TSE Oggi è un buon giorno per sorridere
#11

Seeth Sef

Trill/Klingon

I klingon sono predatori. Spiegò Seeth. La violenza e la guerra fanno parte del nostro essere. Non dico che tutti i klingon siano guerrieri ma quello è visto come il ruolo più prestigioso nella nostra società. Lei era stata una diplomatica e aveva incontrato uno o due agricoltori, ma la verità era che le mansioni considerate 'inferiori' venivano spesso svolte dalle specie sottomesse... o dai disonorati. Non avrei mai potuto negare a mio figlio o ai miei nipoti la possibilità di guadagnare il proprio onore in battaglia... anche se questo ha portato alla morte di Akten. La morte del nipote per mano dei borg - no, per mano klingon dopo essere stato assimilato dai borg - era stata una tragedia e l'aveva portata a rivalutare molte cose. Il fatto stesso che la sua morte non fosse stata considerata onorevole l'aveva disillusa. Come aveva fatto lei decenni prima con suo padre, era toccato a K'mtar ripristinare l'onore del fratello post-morte.

Probabilmente, l'esistenza stessa di Worf Rozhenko dimostra come allora io abbia fatto la scelta errata. Ammise, con un sospiro, mentre prendeva posto anche lei. Anche per i klingon più radicali è difficile definirlo un uomo disonorevole, e lui ha sempre vissuto nella Federazione. Non sapeva se fosse corretto chiamare Worf, figlio di Mogh, col suo cognome umano ma la sua scelta non era stata dovuta a disprezzo ma a rispetto. Sarebbe stato poi assurdo chiamarlo col suo nominativo klingon quando lei stessa aveva preso a farsi chiamare col nome del suo simbionte.

Sì, è il mio amico guerriero. Il sorriso tornò sul suo volto al nominare il gatto. Il suo nome originario era differente... qualcosa riguardante i fagioli... ma è un guerriero quindi l'ho rinominato Worf. Se avesse frugato tra i ricordi di Sef, sicuramente avrebbe ricollegato quell'informazione col fagiolo Syto tipico del pianeta Trill ma, considerando che il gatto rispondeva ugualmente chiamato Worf, che il suo nome originario fosse stato Syto non le importava granché.

Buongiorno, posso portarvi qualcosa? L'arrivo della proprietaria la distolse dalle sue considerazioni su onore, guerrieri e gatti. Dei 'Mpanatigghi e la vostra versione del raktajino. Ordinò, ridacchiando poi al commento di Korinna. Nah, la cucina klingon rimane sempre la migliore. I trill non mettono abbastanza carne nei loro piatti, e la cucinano troppo. Commentò. I 'Mpanatigghi non sono male, però. Sono dei biscotti terrestri farciti con carne di manzo e cioccolato.

Mai assaggiati i 'Mpanatigghi ma, guardando la ricetta, mi sembravano adatti ad una mezza klingon. Wink
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#12

Korinna Suder

Betazoid

... ma non mi dire... commentò Korinna quando l'amica commentò a proposito della cucina trill. Personalmente, per quanto con gli anni fosse arrivata ad apprezzare la cultura klingon, lo stesso non poteva dirsi della loro cucina e i gusti della betazoide erano decisamente più in linea con quelli dei pianeta su cui si trovavano al momento. L'idea che la carne che le servivano fosse quantomeno morta era il minimo perché si prestasse ad assaggiarla. Grazie annuì in direzione della donna che era venuta a raccogliere le loro ordinazioni, aspettando che si allontanasse prima di riprendere il discorso.

Sai come la penso: già anni fa ti dissi che non comprendevo la necessità di mantenere tutto questo segreto non solo sulla tua particolare condizione, ma sull'esistenza stessa dei simbionti... e ora che sono vecchia, permettimi di farti notare che... avevo ragione. Non mi risulta ci siano stati gravi sconvolgimenti nella Federazione quando uscì la notizia e tu stessa avresti potuto vivere molto più serenamente per molti anni si ritrovò a puntualizzare ma... non credo tu abbia fatto la scelta errata. disse, lanciando un'occhiata al gatto dal nome tanto importante che sembrava più interessato a giocare con il rivestimento di una delle poltrone, distratto soltanto dall'occasionale sentir menzionare il proprio nome da parte della mezza klingon.

