TSE It's time to start again
#1

It's easy to find what's wrong, harder to find what's right.

Kendra Historia Sheerazi Betazoide

Kendra teneva gli occhi chiusi mentre la musica si diffondeva nel soggiorno della sua villa, il suono triste di un violino calmava i suoi pensieri e il tumulto nella sua mente e nel suo cuore ora si era assopito.
Da quando era in congedo la musica era stata la sua compagna, passava gran parte del suo tempo o a dedicarsi al canto e all’imparare a suonare uno strumenti oppure semplicemente si sedeva sulla sua poltrona e ascoltava. Era stata una vera salvezza, anche grazie a questa sua passione era riuscita piano piano a far crollare i muri che aveva costruito e a mostrare ciò che provava anche quando la sua empatia sembrava essere scomparsa. Ora che gran parte delle sue capacità empatiche e telepatiche erano tornate, ascoltare la musica era ancora più piacevole e l’aiutava a distrarsi.
Nonostante fosse concentrata sulla musica, non le sfuggì il cambiamento nell’aria, segno che non era più sola nella grande sala ma che c’era qualcuno qui con lei.
Bisnonna, non mi aspettavo una tua visita.
Si voltò verso l’ingresso della sala, l’espressione sul suo viso non lasciava trasparire nessuna emozione ma dopotutto era superfluo; la sua bisnonna poteva tranquillamente percepire le sue emozioni se voleva, la sua mente era nuovamente accessibile e Kendra non stava facendo niente per nascondere la sorpresa nel vederla lì.
Non era un evento raro, semplicemente la giovane betazoide non aveva programmato nessuna visita per quel giorno e non avevano organizzato nessun incontro nell’immediato.

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#2

Korinna Suder

Betazoid

Il suono greve di un violino attraversava le stanze vuote della villa, in curiosa sintonia con l'umore di Kendra. Korinna avanzò con passo appesantito dall'età fino a raggiungere l'ingresso del soggiorno. Fu solo allora che la nipote parve percepire la sua presenza. L'anziana accennò un sorriso bonario. Sei ancora in grado di parlare come si conviene, mi auguro!? la rimbrottò telepaticamente. Da quando avevano iniziato a lavorare per la Flotta, sia Kendra che Lorelei sembravano aver preso la brutta abitudine di comunicare a voce. Fosse stato l'unico problema, Korinna avrebbe forse potuto soprassedere... ma di recente aveva scoperto che Lorelei non era in grado di schermare i pensieri altrui come avrebbe dovuto e dopo quella rivelazione non si sarebbe sorpresa nello scoprire che anche Kendra si era allontanata dalla propria cultura a tal punto da essere dominata dai propri pensieri invece che averne il controllo. In qualità di donna più anziana della famiglia, Korinna riteneva pertanto proprio compito porre rimedio alle debolezze delle nuove generazioni.

Beh!? Non saluti la nonna? chiese, lasciando trasparire una nota di affettuosa ironia mentre allargava le mani in attesa di un abbraccio. Non era certo lì per rimproverare la nipote, ma non si trovava nemmeno lì per caso: Yulana era preoccupata per quel periodo di congedo della figlia che sembrava allungarsi all'infinito e, dopo l'ennesima chiamata che aveva ricevuto in cerca di consiglio, Korinna aveva deciso di andare di persona a controllare cosa stava succedendo in casa Sherazi. Non si trattava certo di un segreto e, se Kendra avesse voluto curiosare tra i suoi pensieri, sarebbe facilmente riuscita a scoprire il motivo di quella visita inattesa, così come le sottili emozioni dell'anziana. Nel corso della sua vita Korinna aveva affrontato situazioni di ogni genere e non condivideva tutte le preoccupazioni di Yulana. Era certa che, prima o poi, Kendra sarebbe riuscita a ritrovare quella strada che sembrava aver smarrito... con o senza il loro aiuto. Allo stesso tempo, l'anziana non era disposta a lasciare che l'intera famiglia si arrovellasse ad oltranza per quella situazione e con ben chiaro l'affetto che provava per tutti, sarebbe stata disposta a riportare di persona Kendra sulla nave a cui era assegnata, se dopo quella visita lo avesse ritenuto necessario.
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#3

It's easy to find what's wrong, harder to find what's right.

