TSE Visita programmata
#11

In the end they'll judge me anyway so, whatever.

Haru Sunak Chekov Umano/Vulcaniano

La soluzione di incontrarsi dopo era perfetta per l’occasione, così Haru poteva tranquillamente dare da mangiare a Onyx e stare un po’ con lui mentre Ethan finiva il turno.
Mi sembra un’ottima opzione, così Onyx non si agiterà, anche perché dopo mangiato di solito preferisce dormire. 

Fece un cenno con la testa quando disse che avrebbe aspettato lì il suo arrivo, accennò a un lieve sorriso e il suo sguardo si spostò per un attimo al suo gatto che sembrava decisamente più tranquillo ora.
Allora a tra poco.
Fece un altro cenno con la testa verso Ethan per congedarsi ed uscì, diretto verso il suo alloggio.
Una volta arrivato nella sua stanza, lasciò andare il gatto che iniziò a camminare per la stanza e a miagolare per ottenere il cibo che gli era stato promesso. Haru sorrise a quella vista è si diresse verso il replicatore per selezionare il cibo preferito di Onyx, meritava un premio per essere stato così calmo durante la visita.
Replicato il pasto, Haru porse la ciotola ad Onyx che con un ultimo miagolio iniziò a mangiare con voracità.  Il ragazzo rimase qualche minuto ad osservare il gatto, gli diede qualche carezza prima di lasciarlo in pace e posò il nuovo giocattolo sul tavolo; sicuramente una volta tornato dall’incontro con Ethan avrebbe fatto giocare un pochino Onyx prima di riposare.
Non dovette attendere molto prima che il suo gatto finisse di mangiare e, dopo qualche coccola, si sistemò nella sua cuccetta per riposarsi. Dopo essersi assicurato che Onyx stava effettivamente dormendo, Haru lasciò il suo alloggio, diretto nuovamente nella sezione veterinaria.
Varcata la porta si guardò intorno per qualche istante, si schiarì la voce e portò le mani dietro la schiena in attesa.
Onyx ha mangiato tutto e sta dormendo, sono ufficialmente disponibile per la nostra chiacchierata.  

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#12

Sometimes I think the difference between what we want and what we're afraid of is about the width of an eyelash.

Ethan Scott Umano potenziato

Al vedere Haru varcare nuovamente la soglia, un sorriso si dipinse sul mio volto mentre riponevo l'ultimo strumento di lavoro. «Eccellente. Sono felice di sentire che Onyx sta già riposando e credo... spero sarà contento del tempo trascorso insieme quando tornerai.» risposi, alzandomi dalla sedia e togliendo il camice. La cura e l'attenzione che Haru mostrava per Onyx riflettevano la profondità del loro legame, qualcosa che sempre ammiravo nei proprietari degli animali che mi trovavo a curare.

«Perfetto, allora. È il momento perfetto per la nostra pausa» aggiunsi con un tono amichevole, invitandolo con un gesto verso l'uscita.

Mentre ci dirigevamo verso il caffè, il mio pensiero tornava brevemente a Onyx, sperando che il nuovo giocattolo gli piacesse e che Haru trovasse il tempo di relax e di connessione di cui aveva bisogno. «Mi fa piacere che tu abbia trovato il tempo per fare due chiacchiere con me. Sono curioso di sapere di più su di te e sul tuo lavoro. E, naturalmente, se c'è qualcosa in particolare di cui vorresti parlare o chiedere, questa è l'occasione perfetta. » dissi, volgendo lo sguardo verso Haru. Era chiaro che entrambi avevamo bisogno di un momento di pausa dalle nostre responsabilità quotidiane, e questa chiacchierata rappresentava una bella opportunità di scambio e di condivisione, al di là delle nostre professioni.
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#13

In the end they'll judge me anyway so, whatever.

Haru Sunak Chekov Umano/Vulcaniano


Rimase in piedi in attesa che Ethan finisse di sistemarsi, era piuttosto tranquillo sapendo che Onyx stava dormendo, così non avrebbe sentito la sua mancanza.
Mentre mangiava stava facendo le fusa, quindi penso fosse felice del tempo insieme. Se si sveglierà più tardi, ho intenzione di provare il nuovo giocattolo, così spero che domani sarà più tranquillo.
Uscì non appena l’altro lo invitò ad andare, Haru era al fianco di Ethan mentre camminava per i corridoi verso il caffé, ascoltava attentamente l’altro anche se continuava a guardare davanti a sé.