Tanto per cominciare se ti fossi trasferita su Trill non avremmo potuto diventare amiche, visto che ho passato praticamente metà della mia carriera a lavorare con i klingon... e non so se avresti conosciuto tuo marito. Come avresti fatto a sopportare un marito trill se non tolleri nemmeno la loro cucina? Non riesco ad immaginare dove avresti potuto trovarne uno in grado di tenerti testa... scherzò, rivolgendo un sorriso cordiale in direzione di Seeth. Sai... ho l'impressione che questo tuo giudizio così severo nei confronti dei klingon sia legato alle circostanze della morte di Akten. suggerì, lasciando che fosse la klingon a tenere quell'informazione nella considerazione che riteneva più opportuna.
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#13

Seeth Sef

Trill/Klingon

Sef non era solo un mio segreto, era anche il segreto di Trillius Prime e del suo popolo. Rispose, quasi desolata. Mantenere quel segreto non era stato facile: era cresciuta su Qo'noS, tra klingon che ritenevano la menzogna un affronto. Col senno del poi è evidente che non fosse veramente necessario nascondere l'esistenza dei simbionti. La Federazione li ha accolti... no, ci ha accolti Si corresse, in quanto lei e Sef sarebbero rimasti lo stesso individuo fino a quando la sua morte li avesse separati. senza problemi tra i suoi cittadini. Io ero nell'Impero quando è successo, ma posso immaginare che sia stata una grande rivoluzione per i trill uniti. Non dover più nascondersi, poter teletrasportarsi senza rischi. Era qualcosa che aveva desiderato a lungo ed era diventato possibile solo dopo che, nel 2367, l'ospite dell'ambasciatore Odan era morto sull'Enterprise.

Per quanto riguardava l'amore e odio che provava per l'Impero, la casa che tanto le aveva dato e tanto le aveva tolto... Hai ragione, mi sto facendo influenzare dalla morte di Akten. Ne sono consapevole ma... non è facile. Sospirò. Sono furibonda per quanto successo ma, nonostante tutto, ad una parte di me manca Qo'noS. Mi piace Trill: è la mia casa ma nel contempo mi è anche alieno. Due sentimenti apparentemente contrastanti dovuti alla sua vita sul pianeta natale klingon e ai ricordi del suo simbionte: se Qo'noS era la casa di Seeth, Trillius Prime era la casa di Sef. HIja'1, un marito trill sarebbe stato una tragedia. Ridacchiò poi, cercando di passare ad un argomento più leggero mentre si immaginava Kanjis in versione trill. No, dubitava che sarebbe riuscita a convivere con un marito trill senza finire per sfidarlo a duello.

1HIja': sì, in lingua klingon
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#14

Korinna Suder

Betazoid

Korinna evitò di puntualizzare: nonostante i suoi alti e bassi di fiducia nei confronti della Federazione, non aveva mai dubitato che venendo a conoscenza dei simbionti non avrebbero fatto storie, nonostante per diversi Trill sembrasse un segreto indicibile. Il tempo le aeva dato ragione e questo le bastava, senza appesantire ulteriormente i ricordi di una vecchia amica. Fu felice quando le sue parole ebbero l'effetto sperato e perfino Seeth si rese conto di ciò che lei per certo sapeva: a parte qualche cedimento momentaneo, all'idea di una vita diversa, l'ex diplomatica era cresciuta nella cultura klingon ed abbandonarla non l'avrebbe fatta sentire a casa.

Anche se probabilmente mi sarei divertita a vederti qui, da giovane. Avevi un bel caratterino, ragazza mia... le ricordò Korinna con un sorriso malizioso. Il modo in cui l'amica era passata rapidamente dal parlare del figlio all'ironizzare su un eventuale marito trill le suggerì che non avesse voglia di ripensare ulteriormente all'accaduto e la betazoide decise di rispettare quel desiderio non espresso, cambiando a sua volta argomento hai sentito che hanno iniziato ad organizzare delle crociere attraverso il quadrante? Lo so che è una cosa da ragazzini, ma ti dirò che ci ho pensato confessò ... sai, tornare su una nave, per qualche settimana... suggerì, sapendo che difficilmente alla sua età sarebbe riuscita a reggere un viaggio tanto lungo. Non per niente Sal era riuscito a trovare una lunga serie di argomentazioni per dissuaderla, ma il pensiero le stuzzicava ancora la mente.