Kendra Historia Sheerazi Betazoide

Un debole sorriso incurvò le sue labbra alle parole della bisnonna;  il periodo dell’Accademia e della sua missione presso la Voyager l’avevano portata a prediligere conversazioni a voce piuttosto che mentali e questa situazione era peggiorata dopo che i suoi poteri sembravano essersi bloccati a causa del lutto subito. Ora però riusciva tranquillamente a comunicare verbalmente, solo che aveva bisogno di abituarsi a renderlo nuovamente spontaneo come prima di laurearsi.
Hai ragione, nonna, perdonami.
Sapeva che in fondo la bisnonna volesse proprio aiutarla nel compito di riabituarsi ai suoi poteri, li aveva recuperati ormai da quasi un anno ma non era comunque facile tornare come un tempo.
 
Sono solo sorpresa, non mi aspettavo nessuna visita ma immagino tu possa percepirlo.
Lasciò la sua posizione presso la grande finestra che dava sul giardino per raggiungere la bisnonna per poterla abbracciare. Poter ricambiare l’affetto dei suoi cari la rendeva più felice e serena, anche quei gesti erano diventati difficili dopo la morte di Sabin e ora non perdeva tempo per poter essere calorosa verso chi amava: non voleva pentirsi di non averlo fatto prima che fosse troppo tardi.
Posso offrirti qualcosa? Ieri è passata la mamma per portarmi uno strano intruglio che qualche suo amico le ha portato in regalo da uno dei suoi viaggi, è particolare ma è piuttosto buono.
Ci fu un attimo di malinconia nel cuore di Kendra mentre pronunciava quelle parole, il suo desiderio di viaggiare insieme a Sabin proprio per scoprire nuove culture e usanze sembrava ormai un lontano ricordo.
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#4

Korinna Suder

Betazoid

Korinna mosse un cenno di assenso, accompagnato da un sorriso soddisfatto quando si accorse che le parole della nipote erano riuscite a raggiungerla. Ah! Allora tutto il tempo passato nella Flotta Stellare non ti ha resa completamente incivile! Questa sì che è una bella sorpresa! scherzò, ricambiando con tenerezza e gratitudine l'abbraccio della nipote. La sua ultima visita a Kendra risaliva ormai a diversi mesi prima: da quando l'anziana si era ritirata a vivere in una remota località di campagna, le sue visite al resto della famiglia si erano fatte sempre più rare... non che non avesse piacere di vederli, ma era perfettamente consapevole della propria età e forse un po' più di orgoglio di quanto fosse tipico per la loro specie, la portava a preferire la compagnia della domestica a quella dei parenti. Non era più forte come un tempo e non le piaceva vedersi rispecchiata nei loro pensieri, mentre assistevano ad ogni dettaglio del suo inesorabile declino.

Era stata la preoccupazione di Yulana e l'affetto che nutriva sia per lei che per la nipote a farla uscire dalla sua tana, fino a raggiungere la villa e quello sfarzo alla quale decisamente non era abituata. Sì... una sorpresa anche per me... commentò sicera. Se qualcuno le avesse detto anche solo qualche settimana prima che si sarebbe ritrovata a girovagare di nuovo nel caos della città probabilmente lei per prima non ci avrebbe creduto.

