TFB Home, long way 'round.
#1

@Neris , spero sia ok! In caso dimmi che modifico Big Grin


Logic is the beginning of wisdom, not the end of it

T'Dal Zayrus Vulcaniana

Era passato un po' di tempo da quando Dakona e io avevamo discusso delle complesse tessiture culturali di Rigel e Vulcano. La nostra nave, la Saratoga, aveva bisogno di un paio di riparazioni, perciò avevamo una licenza: avevo proposto a Dakona di raggiungere New Vulcano, dove avevo programmato di trascorrere una licenza da tempo. L'intento era duplice: mostrare a Dakona il pianeta di persona e passare del tempo con i miei fratelli maggiori.

Una volta atterrati, ero segretamente ansiosa di vedere insieme a Dakona New Vulcana Regar, la città dove avevo trovato rifugio e nuove radici. Questo luogo era diventato la mia casa dopo il mio divorzio da Mestral. Condividendo la necessità di chiarezza e di giustizia tipica della mia specie, io e il mio ex marito avevamo concordato che Mestral dovesse mantenere la residenza a New ShirKhar, dove lavorava. In risposta, mio fratello Elieth, dimostrando la sua solita premura, aveva acquistato per me una residenza a New Vulcana Regar.

Tuttavia, la possibilità di vedere i miei fratelli durante questa visita era incerta. Tolaris, il secondogenito, era immerso in impegni lavorativi urgenti e aveva espresso dubbi sulla sua disponibilità, sebbene avesse promesso di mantenere i contatti. Elieth, d'altra parte, stava ritornando da una missione e speravo potesse unirsi a noi al suo arrivo.

Mostrare a Dakona le vie di New Vulcana Regar era un'esperienza emozionante. La città, un perfetto esempio di come la tradizione vulcaniana possa coesistere con la modernità, rifletteva la resilienza e la saggezza del mio popolo. Ogni edificio, ogni piazza, parlava della nostra storia di distruzione e rinascita, simboli di un popolo che, nonostante le avversità, ha sempre trovato la forza di proseguire e rinnovarsi.

Mentre camminavamo attraverso la città, riflettevo sulla potenza della nostra eredità culturale. Era evidente come la nostra filosofia di logica e controllo emotivo avesse plasmato un ambiente di calma e di riflessione, anche in mezzo alla rinascita di un mondo che aveva affrontato una quasi totale annichilazione.

Questo viaggio a New Vulcano non era solo una pausa dal mio ruolo di capitano della Saratoga, ma un ritorno alle radici, una riconnessione con la terra che continuava a definire una parte essenziale della mia identità. Condividere questo con Dakona non era solo un atto di ospitalità; era un'integrazione delle nostre vite e delle nostre esperienze, un tessuto condiviso che si arricchiva con ogni passo che compivamo insieme attraverso le strade di New Vulcana Regar.
Cita messaggio
#2

Causing people to suffer because you hate them... is terrible. But causing people to suffer because you have forgotten how to care... that's really hard to understand.

Dakona Raal Rigeliano

Negli ultimi tempi, T'Dal e lui avevano avuto poco tempo da passare assieme. Col susseguirsi delle missioni, Dakona aveva dovuto affrontare diverse emergenze mediche: quella dell'ambasciatore M'Saar era stata sicuramente la più memorabile, ma non necessariamente la più problematica. Lo spazio era malattia e pericolo, e anche una semplice discesa su un pianeta poteva tramutarsi in una crisi da risolvere. Poteva immaginare che T'Dal fosse stata impegnata quanto, se non di più, lui. I compiti di un capitano non erano pochi né irrisori, e l'ultimo anno era stato un susseguirsi di problemi. Jor era per loro un collega, ma anche e soprattutto un caro amico. Aveva sofferto a vederlo in quelle condizioni, e lo stress di T'Dal doveva essere stato ancora maggiore. Tutto è bene quel che finisce bene, diceva un detto terrestre, ma Dakona non era sicuro di quanto tempo sarebbe servito a Jor (e a tutti loro) per riprendersi totalmente dall'accaduto.

Tra un'emergenza e l'altra, la loro promessa di visitare assieme New Vulcano era stata rimandata fino a quel momento. Dakona aveva accolto con piacere la proposta di T'Dal di approfittare delle riparazioni per prendersi una licenza. Non solo avevano bisogno entrambi di un po' di riposo, ma soprattutto avevano bisogno di passare del tempo assieme. Camminare fianco a fianco per le vie di New Vulcana Regar era sia piacevole che istruttivo. Gli edifici della città erano relativamente recenti, eppure erano anche il simbolo di una tradizione che aveva tutta l'intenzione di essere tramandata alle future generazioni. Era evidente che, durante la costruzione della città, i vulcaniani si fossero dati come obiettivo il recupero di quella storia architettonica e culturale andata perduta con la distruzione di Vulcano.

È bello che i ferengi abbiano deciso di mantenere il loro consolato in questa città. Disse, mentre passavano davanti ad un edificio che sembrava essere il frutto di una fusione tra l'architettura ferengi e quella vulcaniana, in un evidente tentativo di valorizzare la propria identità culturale e nel contempo amalgamarsi nel paesaggio urbano. Forse "mantenere" non era il verbo corretto, ma la città in cui si trovavano era il discendente spirituale dell'originaria Vulcana Regar. Dakona non aveva idea se New Vulcana Regar avesse ereditato dalla sua prestanome il ruolo di fulcro economico del pianeta, ma la presenza del consolato ferengi sicuramente la stava spingendo in quella direzione. Anche se immagino la presenza dei ferengi porti ad una serie di problemi. Aggiunse a voce più bassa, in un tentativo di non farsi sentire da orecchi indiscreti. I ferengi erano una specie di commercianti, ma non si potevano dire l'apice della legalità.

In ritardissimo ma eccomi! Rispondi pure con tutta calma, non ho fretta. (Dimmi se c'è qualcosa da modificare, mi son tenuta volutamente sul vago, ma pensavo di considerare la questione di Jor come conclusa/in via di conclusione in questa data.)

E soprattutto Buone Feste!
Cita messaggio


Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)