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TFB L'Avvicendamento del Potere: L'esame
#1

Dopo aver ricevuto l'ordine dall'Ammiraglio di Flotta Christopher Pike, il Comandante Horatio McCoy ha convocato l'Ammiraglio Emil Sheppard per una visita. Sono le ore 15.00, Sheppard sta salendo sull'Enterprise.
P.S.: tutti sono a conoscenza dell'attentato al Quartier Generale della Flotta Stellare, ma nessuno sa che l'attentato ha causato danni solo alla Sezione 31. Tranne Sheppard, naturalmente Wink
Gli ufficiali e l'equipaggio sono schierati in alta uniforme sul ponte subito dopo la porta da cui Sheppard sta per entrare.
#2

Emil Sheppard

Human

Arrivò l'orario stabilito per l'esame medico ma l'ammiraglio Emil Sheppard non salì sull'Enterprise come previsto. Al suo posto, l'astronave ricevette un messaggio di testo, destinato alla 'Cortese attenzione del Dottor. Leonard Horatio McCoy'.

Egr. Comandante McCoy,

Diceva.

a causa di un impegno imprevisto ed inderogabile potrei arrivare leggermente in ritardo all'incontro. In ogni caso, non vedo l'ora di far la sua conoscenza.

Cordiali saluti,
Ammiraglio Emil Sheppard


Emil Sheppard non sembrava aver alcuna intenzione di arrivare puntuale. Avrebbe fatto passare un po' di tempo, magari anche qualche ora, prima di degnarsi di presentarsi ad un esame a cui non aveva voglia di sottoporsi. Sempre che si sarebbe presentato.

Sorry, ma Sheppard che arriva puntuale ad un esame medico sarebbe un miracolo. Laugh (Mossa concordata con Emmy. Tongue)
#3

Leonard McCoy

Human

Fu il Comandante McCoy il primo a leggere il messaggio a lui destinato. Era dell'Ammiraglio Sheppard, e diceva che non si sarebbe presentato puntualmente a causa di un imprevisto inderogabile.
Come mai questo non mi stupisce? Pensò subito Bones, che era l'unico, a parte il suo staff comprendente due infermieri (uno dei quali era stato assegnato all'Enterprise il giorno stesso), non presente al ponte ad attendere l'arrivo di Sheppard.
Sembra che oltre al danno di averci richiamati durante il permesso, ora dobbiamo aggiungere la beffa di non poter svolgere subito il nostro lavoro per poi tornare liberi. Bones sorrise, ma solo il nuovo Tenente gli sorrise di rimando. Un sorriso di circostanza, ma Bones non si aspettava di più, aveva un pessimo senso dell'umorismo.
#4

Emil Sheppard

Human

Erano passati quasi 45 minuti dall'orario previsto per la visita quando Emil Sheppard decise che era ora di lasciare il quartier generale. Non che fu esattamente una sua idea: in realtà, si era assolutamente (e forse volutamente) dimenticato dell'incontro, o almeno fu questo quello che disse quando alcuni dei suoi sottoposti, evidentemente preoccupati, glielo ricordarono. Così, svogliatamente e con tutta calma, cominciò a prepararsi. Fu solo quando non trovò più scuse, e la sua giacca volutamente dimenticata nell'ufficio di un collega fu ritrovata, che si decise ad uscire dal comando e a prendere... ehm... perdere la prima navetta per Earth Spacedock. Era pronto a perdere anche la successiva, quando Helori Lan - agente appena tornato da Qo’noS e in partenza per villa Mayfair - organizzò una navetta privata per l'ammiraglio, così Sheppard fu gentilmente 'costretto' ad iniziare il suo viaggio per la stazione stellare. Una volta ad Earth Spacedock stava già per perdersi per i negozi, borbottando qualcosa sui regali da fare ad inesistenti nipoti, ma gli uomini di Lan riuscirono a mantenerlo sulla rotta via e a scortarlo fino all'attracco della USS Enterprise. Che il 'grande' Shinigami della Sezione 31 non vedesse l'ora che Sheppard venisse dichiarato mentalmente instabile?
#5

