31-03-2023, 03:47 PM
Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente.
Lorelei Deanna Sherazi Betazoide
L'arrivo di Sal aveva alleviato i timori di Lorelei. Per quanto non avesse intenzione di frenare la bisnonna, impedendole di fare scelte in autonomia, non poteva fare a meno di sentirsi lievemente preoccupata per la sua salute. Korinna era anziana, ormai, e l'antropologa non aveva ben chiaro che tipi di forzi fisici fossero adatti alla sua età e quali avrebbero potuto risultare pericolosi. Avere Sal con loro, pronto ad intervenire se ce ne fosse stata la necessità, le avrebbe permesso di apprezzare pienamente sia la passeggiata che la visita al vecchio insediamento agricolo.
Non l'hanno considerato patrimonio culturale? Domandò, sorpresa, quando la bisnonna cominciò la sua spiegazione. Mm... in effetti, se ha solo qualche centinaio di anni, la sua importanza storica potrebbe non essere stata ancora riconosciuta. È un vero peccato: probabilmente abbiamo testi, foto e registrazioni risalenti a quell'epoca, ma non è detto che siano sufficienti. Darei volentieri un'occhiata alle rovine, potrebbero offrire interessanti informazioni sulla vita di tutti i giorni della comunità agricola. Forse quello era un lavoro più da archeologa che antropologa, ma l'antropologia era una disciplina che toccava diversi campi di studio. Compresa l'archeologia. Non sarebbe stata la prima volta che studiava delle rovine ma l'idea stessa la rendeva particolarmente entusiasta. Quelle erano rovine betazoidi, parte della storia del suo popolo. L'insediamento non sarebbe rimasto lì ad attenderla, presto sarebbe scomparso: se non avesse camminato tra le sue rovine ora, osservando e studiando quel che rimaneva, non avrebbe avuto altre occasioni per farlo.
Non l'hanno considerato patrimonio culturale? Domandò, sorpresa, quando la bisnonna cominciò la sua spiegazione. Mm... in effetti, se ha solo qualche centinaio di anni, la sua importanza storica potrebbe non essere stata ancora riconosciuta. È un vero peccato: probabilmente abbiamo testi, foto e registrazioni risalenti a quell'epoca, ma non è detto che siano sufficienti. Darei volentieri un'occhiata alle rovine, potrebbero offrire interessanti informazioni sulla vita di tutti i giorni della comunità agricola. Forse quello era un lavoro più da archeologa che antropologa, ma l'antropologia era una disciplina che toccava diversi campi di studio. Compresa l'archeologia. Non sarebbe stata la prima volta che studiava delle rovine ma l'idea stessa la rendeva particolarmente entusiasta. Quelle erano rovine betazoidi, parte della storia del suo popolo. L'insediamento non sarebbe rimasto lì ad attenderla, presto sarebbe scomparso: se non avesse camminato tra le sue rovine ora, osservando e studiando quel che rimaneva, non avrebbe avuto altre occasioni per farlo.