Per me è un piacere parlare con i colleghi, ammetto che non mi capita spesso ma non per mancanza d’interesse. Penso che molti credono che, essendo in parte vulcaniano, pensi costantemente al lavoro e forse la mia dedizione non aiuta a dimostrare il contrario. Semplicemente amo quello che faccio ma ho anche molti interessi al di là di esso.
Era difficile che lo invitavano da qualche parte per parlare e lui raramente prendeva l’iniziativa, non dava la colpa a nessuno, erano semplicemente cose che capitavano.
Sono più che felice di rispondere a qualsiasi tua domanda e mi fa piacere poter condividere possibili dubbi.
Dopo aver svoltato un’ultima volta, finalmente erano alle porte del caffé, era da un po’ che Haru non si fermava a prendere qualcosa ed era felice di aver avuto l’occasione per farlo.
Ho finalmente l’occasione per fermarmi qui a prendere qualcosa con calma, lo faccio molto raramente da solo perché cerco sempre di impiegare il mio tempo con altro o al massimo con la meditazione. 

Si guardò intorno, valutando il posto più adatto dove sedersi; il locale a quest’ora era abbastanza pieno ma fortunatamente c’era ancora abbastanza posto da poter scegliere.
Hai qualche preferenza?
Preferì lasciare la scelta all’altro, non sapendo se preferiva rimanere al bancone o se gradiva maggiormente un tavolo.
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#14

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Ethan Scott Umano potenziato

Camminando accanto a Haru, notavo la sua postura riflessiva e il modo in cui le sue parole rivelavano un equilibrio tra la serietà vulcaniana e un genuino interesse per il mondo intorno a lui. «Comprendo cosa intendi» dissi in risposta al suo commento sul lavoro e sull'essere in parte vulcaniano. «Spesso ci si sofferma su un aspetto del nostro carattere, dimenticando che siamo esseri complessi con molti interessi. E sono convinto che scambiare idee con colleghi di diversi campi possa essere arricchente per tutti.» ammisi, per poi riflettere silenziosamente sulla mia situazione personale. Come un umano potenziato, ero consapevole delle mie capacità uniche, ma raramente ne parlavo apertamente, temendo di essere soggetto a discriminazioni o incomprensioni. Ero abituato a mantenere per me questa parte della mia identità, concentrando invece le conversazioni sul lavoro e sugli interessi comuni.

Entrati nel caffè, osservai attentamente l'ambiente. Il locale era accogliente, con un'atmosfera rilassata che invitava alla conversazione. «Preferisco un tavolo, se va bene anche per te» suggerii, indicando un tavolo appartato in un angolo tranquillo del locale. «Sarà più comodo per parlare senza distrazioni.»

Riflettei poi sulle parole di Haru riguardo al tempo libero e alla meditazione. «La meditazione può essere un ottimo modo per centrarsi e trovare equilibrio, ma a volte, condividere un momento in compagnia, come ora, può offrire un diverso tipo di pace interiore.»

Ero sinceramente curioso di conoscere meglio il mio collega, oltre il suo ruolo professionale. Questo incontro rappresentava l'opportunità di scoprire le sfumature di una persona che, pur condividendo con me l'amore per la scienza e gli animali, aveva sicuramente molto altro da offrire. Nel farlo, sentivo anche il desiderio di condividere di più su di me, pur mantenendo una certa riservatezza sulla mia natura potenziata, un aspetto che tenevo nascosto nella maggior parte delle mie interazioni sociali.
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#15

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Haru Sunak Chekov Umano/Vulcaniano

Le parole del collega lo colpirono, era d’accordo su tutto quello che aveva detto e non accadeva spesso.
Mi trovi completamente d’accordo. Penso sia importante scambiare idee con i colleghi non solo nei diversi campi ma anche le diverse opinioni per cercare di capire i diversi punti di vista.
Non doveva per forza essere d’accordo con un punto di vista, poteva capire il ragionamento di una persona ma magari trovare che era inesatto ma così facendo almeno riusciva a capire come pensava.
Fece un cenno con la testa quando Ethan suggerì il tavolo, anche Haru preferiva sedersi su un tavolo per evitare distrazioni ma aveva preferito sapere anche l’opinione dell’altro.
Perfetto, il tavolo è anche una mia preferenza. 