James T. Kirk

Human

Erano le 15.45, ed erano quarantacinque minuti che James Tiberius Kirk ed il suo equipaggio aspettavano, in alta uniforme, che l'Ammiraglio Emil Sheppard salisse a bordo dell'Enterprise.
Bones gli aveva detto che alle 15 precise, orario in cui l'Ammiraglio si sarebbe dovuto presentare, quest'ultimo gli aveva inviato un messaggio in cui si scusava ma per un impegno imprevisto si sarebbe presentato più tardi, appena possibile.
Finalmente, Sheppard fece il suo ingresso sulla nave. Jim era subito dopo il boccaporto, dietro di lui due file di uomini perfettamente lustrati e lucidati. Ammiraglio Sheppard! Esclamò, tendendo la mano. Capitano James Tiberius Kirk. è un grande piacere per me conoscerLa di persona.
#6

Emil Sheppard

Human

Al suo arrivo sull'astronave, fu lo stesso capitano Kirk a salutarlo e dargli il benvenuto a bordo. "È un piacere conoscerla capitano Kirk." Disse, stringendogli la mano e tentando di sembrare il più possibile sincero. "Ho sentito parlare molto bene di lei." Quella era la semplice verità: sembrava infatti che parecchi nel Comando di Flotta apprezzassero il pupillo di Kirk. Poi, cosa pensasse veramente di lui Sheppard, solo l'ammiraglio stesso lo poteva sapere. Sicuramente, dopo i fatti degli ultimi tempi, lo avrebbe potuto depennare dalla lista delle persone che avrebbe potuto rendere suoi alleati. Evidentemente Kirk e, naturalmente, Pike non erano tra i suoi simpatizzanti.
#7

James T. Kirk

Human

Tutte le onorificenze per l'arrivo sulla nave di un Ammiraglio di Flotta erano state compiute. Sheppard avrebbe potuto compiere un'ispezione vera e propria sul grado di pulizia di divisa, scarpe e tenuta dell'equipaggio, ma quella non era occasione.
L'Ammiraglio era lì per sottoporsi ad una visita. Cerco modestamente di farmi strada nella Galassia rispettando i compiti che il Comando mi fornisce. Abbozzò un sorrisetto, mentre pensava che al contrario dell'Ammiraglio, lui rispettava gli ordini che riceveva. Posso mostrarLe la strada per l'infermeria?
#8

Emil Sheppard

Human

"Oh, dalla vicenda del 2258 avevo pensato che lei fosse un poco, se me lo permette, birbante. Una persona capace di disubbedire agli ordini nel caso fosse necessario per il bene della Federazione." Ribatté Sheppard. Non aveva nessun obbiettivo preciso in mente per quelle parole, voleva solo ribattere alla frecciatina di Kirk ricordandogli come, agli esordi della sua carriera, aveva disubbidito lui stesso agli ordini. E facendolo aveva salvato la Terra. Una vicenda che in qualche modo, nella mente di Sheppard, poteva essere ricollegata al lavoro suo e della Sezione 31. "Ma naturalmente c'è un limite a tutto. Sia i capitani che gli ammiragli sono tenuti a seguire gli ordini, per quanto sia possibile, ed eccomi qui, su questa nave e diretto alla sua infermeria. Se non rispettassi il suo lavoro e quello del suo egregio dotttore la definirei una perdita di tempo, visto la situazione attuale. Ma dubito che io debbe ricordargliela, giusto?" Continuò, nemmeno tentando di nascondere la sua contrarietà nei confronti della richiesta di McCoy. Non che avesse molto da fare: della Triade e della sicurezza interna se ne stava occupando Shinigami, ma questo non cambiava il fatto che era stato trascinato su quella nave per un ennesimo attacco personale, in un momento di crisi per la Sezione 31. "Quindi sì, mi mostri la strada. Prima facciamo, prima potrò tornare ad occuparmi della sicurezza federale." Concluse, infine, non trovando alcun modo (che non avvalorasse le tesi nemiche) per rimandare l'esame. E l'ultima volta fuggire non gli era servito a granché.
#9