Comunque quel tuo strano intruglio suona interessante, il viaggio mi ha completamente scombussolato lo stomaco... spero sia qualcosa di forte. si raccomandò, invitando la nipote a farle strada: una vita passata a lavorare a stretto contatto con i klingon aveva reso il palato di Korinna sempre meno sensibile e, nel tempo, aveva imparato ad apprezzare quei loro gusti particolarmente decisi almeno quanto quelli dolci e fruttati tipici della cucina locale. Comunque non sono qui solo per approfittare della tua ospitalità. Tua madre sembra convinta che possa fare qualcosa per aiutarti... preferisci che ne parliamo subito o più tardi? si informò mentre si guardava attorno con sguardo indagatore. Era cambiato qualcosa dall'ultima volta che era stata in quella casa, ma non riusciva a focalizzare di cosa si trattasse. Aveva forse spostato qualche mobile? Ridipinto le pareti...?
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#5

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Kendra Historia Sheerazi Betazoide

Sorrise alle parole della bisnonna e scosse leggermente la testa per la drammaticità, anche se in fondo era vero; passare molto tempo con specie non telepatiche portava quasi a dimenticare come usare le proprie capacità.
Così drammatica!

Era evidente dal pensiero che fosse scherzoso e ancora di più i sentimenti che entrambe stavano lasciando trasparire. Kendra ricordava quanto fosse stato difficile quando non riusciva a percepire cosa gli altri stessero provando, era stato davvero terribile.
Decisamente forte, quando l’ho assaggiato ho avuto bisogno di un momento prima di abituarmi.
Kendra fece strada verso la cucina, arredata sia con apparecchiature moderne sia con strumenti più antichi. La giovane betazoide a volte preferiva allontanarsi dalle innovazioni tecnologiche per prediligere qualcosa di più manuale; l’aiutava a tenere la mente occupata e a passare il tempo. Tutto era cominciato durante il suo congedo; la giovane aveva bisogno di trovare qualcosa che l’aiutasse ad andare avanti e si era resa conto che passare il suo tempo a cambiare parti della sua casa, ridecorando alcune stanze e aggiungendo oggetti particolari in altre, era d’aiuto. La cucina era passata da essere totalmente moderna a quello strano mix che rendeva Kendra più serena, forse un riflesso della sua mente, ricca di pensieri contrastanti.
Fece segno a Korrina di sedersi dove preferiva mentre iniziava a preparare l’infuso che le era stato regalato. Stava preparando la miscela quando le parole della bisnonna provocarono un cambiamento nel suo umore, come se stesse vacillando; poteva essere impercettibile a una creatura inesperta ma Kendra sapeva che Korrina l’avrebbe sicuramente percepito.
Avrei dovuto immaginare che prima o poi mamma ti avrebbe detto qualcosa, lo stavo percependo da un po’. Non ha senso rimandare, se vuoi possiamo parlarne anche ora.
Mise l’infuso in due tazze e si avvicinò alla bisnonna per porgerle la sua tazza, nell’altra mano teneva la propria. Una parte di lei avrebbe voluto rimandare il discorso ma sapeva di non poter fuggire per sempre a questo momento, aveva rimandato troppo a lungo e ne era perfettamente consapevole.
Fai attenzione, è caldo e deve rimanere a riposo qualche altro minuto.
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#6

Korinna Suder

Betazoid

Korinna rivolse alla nipote un'occhiata di affettata superiorità, mentre con sussiego muoveva un cenno per zittire le proteste riguardo alla sua presunta drammaticità. sciocchezze... brontolò, più per il gusto di farlo che perché ritenesse che quelle proteste non fossero meritate. Mentre seguiva la nipote verso la cucina cominciò a notare qualcosa di profondamente diverso in quell'abitazione che aveva visitato tante volte. Lo sguardo dell'anziana si fermò incerto sulla curiosa scelta di inserire degli antichi strumenti da cucina all'interno di un ambiente moderno. Se non fosse stato per gli elementi originari, avrebbe detto che si trattava della propria, di cucina. Ricordava bene come i parenti avessero iniziato a brontolare quando aveva deciso di fare piazza pulita dei replicatori e di tutte quelle altre diavolerie tecnologiche con le quali aveva convissuto per una vita, ma che negli ultimi anni non voleva più vedere. Per quanto la scelta di Kendra fosse stata meno drastica, le ricordava molto da vicino ciò che aveva fatto nella sua modesta abitazione di campagna.