Ecco a voi... disse la cameriera, ritornando da loro con ciò che avevano ordinato per poi dirsporlo ordinatamente sul tavolo, il tutto mentre lanciava un'occhiata severa in direzione di un gatto che aveva iniziato ad affilarsi le unghie su una delle sedie.
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#15

Seeth Sef

Trill/Klingon

Caratterino? A quell'affermazione dell'amica, Seeth non seppe se ridere o piangere. Per gli standard klingon, son sempre stata troppo tranquilla e permissiva. Non mi pare nemmeno di averti mai sfidato a duello... Rispose, parzialmente divertita, mentre la sua attenzione si spostava sull'arrivo della cameriera. La ringraziò, cosa decisamente inusuale per lei considerando che tra i klingon si usava ringraziare solo in situazioni eccezionali e spesso legate alla vita e alla morte, e attese che si allontanasse prima di riprendere a parlare.

Sì, ne ho sentito parlare. Ammise, mentre osservava con occhio critico il suo caffè. Il raktajino era praticamente caffè terrestre corretto col liquore ra'taj. I klingon potevano chiamarlo kafei e non caffè, affermare che lo coltivavano loro stessi, ma di fatto i primi chicchi erano giunti nell'impero come bottino di incursioni contro alcune colonie umane. Quindi il caffè andava più che bene, era il liquore trill che non la convinceva del tutto ma avrebbe cercato di farsene una ragione. La figlia della mia vicina di casa ha partecipato ad una di queste crociere. Proseguì, dopo aver bevuto un sorso del suo finto raktajino. Non mi ricordo esattamente che pianeti abbia visitato La sua attenzione era calata quando Ziranne aveva cominciato a descriverle nel dettaglio l'astronave da crociera su cui la figlia era salita. La trill si era basata sulle foto, sulle registrazioni olografiche e sui racconti della figlia ma dalla sua narrazione era quasi sembrato che fosse lei quella che ci era salita. ma la nave era decisamente lussuosa, anche fin troppo. Grazie al suo simbionte, Seeth era arrivata ad apprezzare alcune comodità ma ancora non vedeva in modo del tutto positivo quel tipo di lusso. La comodità è certa, e immagino che ci siano attività adatte anche ai... meno giovani. Fin tanto eviti le attività troppo stancanti, dovrebbe essere fattibile. Hai in mente una destinazione precisa?
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#16

Korinna Suder

Betazoid

Korinna parve considerare le parole dell'amica per un istante sfidarmi a duello? chiese fingendosi sorpresa e quando mai te ne avrei dato motivo? scherzò, fin troppo consapevole di essere stata una spina nel fianco nel corso degli anni. L'anziana sorrise cordiale alla cameriera, poi tornò ad osservare la klingon di fronte a sè. Un sorriso malizioso le sfuggì all'idea di Seeth che chiacchierava amabilmente con la vicina a proposito dei pianeti visitati dalla figlia non ti facevo il tipo da chiacchiere da salotto disse divertita, per poi considerare seriamente la domanda dell'amica: non aveva pensato esattamente a dove le sarebbe piaciuto andare, anche perché fino a pochi mesi prima era convinta che non avrebbe mai più lasciato Betazed e sarebbe rimasta nella sua casetta di campagna fino alla fine dei suoi giorni. Era stato solamente qualche avvenimento recente che l'aveva portata a decidere che aveva atteso la fine già troppo a lungo e se non si sbrigava ad arrivare, tanto valeva riprendere a fare cose più interessanti che annaffiare fiori e bruciare torte.