Si avvicinò al tavolo che il collega aveva indicato, era decisamente comodo per poter parlare dato che i suoni degli altri clienti erano leggermente più attutiti in quel punto dato che era in lontananza rispetto a dove si trovavano gli altri. 
La meditazione mi aiuta a trovare equilibrio ma la compagnia mi aiuta a conoscere nuovi punti di vista e anche a distrarmi, sono entrambi importanti. 
Era conscio dell’importanza di avere compagnia ma da quando era sull’Enterprise non era riuscito a costruire legami così profondi da diventare una costante nella sua vita e per questo quei momenti erano più rari rispetto alle situazioni che riguardavano solamente lui. 
Come trovi il tuo equilibrio? O come ti piace passare il tempo libero?
La domanda era genuina e non solo dettata dal portare avanti il discorso, Haru era veramente curioso di poter scoprire come l’altro passasse il suo tempo; magari poteva trarne spunto a sua volta o semplicemente imparare nuove cose riguardo il collega.

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#16

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Ethan Scott Umano potenziato

Annuii alle parole di Haru riguardo il fatto che si trovavano d'accordo e poi quando fu d'accordo riguardo al tavolo risposi «Perfetto» con tono allegro.
Mentre mi sedevo di fronte a Haru, pensai che dovevo ammettere che ero colpito dalla sua apertura mentale e dalla sua volontà di ascoltare e comprendere prospettive diverse. Sorrisi alla sua domanda sul trovare equilibrio e sul tempo libero, mi fece riflettere per un momento. «Questa è un'ottima domanda e mi hai messo un istante in difficoltà. Trovo che una combinazione di attività fisiche e mentali sia essenziale. Mi piace praticare jogging, specialmente in luoghi tranquilli e naturali. Credo che l'attività fisica aiuti a mantenere la mente chiara e il corpo in forma, per fortuna il ponte ologrammi aiuta»  dissi, pensando a come mi aiutasse a gestire le mie capacità potenziate in maniera sana e produttiva, anche se non potevo rivelarlo apertamente.

«Per quanto riguarda il tempo libero, invece, amo anche immergermi nella lettura, sia di letteratura classica sia di pubblicazioni scientifiche. Mi aiuta a rimanere aggiornato e stimolato mentalmente e, naturalmente, mi piace passare del tempo con gli animali, non solo professionalmente ma anche personalmente. Loro hanno sempre qualcosa da insegnarmi. Paradossalmente non ne ho uno mio, ma conto che prima o poi prenderò un animale che mi tenga compagnia. » ammisi pensoso per poi aggiungere «E, ovviamente, mi piace trascorrere del tempo con le persone, anche se non ho molti amici stretti qui sull'Enterprise, cerco sempre di approfittare delle occasioni di socializzazione come questa. Trovo che ogni persona abbia qualcosa di unico da condividere, e mi piace scoprire queste differenze. Cosa mi dici di te? Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero? C'è qualcosa di particolare che trovi rilassante o che ti appassiona?»  chiesi. La curiosità era sincera; ero davvero interessato a scoprire di più su di lui e sulle sue passioni.

«Sai già cosa ordinerai?» chiesi poi notando una ragazza che probabilmente si sarebbe diretta al nostro tavolo.

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#17

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Haru Sunak Chekov Umano/Vulcaniano

Alzò lentamente un sopracciglio quando Ethan disse che lo aveva messo in difficoltà, per un istante non capì se fosse un bene o un male ma il fatto che aveva risposto subito dopo gli fece credere che fosse più la prima opzione.
Haru si mise a sedere ascoltando quello che Ethan aveva da dire e facendo un cenno con la testa.
Effettivamente è da secoli che ci sono studi in merito al collegamento tra salute mentale e fisica ed esercizio. Alla fine è importante tenersi sempre in forma, si riesce anche a liberare lo stress. 

Rimase un pochino a riflettere su come passava il suo tempo libero, in realtà variava molto in base a ciò che lo stimolava maggiormente in un determinato periodo.
Anche io apprezzo la letteratura, mi tengo aggiornato sulle novità scientifiche oppure leggo qualcosa riguardo altre tematiche, dipende molto dal periodo quindi posso variare da romanzi gialli a rosa oppure romanzi dove posso conoscere la cultura del luogo in cui è ambientata la storia. A volte preferisco attività più creative come il disegno o la pittura oppure la musica, mi aiutano a rilassarmi e a liberare la mia creatività, soprattutto quando compongo musica. 

