lo seguono, disoccultandosi tutto intorno a noi. E tutti e sei puntano un phaser contro di noi.

"Buonasera, signorina Lin." Dice il primo ad essersi disoccultato.
#7

Tiberius Hunt

Human

Dalle parole di Claire mi senti già meglio, stavo per andare avanti nella stradina quando lei urlo "chi va la?", mi girai di colpo per guardarla, dopo qualche secondo comparvero delle persone piene di armi che parlarono con la mia professoressa. Rimasi bloccato dalla scena, chi erano? cosa volevano? Non riuscivo a muovermi per scappare, ero li davanti completamente terrorizzato. Speravo solo che non mi notassero, ma ero in piena vista.. e ora cosa sarebbe successo?
#8

Claire Lan Mayfair

Augmented Human

Lin? Ci vuole un attimo che il mio cervello assimili l'informazione. Mi ha chiamato Lin, non Mayfair. E questo può significare una cosa sola: non sono della Sezione 31. Perché d'altronde la Sezione 31 dovrebbe chiamarmi col cognome di mia madre? "Buonasera a voi." Rispondo con tutto il sangue freddo che riesco a racimolare, mentre lancio un'occhiata al cadetto e spero che non faccia alcun movimento brusco. In effetti, forse dovevo aspettare che si allontanasse prima di gridare 'Chi va là!?'. Ma non mi aspettavo veramente che ci fosse qualcuno! "Potrei sapere chi siete e cosa volete da una povera professoressa?" Domando, mentre la mia mano si avvicina con tutta la naturalezza del mondo al mio fianco e... Maledizione, sono disarmata! Perché mai ho ascoltato quell'idiota del preside! Lamentarsi del fatto che arrivo a scuola armata! E ora?

"Non ha importanza chi siamo, signorina Lin. L'importante è che lei ci seguirà." È l'inevitabile risposta. "E perché dovrei seguirvi?" Domando, mentre faccio un passo indietro, un tentativo di diminuire la distanza che mi separa da Hunt. "Oh, son sicuro che lei non vorrebbe che per puro caso a quel cadetto capitasse qualche incidente. Dopotutto, abbiamo avuto l'ordine di prendere viva solo lei, Lin Lan."

Dannazione! Mi volto verso il cadetto Hunt e non posso fare a meno di notare che due degli uomini gli si sono avvicinati. Che fare?
#9

Tiberius Hunt

Human

La situazione stava degenerando, e poi perché la hanno chiamata "Lin"? La cosa non mi quadra, ero terrorizzato e non sapevo cosa fare, poi quando l'altro disse che potevano anche uccidermi strabuzzai gli occhi, non volevo morire, non ora, non in mezzo hai miei studi. non mi sembrava giusto... In quel momento in qui ero in pieno panico mi senti prendere, non potevo muovermi, ero in pieno terrore assoluto, poi senti un arma, chiusi gli occhi, ma non sparo.. rimasi con gli occhi chiusi, aspettando il momento, in caso accadesse.. Ripensai a tutta la mia vita, alla mia insegnante che era nello stesso mio problema, poi mi venne un pensiero, anche se la prendessero io li avrei visti in faccia, quindi non potevano lasciami andare così, quindi cosa avrebbero fatto di me? mi avrebbero ucciso lo stesso? no, non può capitare.. Non sapevo cosa fare.
#10

Claire Lan Mayfair

Augmented Human

Dopo qualche istante, uno dei due uomini ha raggiunto Hunt e gli ha puntato un phaser alle spalle. Il cadetto si trova in una brutta situazione e io non ho la minima idea di come salvarlo. Anche perché non mi risulta difficile capire chi ha mandato questi uomini a prendermi e dubito che a quella persona importerà se qualche innocente morisse nel mezzo del suo piano. Non dopo quello che la Sezione 31 le ha fatto. Ma è stata lei a mettersi contro di noi... L'unica cosa che non capisco è come diavolo abbia fatto a trovare persone altamente addestrate. A meno che...

"Avete ricevuto l'ordine di prendermi viva? Ben per me. Ora so che qualunque cosa io farò non mi ucciderete. Il problema che partite dal presupposto che a me freghi qualcosa di quel cadetto. Cosa mi importa se lui muore? Dopotutto, il fine giustifica i mezzi. E se la sua morte servirà a liberare me da voi, ben che venga." Mento. In effetti, non voglio che Hunt muoia a causa mia. Non so il perché, probabilmente il motivo è che indosso ancora questa maledetta uniforme nera da professoressa, o forse è perché nonostante tutto mi piace insegnare e mi darebbe fastidio se uno dei MIEI studenti morisse a causa mia. Dall'altra parte, però, se mi catturassero potrebbero entrare in possesso di informazioni riservate. Sempre che io non mi uccida prima.

"Se è così, lui non ci serve più."
"Nonostante non me ne freghi nulla se lui muore o meno, indosso questa dannata uniforme." Continuo, quasi come se non fossi stata interrotta. "Come professoressa dell'Accademia della Flotta Stellare non posso permettere che un mio studente muoia davanti ai miei occhi. Una rottura di scatole, in effetti."
"Allora collaborerà, signorina Lin?"
"Nada. Non ci penso proprio. Ma se Hunt muore io attiverò il neuro-depolarizzatore che è impiantato nel mio cervello. Credo che sappiate a cosa serve, giusto? E voi dovete prendermi viva... o sbaglio?"
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