Korinna studiò con sguardo curioso la cucina mentre prendeva faticosamente posto su una delle sedie. Kendra stava facendo gli onori di casa e l'anziana lasciò che terminasse prima di riprendere il discorso. Tua madre mi ha chiesto di venire qui... ma non è l'unica ad essere preoccupata. spiegò Korinna, mentre la nipote le porgeva la tazza. La donna la prese tra le mani, annusandone con fare esperto il contenuto. Quell'aroma le ricordava vagamente qualcosa che doveva aver assaggiato diverso tempo prima, ma sul momento non riusciva a ricordare né dove, né di cosa esattamente si trattasse. Posò quindi la tazza sul tavolo, tornando a concentrare la propria attenzione sulla nipote. Per un breve istante fu certa di aver percepito qualcosa: l'umore di Kendra che fino a qualche istante prima era parso imperturbabile, ebbe un piccolo cedimento... ma non si sarebbe aspettata nulla di diverso. Forse nessuno meglio di Korinna poteva capire cosa significasse perdere all'improvviso qualcuno la cui presenza era semplicemente naturale. Ma quando il bisnonno di Kendra aveva perso la vita durante la guerra con il Dominio era già anziano. Avevano avuto modo di trascorrere un'intera vita assieme e se non lo avesse portato via la guerra, probabilmente presto se ne sarebbe occupata la natura stessa.

Korinna sapeva che per Kendra doveva essere stato ancora più difficile perdere colui che amava prima ancora di poter iniziare a costruire una vita assieme. Lo sguardo dell'anziana vagò nuovamente sul bizzarro arredamento che decorava la cucina, trovandosi a riflettere su come da un lato fosse una rappresentazione accurata di tutto ciò che la giovane aveva a disposizione e sarebbe potuta diventare... mentre dall'altro fosse totalmente privo di una direzione. Vorrei aiutarti a fare ordine. propose, ritenendo superfluo precisare che non era di ordine fisico quello a cui intendeva riferirsi. La nipote sembrava aver acquisito nuovamente la capacità di seguire i pensieri altrui e Korinna era certa che avrebbe colto ciò che realmente intendeva.
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#7

It's easy to find what's wrong, harder to find what's right.

Kendra Historia Sheerazi Betazoide

Appena la bisnonna prese la tazza, Kendra lasciò la presa e si mise a sedere al suo fianco in attesa di sapere cosa aveva da dirle. Si sentiva in colpa per la preoccupazione che percepiva nelle persone che amava, avrebbe voluto far qualcosa ma questo implicava risolvere i suoi problemi e la giovane betazoide non sapeva come fare. In fondo una parte di lei era morta insieme a Sabin e non sarebbe mai più tornata, doveva solo imparare a convivere con questo fatto anche se ora sembrava impossibile. 
Fece un cenno della testa quando Korinna parlò di fare ordine, comprendendo benissimo a cosa si riferisse e sapendo che era l’unica che poteva capirla. Anche la sua bisnonna dopotutto aveva perso la persona con la quale aveva formato il legame, anche se era riuscita a costruire un’intera vita insieme a lui. Non sapeva dire se era peggio quel caso o il non aver neanche avuto la possibilità di iniziare prima di perdere tutto. 
Ho davvero tentato di andare avanti ma sento che non c’è motivo per farlo. Sembra come se ogni fibra del mio corpo e della mia mente sia rimasta ferma a quel giorno e  tutto quello che faccio per spostarmi da lì è inutile.
Chiuse gli occhi, non voleva bloccare i suoi sentimenti, voleva che Korrina li percepisse, solo così poteva aiutarla. Quando le sue capacità si erano bloccate, la sua mente aveva schermato anche i suoi sentimenti al mondo, come se volesse proteggerla dalla sofferenza; una volta riacquistate quelle abilità, Kendra aveva cercato il più possibile di nascondere alcuni dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti per non ferire chi le stava intorno ma era davvero stanca di farlo.
Tutta la mia intera vita l’ho passata con lui, non ricordo quasi nulla di cosa significasse vivere prima del nostro incontro. Non posso continuare la mia vita perché non sarebbe la mia vita e allo stesso tempo anche l’idea di iniziare tutto da capo mi fa sentire come se stessi mancando di rispetto a Sabin.
Le lacrime caddero sulle guance della giovane betazoide, teneva stretta la tazza dell’infuso come se fosse l’unico appiglio che aveva per non cadere.
Come posso mettere ordine?