Si fermò per un istante, pensando a quanto queste attività lo rilassassero, a tal punto che a volte riusciva a meditare anche mentre le svolgeva. 
Non sono molto per le attività troppo sociali soprattutto quelle che comprendono molte persone e troppo rumore ma situazioni come quella attuale non mi dispiace, anzi trovo sempre interessante parlare con altre persone. 
Fece un cenno della testa alla domanda di Ethan, stava per rispondere ma una ragazza si era avvicinata al loro tavolo per chiedere l’ordinazione. 
Prendo un tè matcha, grazie.
Accennò a un sorriso cordiale verso la ragazza per poi voltarsi verso il suo collega in attesa del suo ordine. 
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#18

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Ethan Scott Umano potenziato

Il suo interesse per una vasta gamma di attività e il suo approccio alla vita mi ispirarono rispetto. «Dovrai assolutamente consigliarmi dei romanzi, non ne leggo da quando mi sono imbarcato e mi incuriosiscono i romanzi rosa. Non ne ho mai letti e forse è il caso di iniziare, sono un tipo romantico anche se non sembra» ammisi con leggero imbarazzo.

Quando la ragazza si avvicinò per prendere l'ordinazione di Haru, riflettei rapidamente su cosa desiderassi. «Per me un caffè americano, per favore» dissi con un sorriso, prima che la cameriera si allontanasse. Poi, rivolgendo nuovamente la mia attenzione a Haru, continuai la conversazione.

«Mi colpisce il tuo apprezzamento per le situazioni più tranquille e intime. Penso che ci sia un grande valore nelle conversazioni uno a uno; permettono di approfondire argomenti in modo che le grandi riunioni sociali semplicemente non possono. E per quanto riguarda la tua passione per la composizione musicale, mi piacerebbe sentire di più su questo argomento, cosa ti piace comporre? Deve essere un processo incredibilmente personale e ricco.»

Mi appoggiai leggermente indietro sulla sedia, interessato e pronto ad ascoltare. La condivisione di Haru su come trascorreva il suo tempo libero mi offriva una finestra sul suo mondo interiore, un mondo pieno di curiosità e creatività. «Hai mai pensato di condividere la tua musica con gli altri, o preferisci tenerla per te? Perché mi offrirei volentieri come ascoltatore» ammisi.
Era chiaro che entrambi trovavamo rifugio nelle nostre passioni e interessi, e anche se non potevo condividere apertamente tutto di me, mi trovavo a sperare di poter costruire un'amicizia basata sul rispetto reciproco e sulla condivisione di esperienze e interessi personali.
Dovevo essere sincero, dovevo ammettere che stavo flirtando un pochino, quel ragazzo mi piaceva, ma non sapevo se poteva corrispondere in qualche modo. Avevo avuto dei piccoli flirt con colleghi e colleghe, ma non avevano portato mai a nulla e non mi facevo illusioni che un ragazzo così affascinante potesse essere interessato. Ero semplicemente il veterinario del suo gatto, alla fine...
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#19

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Haru Sunak Chekov Umano/Vulcaniano

Certo, ti farò una lista di quelli che mi sono piaciuti di più. Io non sono un tipo romantico, in realtà so poco di ciò che riguarda i sentimenti, ma a volte li trovo piacevoli e mi aiutano a esplorare qualcosa che non ho mai conosciuto.
Haru non aveva mai avuto relazioni in tutta la sua vita, non si innamorava facilmente e spesso le persone non si avvicinavano così tanto a lui da portarlo a provare dei sentimenti.
Proprio per questo apprezzo più le situazioni tranquille, è difficile conoscere qualcuno quando vi è troppo caos, inoltre mi mette decisamente a disagio.
Se non avesse autocontrollo, Haru avrebbe fatto una smorfia solo al pensiero, ricordava alcune feste a cui aveva partecipato all’Accademia, aveva finito per andar via prima del dovuto.
In realtà non è nulla di preciso, spesso provo a suonare la chitarra senza pensarci troppo e se mi ispira il suono continuo per quella linea altrimenti cerco di spostare il suono altrove. A volte mi appunto dei passaggi che mi piacciono particolarmente ma a volte lo dimentico. Ma concordo con te sul fatto che sia molto personale, perché dipende molto dal momento in cui mi trovo e da ciò che voglio esprimere. Dopotutto la musica non viene spesso usata per esprimere ciò che si prova?
Amava la musica perché era una forma d’arte che permetteva di esprimere se stessi senza perdere il controllo. Era sia logica che emotiva e questo l’aveva sempre colpito, per quello si era avvicinato alla musica e doveva ammettere che non si pentiva di quella scelta, lo aiutava molto.
Non ho mai pensato di condividerla con qualcuno ma allo stesso tempo non la tengo per forza per me. Ci sono state volte dove mi è capitato di suonare in una sala dove potevano entrare anche i miei familiari, quindi hanno sentito ciò che ho composto e non è stato un problema.
Si trovò a sbattere le palpebre, era l’unica cosa che mostrava che fosse colpito dalla richiesta del collega, per il resto sembrava impassibile.