James T. Kirk

Human

L'Ammiraglio Sheppard cercava di colpirlo sul personale, sul fatto che lui stesso in un'occasione verificatasi anni prima, aveva disobbidito agli ordini.
Sapeva bene il motivo dell'ordine di sottoporsi ad una visita e cercava di far abbassare Jim al suo stesso livello. Ma il giovane Capitano dell'Enterprise non era certo persona da farsi giocare in tali modi. Ho avuto un'intuizione, e mi è sembrato giusto provare. Se non mi fossi comportato in quel modo, rischiando, avrei comunque subìto il destino delle cinque navi piene di cadetti che furono distrutte da Nero. Non gli capitava spesso di parlare di quei fatti; sebbene fosse stata la sua prima missione, non rammentava molto volentieri quegli avvenimenti: la Federazione aveva rischiato di essere completamente distrutta.
Ma la risposta di Sheppard era stata oltremodo accomodante ed ora era lì per sottoporsi alla visita di Bones. Certo che no. L'attentato di ieri al Quartier Generale ha sollevato un gran polverone, ma sono sicuro che la nostra Intelligence farà un ottimo lavoro. Aveva scelto con attenzione le parole, ricordandosi di molti giorni prima, quando Harris gli aveva detto che non tutti erano consci dell'esistenza della Sezione 31. Jim Kirk avrebbe potuto essere benissimo uno di questi individui.
Fece strada all'Ammiraglio, evitando di replicare alle sue ultimi frasi. Sicurezza federale.....sicurezza della Sezione piuttosto. Poi raggiunsero l'ingresso dell'infermeria, e le porte si aprirono automaticamente. Lo staff non era stato schierato in alta uniforme per l'arrivo dell'Ammiraglio, ma erano comunque disposti alla perfezione in due colonne subito dopo l'ingresso nella stanza, e Bones era tra le due colonne, pronto a presentarsi.
#10

Emil Sheppard

Human

"Concordo." Rispose Sheppard, attento a non mostrare particolari emozioni. "Se lei non fosse stato presente su quella nave, con ogni probabilità l'Enterprise sarebbe stata distrutta dalla Narada, quindi - nonostante tutto - lei era al posto giusto al momento giusto." In effetti, se non fosse stato che le azioni di Kirk in quell'occasione avevano salvato la nave e la Terra, se non l'intera Federazione, con ogni probabilità la sua disubbidienza agli ordini sarebbe stata punita. Come quella di McCoy. Ma il tutto si era risolto per il meglio, quindi perché recriminare? Solo perché gli andava, naturalmente. Non gli piaceva di essere stato costretto a salire su quella nave e, anche se non aveva nulla di personale nei confronti di Kirk, non poteva fare a meno di lanciargli delle specie di frecciatine, paragonandosi in un certo qual modo a lui: perché anche Sheppard, se aveva disubbidito agli ordini, lo aveva fatto per la Federazione. O almeno così la sua mente contorta giustificava le sue azioni.

Preferì non commentare la frase sull'Intelligence di Flotta. Non era d'accordo, naturalmente, ma non era neppure il momento adatto per spifferare dell'esistenza della Sezione 31 a degli uomini che, probabilmente, non ne erano a conoscenza. Sarebbe stata la Sezione 31 a risolvere tutto, ma non era necessario che una marionetta di Ruthven ne venisse a conoscenza. Quindi, mentre entravano nell'infermeria, si limitò a guardarsi attorno, alla ricerca di McCoy.
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