Si sentiva come se stesse indossando un abito che non le stava più, era cambiata e non sapeva come muoversi o come fare a iniziare qualcosa di nuovo quando per tutto quel tempo aveva vissuto pensando che Sabin avrebbe fatto parte della sua vita.

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#8

Korinna Suder

Betazoid

Korinna ascoltò in silenzio quel groviglio di pensieri ed emozioni che rispecchiavano fin troppo da vicino i suoi. Quando le lacrime si affacciarono sul volto della nipote non fece nulla per fermarle, limitandosi a lasciare che Kendra percepisse l'affetto che provava per lei.

Ci serve un punto da cui partire valutò l'anziana, sollevando lentamente la propria tazza di fronte a sé. Un sottile nastro di vapore si alzava dal liquido caldo e Korinna vi soffiò sopra mentre rifletteva sulla questione. Ti ho mai raccontato perché ho deciso di lasciare la città? chiese pensierosa ... ho passato una vita intera a Rixx. E' una città frenetica, piena di vita, di persone... dopo la morte del tuo bisnonno, non riuscivo a sopportare l'idea di vedere ogni giorno quelle strade, quelle persone, perché senza di lui ogni cosa che prima era familiare, riecheggiava della sua assenza. Ma soprattutto... non volevo che i nostri amici fossero costretti a sopportare la sofferenza di una vecchia senza speranze. Spiegò. Con il senno di poi si era resa conto di essere stata ingiusta nei propri confronti e il fatto che quegli amici che aveva cercato di evitare fossero andati a cercarla anche nel remoto paesino dove aveva preso residenza l'aveva costretta a rivalutare la propria decisione tanto che, negli ultimi tempi, non solo aveva ripreso a viaggiare, ma aveva anche considerato di trasferirsi nuovamente in città. Il modo in cui Kendra sembrava aver deciso di nascondere il proprio dolore all'intera famiglia non le appariva molto diverso e suonava altrettanto ingiusto, anche se non era certa che la nipote fosse pronta per rendersene conto.

Korinna si prese qualche ulteriore istante per riflettere, poi alzò nuovamente lo sguardo verso la giovane e aggiunse: credo tu abbia già individuato il cuore della questione: hai detto tu stessa che non riesci a ricordare una vita di cui Sabin non fosse parte. Che nulla ora sembra come dovrebbe essere. Sabin è una parte importante di te... hai perso la sua presenza fisica... ma la vostra relazione è ancora dentro di te, nelle idee che ha condiviso con te, nelle scelte che hai fatto, nei ricordi dei momenti passati con lui. Allontanando il dolore dell'incidente, ti stai negando la possibilità di comunicare con tutto ciò che ha lasciato qui. le fece notare.

che nipote degenere, comunque! Nonna KoriNNa, non KoRRina. E' vero che non ci vediamo spesso, ma dovrei essere io quella con la demenza senile! U_u
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#9

It's easy to find what's wrong, harder to find what's right.