Davvero vorresti ascoltarla? In caso capiti l’occasione lo terrò a mente allora.
Certo avrebbe considerato solo l’occasioni in cui suonava per diletto, quando aveva bisogno di trovare un equilibrio nella musica doveva rimanere in solitudine più che altro perché era certo che non sarebbe riuscito a concentrarsi seriamente.

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#20

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Ethan Scott Umano potenziato

«Mi farebbe davvero piacere ascoltare la tua musica» risposi con entusiasmo genuino. «Credo che la musica, come ogni forma d'arte, sia una finestra sul mondo interiore di chi la crea. È un modo profondo e unico per condividere parti di sé che a volte sono difficili da esprimere a parole.»

La sua spiegazione su come si approcciasse alla composizione musicale, lasciando che il flusso creativo lo guidasse, era affascinante. «Penso che ci sia una bellezza particolare nella spontaneità della creazione musicale. Lasciare che le emozioni e le sensazioni del momento guidino le tue mani sulla chitarra... deve essere un'esperienza incredibilmente liberatoria. Non so suonare strumenti musicali, perciò ti invidio» ammisi

La rivelazione di Haru sul suo approccio alla vita sociale e ai sentimenti mi fece riflettere su quanto fosse importante trovare connessioni autentiche, specialmente in ambienti tranquilli dove era possibile avere conversazioni significative. «Capisco il tuo apprezzamento per le situazioni più tranquille. Le relazioni genuine richiedono spazi in cui possiamo essere veramente noi stessi, senza il rumore e le distrazioni del mondo esterno»

Il fatto che non avesse escluso la possibilità di condividere la sua musica con gli altri, anche se solo in contesti molto intimi come la presenza della famiglia, era un segno della sua apertura a condividere aspetti personali di sé, pur mantenendo una certa riservatezza.

«Sarebbe un onore per me ascoltare qualcosa che hai composto, se e quando ti sentirai a tuo agio nel condividerlo. Non c'è fretta, e non ci deve essere una "occasione" specifica. Forse, un giorno, se ti va, potremmo semplicemente trovarci in uno spazio tranquillo, dove ti senti a tuo agio per suonare» ammisi, sottolineando il mio desiderio di ascoltare senza esercitare alcuna pressione.

Le parole di Haru mi avevano colpito in un modo che non mi aspettavo. La sua sincerità riguardo i sentimenti e la sua maniera di apprezzare le situazioni tranquille avevano risuonato profondamente con me. Ero rimasto sorpreso quando parlò della sua relazione con i sentimenti; un'apertura che mi aveva fatto riflettere. Per la prima volta nella mia vita, sentivo il rischio che potessi innamorarmi seriamente di qualcuno e quel qualcuno era Haru.

Normalmente, ero cauto con i miei sentimenti, difficilmente mi innamoravo, ma con Haru, intuivo che sarebbe stato diverso. C'era qualcosa nella sua presenza, nelle sue parole, che mi attirava irresistibilmente. La prospettiva di chiedergli di uscire, di esplorare la possibilità di un legame più profondo, mi eccitava e mi intimidiva allo stesso tempo. Non volevo spaventarlo o metterlo in una posizione scomoda, soprattutto considerando il contesto professionale che condividevamo e il rispetto che provavo per lui come persona e collega, ero pronto ad esplorare quei sentimenti a costo di stare male.

«La musica ha questo potere unico di unire le persone, di farle sentire vicine anche quando non condividono le stesse esperienze. E io credo fermamente nel valorizzare queste connessioni» aggiunsi, sperando di trasmettere non solo il mio apprezzamento per la sua arte ma anche la mia apertura a scoprire di più su di lui come individuo.

Mentre la nostra conversazione proseguiva, il mio cuore era pieno di domande e possibilità. Avrei trovato il momento giusto per esprimere i miei sentimenti? Avrei avuto il coraggio di chiedergli di uscire, di esplorare insieme cosa potesse nascere tra noi? Sapevo che avrei dovuto procedere con cautela, ma non potevo negare l'emozione che provavo all'idea di avvicinarmi a Haru, di scoprire dove questo nuovo sentimento avrebbe potuto portarci… se poteva esserci qualcosa, ovviamente.
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