Beh... devo confessarti una cosa. Ti ho mai parlato della mia nipotina Lorelei? chiese, pensierosa. Con una famiglia tanto allargata era difficile ricordare con chi avesse parlato di cosa e sicuramente rinfrescare la memoria dell'amica non avrebbe fatto male è in servizio sulla Voyager, stanno conducendo una serie di missioni diplomatiche nel quadrante delta... riesci a crederci? Ai nostri tempi già passare dal quadrante beta al quadrante alpha era un'impresa che richiedeva mesi... e non potevano certo dirsi viaggi tranquilli... le ricordò. Dubito arrivino tanto lontano, ma mi piacerebbe vedere di persona questa nuova ultima frontiera disse, studiando la reazione dell'amica con lo sguardo vispo di una ragazzina.
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#17

Seeth Sef

Trill/Klingon

La domanda corretta sarebbe: quando mai non mi hai dato motivo di sfidarti a duello? Ribatté, il tono scherzoso. Uno sbuffo finto risentito seguì il commento sulle chiacchiere da salotto. Già, decisamente non lo sono: se la mia vicina è ancora in vita, direi che è imputabile ad un miracolo. Commentò, non del tutto seria. Non poteva negare che, alle volte (o forse sempre), fosse sorta in lei la tentazione di zittire con la forza la chiacchierona vicina ma... arrivare all'omicidio? No, quel tipo di pensiero non le era quasi mai passato per la testa. Doveva poi ammettere che le chiacchiere di Ziranne non si fossero rivelate del tutto inutili: senza di lei, difficilmente Seeth avrebbe anche solo conosciuto l'esistenza di quel tipo di crociere.

Ah, i giovani... ma posso comprendere il fascino dell'esplorazione dello spazio. Ammise, quando Korinna passò a parlare di sua nipote. Lorelei era evidentemente il motivo dell'improvviso interesse dell'amica per le crociere. Il Quadrante Delta è una destinazione ambiziosa, e anche rischiosa. Non sono molto ottimista che sia possibile raggiungerlo in crociera ma varrebbe davvero la pena metterci piede. Poteva immaginare che il prossimo ospite di Sef, sempre che avesse intrapreso una carriera adatta, avrebbe visitato quei quadranti così nuovi e lontani, ma Korinna aveva appena fatto sorgere in lei il desiderio di andarci personalmente. Ma, prima di una visita al Quadrante Delta, consiglierei una crociera di prova più vicino. Non sappiamo se le nostre vecchie ossa reggerebbero un viaggio in crociera. Perché sì, se hai intenzione di visitare il Quadrante Delta, sappi che non ti libererai facilmente di me.
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#18

Korinna Suder

Betazoid

Suvvia, suvvia! esclamò Korinna, fingendosi interdetta per qualche piccola divergenza di opinioni! scherzò, perfettamente consapevole di come, da giovane, aveva un caratterino in grado di rivaleggiare senza grosse difficoltà con gli orgogliosi Klingon. Doveva comunque ammettere che l'amica non aveva tutti i torti quando parlava del Quadrante Delta: i racconti di Lorelei l'avevano incuriosita al punto da desiderare di riprendere a viaggiare per lo spazio, ma le preoccupazioni di Seeth riguardo al loro stato di salute non erano del tutto errate. Erano la ragione stessa per cui si era intrattenuta nella campagna di Betazed per anni in attesa di morire... almeno prima di decidere che non era ancora così vecchia e che, in fondo, la sua vecchia vita le mancava.

Quando la mezza klingon praticamente si auto-invitò a quella crociera che non aveva ancora organizzato, un pensiero illuminò il volto della betazoide. Sai... credo che tu abbia ragione. Probabilmente non ci sono crociere che arrivano fino in zone tanto remote dello spazio... considerò Korinna, posando la sua tazza sul tavolino e sporgendosi leggermente verso l'amica per poi abbassare la voce, quasi temesse che qualcuno potesse cogliere la loro conversazione e se lo organizzassimo noi? suggerì, lasciando un istante alla Klingon perché cogliesse il senso di ciò che stava suggerendo ho ancora qualche conoscenza all'Ambasciata di Betazed e ho lavorato praticamente in mezza galassia... credo che se riuscissimo a procurarci una nave, potrei riuscire a farci ospitare per tutto il viaggio fino al Quadrante Delta suggerì il vero problema sarà riuscire a ottenere il permesso per attraversare quei condotti Borg... ma in fondo abbiamo affrontato casi più difficili nella nostra carriera le ricordò. Che ne dici?
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#19

Seeth Sef

Trill/Klingon

Un sorriso divertito spuntò sulle su labbra al commento di Korinna. Se quelle erano state solo piccole divergenze di opinioni, lei non era una klingon. Doveva però ammettere di essere quasi nostalgica di quei giorni e delle difficoltà che avevano superato assieme, lavorando per il bene comune da posizioni opposte.