Kendra Historia Sheerazi Betazoide

Era consapevole di dover trovare un punto di partenza ma era così confusa e spaventata che non aveva idea di come fare; sapere che ora poteva avere il supporto di un'altra persona. Sapeva che poteva contare sui suoi cari fin dall'inizio ma per molto tempo aveva rifiutato l'idea, forse non volendo trovare una soluzione effettiva almeno fino a quando non si era resa conto che così non puniva solo se stessa ma anche le persone che le volevano bene. 
Scosse la testa quando la bisnonna chiese se era a conoscenza del motivo del suo trasferimento; Kendra aveva sempre pensato che avesse preferito andare in un posto più tranquillo ma non si aspettava che la verità fosse un'altra. 
Quello che l'anziana betazoide aveva pensato non era tanto lontano da quello che aveva fatto Kendra, la giovane si trovò a capire perfettamente quello che l'altra aveva provato e si sentì veramente dispiaciuta per tutta la situazione. 
Avrei voluto poterlo capire prima per aiutarti. E vorrei poterti dire che non dovevi pensarlo ma è quello che ho cercato di fare anche io dopotutto. Non è mai stata mia intenzione far del male a nessuno, volevo che questo peso fosse solo mio ma solo ora sto vedendo che ho peggiorato la situazione.
Il senso di colpa era così evidente che anche un non empatico avrebbe potuto percepirlo ma di certo Kendra non voleva mascherarlo, aveva nascosto fin troppo e iniziare quella conversazione sembrava aver aperto il vaso di Pandora. 
Vedeva chiaramente ora quello che Korinna le stava mostrando a parole; sembrava come se fosse sempre stata conscia di questo ma allo stesso tempo non riusciva a vederlo. 
“Ci sono stati momenti in cui ho pensato che non fosse giusto che io sia qui, che forse doveva esserci lui. Ma se così fosse stato avrebbe sofferto quanto me e non avrei mai voluto che accadesse. Ci eravamo promessi tante cose e al suo posto avrei voluto che le portasse a termine.” 
Questo era il punto, Sabin non avrebbe voluto vederla così come lei non avrebbe potuto sopportare di vederlo stare male.



Pardon, al mio correttore non andava a genio Korinna Laugh
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#10

Korinna Suder

Betazoid

Korinna accennò un sorriso sereno ... e io avrei sperato di saper essere più generosa con me stessa, arrivata a questa età... ma a quanto pare non si finisce mai di imparare... disse, rivolgendosi più a se stessa che alla nipote. Il senso di colpa che Kendra provava in quel momento sarebbe stato difficile da non notare, ma l'anziana decise di non darvi peso: lo comprendeva, era perfettamente umano e soprattutto era qualcosa che lei e il resto della famiglia avevano temuto che Kendra non fosse più in grado di provare, visto come negli ultimi tempi tutte le sue emozioni erano state pesantemente attutite. Il fatto che avesse deciso di affrontarlo erano solo buone notizie.

Oh... io questa non l'ho ancora superata. disse riferendosi al senso di colpa, mentre saggiava delicatamente la bevanda che la nipote le aveva versato. L'aroma era particolarmente intenso ed il gusto insolito, ma non sgradevole, così l'anziana prese un paio di sorsi mentre proseguiva telepaticamente il suo discorso ... nei confronti di tutto il pianeta, per la verità, ma soprattutto verso il bisnonno Nat. disse con un sospiro. All'Ambasciata sapevamo che c'era la possibilità che Betazed venisse attaccato, ma nella nostra arroganza abbiamo ignorato il pericolo: pensavamo avremmo percepito in tempo se la minaccia fosse stata concreta. Non sono mai davvero riuscita a perdonarmi di aver lasciato qui il bisnonno da solo per andarmene in giro per il quadrante con le mie amiche. Continuo a ripensare a quel momento in cui non ho insistito perché mi accompagnasse... ma lui si intestardì che voleva prendersi quelle due settimane per sé, concentrarsi sui suoi quadri... spiegò Korinna per poi allontanare bruscamente da sé quell'immagine. Da un lato sapeva che Nat aveva tutto il diritto di volersene restare per conto suo... e in qualunque altra circostanza sarebbe stato più felice su Betazed che a seguirla in giro per il quadrante. Ma con il senno di poi era difficile ignorare che, se solo avesse insistito un po' di più, l'avrebbe seguita e la sua vita sarebbe stata risparmiata.

Parlami di Sabin aggiunse, cambiando bruscamente argomento ... di quelle cose che vi eravate promessi. Pensi ce ne sia qualcuna che possiamo portare a termine assieme, in modo da ricordarlo? propose, ritenendolo un buon punto da cui riprendere quella vita che Kendra aveva interrotto con l'incidente.
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