Stava per portare alle labbra uno dei suoi biscotti, per assaporare quel gusto così alieno che assurdamente tanto le ricordava casa, quando Korinna gettò la sua 'bomba'. Seeth si fermò con un biscotto a mezz'aria e un'espressione contemplativa in volto. Non sarà facile, ma potrebbe essere l'unica opzione. Ammise, tenendo il tono di voce sufficientemente basso. Essendo cresciuta tra i klingon continuava a ritenere i bisbigli disdicevoli ma era anche consapevole che certi discorsi era meglio farli in riservatezza. Pagando, una nave certamente la si trova. Il problema più grande è proprio l'autorizzazione ad accedere ai condotti. Non so che tipo di contatti hai, ma non credo sarà facile ottenere quel tipo di permessi per una nave civile. Hai ancora qualche contatto nella Flotta? Le loro navi sicuramente hanno tutte le autorizzazioni necessarie, sempre che troviamo il modo di salirci sopra.

Non le sarebbe dispiaciuto scoprire come fossero cambiate le astronavi della flotta rispetto a quelle su cui avevano vissuto e lavorato da giovani. Se proprio servisse, qualche contatto con la flotta klingon dovrei averlo... Disse, per quanto non fosse esattamente convinta di voler riattivare certi contatti. Ancora provava rancore nei confronti dei suoi compatrioti. ma dubito che quelle scomode navi da guerra facciano al caso nostro. Quand'è che il mio popolo capirà l'utilità di un po' di comodità? Commentò, mentre osservava con lieve divertimento il gatto Worf accomodarsi sulle sue ginocchia, lo sguardo fisso sul biscotto ancora nella sua mano. Biscotto che si portò finalmente alle labbra, gesto che fu seguito da un miagolio indignato.
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#20

Korinna Suder

Betazoid

Le parole dell'amica diedero da riflettere a Korinna: la klingon aveva ragione, per una navetta civile sarebbe stato arduo ottenere un'autorizzazione ad attraversare i condotti, specialmente senza una motivazione che riguardasse la sicurezza internazionale... e due pensionate in vacanza certamente non rientravano nella categoria. Ho ancora qualche conoscente nella Flotta, ma nessuno che abbia il potere di fare qualcosa. Ti ricordi di T'Dal? E' un'amica di lunga data, alcuni dei suoi figli sono impiegati nella flotta a vario titolo... ma temo sarebbe difficile convincere dei Vulcaniani ad aiutarci in un'impresa come questa. Il puro piacere di esplorare temo sia qualcosa che non sono in grado di comprendere senza compiere un'accurata analisi dei rischi che finirebbe per tornare a nostri svantaggio. fu costretta ad ammettere. Poi un'idea affiorò nella sua mente all'improvviso.

Aspetta! esclamò illuminandosi, per poi costringersi quasi immediatametne ad abbassare di nuovo la voce ... e se ritornassimo in servizio? Almeno, ufficialmente...? chiese. Quando ho parlato con mia nipote mi ha raccontato che gran parte delle missioni nel Quadrante Delta sono missioni diplomatiche. Chi meglio di noi? Abbiamo un'esperienza che questi giovanotti in servizio oggi non possono nemmeno sognarsi! Quanto difficile può essere trovare qualcuno disposto a reclutarci per una missione? suggerì ... e una volta che saremo dall'altra parte... non dovremo fare altro che procurarci una nave e sparire il tempo necessario a curiosare un po' qua e là! esclamò, entusiasta. Erano anni, ormai, che la mera prospettiva di poter fare qualcosa non la faceva sentire tanto viva... al punto da dimenticarsi, quasi, di assaggiare ciò che aveva ordinato.

Perfino Worf parve felice dell'idea, perché drizzò la testa con fare apparentemente interessato. Oh, questo è buono, devi assaggiarlo anche tu! disse Korinna, offrendo un pezzo di dolce in direzione della Klingon.
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