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TFB Bed aoi?
#21

Syvar S'chn R'xun

Vulcan/Romulan

Nel cammino verso quella che è stata, in questi anni, casa mia, non posso fare a meno di sentirmi osservato. Non c'è niente da fare: attiro l'attenzione. Tra i capelli bianchi (che i miei genitori adottivi mi hanno sempre tentato di convincere a tingere), il mio comportamento e... un umano al mio fianco, sono sicuramente un'oggetto di interesse. Mah... scommetto che la maggior parte di quelli lì pensa che dovrei essere rinchiuso in qualche struttura per il recupero di casi disperati. Penso. Beh... l'importante è che non scoprano che sono un romulano... ma con tutto quello che ho fatto per loro ritengo di avere una buona copertura.

Una volta arrivato di fronte all'edificio, apro la porta, un po' sollevato dall'idea di potermi finalmente sottrarre da quegli sguardi non sempre abbastanza discreti. Oh, non posso dire che i vulcaniani non si comportino correttamente nei miei confronti! Rifletto. Ma non riesco proprio a sopportare che mi considerino... strano, diverso... mah... malato, probabilmente. "Entra pure." Dico, facendogli cenno di varcare la soglia per primo, mentre approfitto dell'occasione per dare un'occhiata intorno. Non mi pare che nessuno si stia interessando troppo di noi: insomma, niente di più della sana curiosità che un so-tutto-io potrebbe avere nei confronti del 'pazzo del villaggio' e di quello che potrebbe essere l'unico umano dei dintorni. L'importante è che nessuno mi pedini... significherebbe che cominciano a sospettare di me.
#22

Dan Lukas Jones

Augmented Human

Entrò con sicurezza e nulla di ciò che vide lo stupì. Era una tipica abitazione vulcaniana, accogliente e molto ben arredata. Ciò che lo colpì fu invece lo sguardo circospezioso del suo nuovo amico, che prima di richiudere la porta si guardò le spalle più volte, quasi temesse di essere osservato. Sorrise, quasi un ghigno, mentre allentò la presa sull'elsa della spada e rilassò i muscoli. Si sentiva stranamente al sicuro, e condivideva i sentimenti del nuovo amico
<< Neanche tu ti fidi eh? Eppure dovresti essere più incline di me alla troppa serietà della tua razza!! >>
Non si preoccupò né di essere troppo brusco né di sembrare scortese, non era nella sua natura farlo. Ecco che era rispuntata la parte potenziata che era in lui, con i molti "difetti di fabbricazione" che lo rendevano invece molto orgoglioso. Era strafottente, e poco delicato, come al solito, e sebbene quell'essere avesse dimostrato di stare dalla sua e lui avesse bisogno di lui ... non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di provocare un vulcaniano. Lo fissò limitandosi a sorridere nell'attesa di una risposta. Era uno di quei momenti in cui si sentiva invincibile
#23

Syvar S'chn R'xun

Vulcan/Romulan

Chiudo la porta, e appena l'ho fatto Dan - il mio nuovo amico... se, nella mia condizione, posso permettermi di chiamare così qualcuno - parla, facendomi notare come la mia diffidenza verso i vulcaniani sia fin troppo visibile. Hnaev! Devo stare più attento. Penso, ritrovandomi involontariamente - almeno nella mia mente - ad usare una parola romulana: l'esclamazione hnaev, che in standard federale potrebbe essere tradotta con un poco lusinghiero 'merda!'.

"Ammetto di non esserne per niente abituato." Affermo, cercando di mantenere la calma quando, in realtà, vorrei urlare che non sono un dannato vulcaniano... e che sono tremendamente desolato che mia madre biologica lo sia. "Sono nato e cresciuto su Betazed, tra betazoidi e umani, quindi non ho avuto un'educazione molto vulcaniana." Spiego, fin qui dicendo la pura verità... anche se tralasciando tutto quello che è successo dopo che la mia famiglia è stata prelevata da una nave romulana. "Avrei dovuto restare a Betazed, sarebbe stato meglio per la mia sanità mentale, ma dopo la distruzione di Vulcano non potevo non venire qui a dare una mano. Dopotutto, sono un vulcaniano anch'io."

"Vuoi bere o mangiare qualcosa?" Domando, rendendomi conto che non è una buona idea rimanere qui fermi all'ingresso. "Oppure possiamo anche solo semplicemente sedersi a chiacchierare."
#24

Dan Lukas Jones

Augmented Human

Sorrise alla risposta del compagno di conversazione, e senza aggiungere altro avanzò verso una sedia e prese prepotentemente posto. Chiaccherare non era proprio quello che avrebbe voluto fare, e a dir la verità ora che aveva trovato un vulcaniano disposto ad ascoltarlo fu quasi tentato di giocherellare con l'umore di quella creatura, ma ancora una volta gli venne in aiuto un insegnamento che aveva imparato in quei pochi anni lontano da casa. " Mantieni sempre la pace, fichè questa non diviene un ostacolo". E ... bhe quello non era certo un ostacolo, bensì un vantaggio perchè se avesse giocato bene le sue carte molto probabilmente avrebbe potuto uscire da quella che per lui era poco più che una
<< Gabbia d'oro! >> mormorò, e solo quache istante dopo si accorse di aver espresso a voce alta i suoi pensieri. Sorrise al suo interlocutore, un sorriso che voleva essere un ghigno ma apparve di più come una smorfia nostalgica << Vivi solo qui? >> chiese.
Se dovevano parlare, tantovaleva inziare subito
#25

Syvar S'chn R'xun

Vulcan/Romulan

Seguo l'umano, sedendomi anch'io su una sedia e prendendomi il tempo per osservarlo. Non mi do nemmeno la pena di nascondere il mio interesse nei suoi confronti: non dovrei mostrare troppo le mie emozioni, ma ormai Dan è consapevole di quanto io sia un... ecco... vulcaniano poco tradizionale. Quindi, non ha molto senso sforzarmi di essere quello che non sono: dopotutto, il fatto che io sia nato e vissuto a Betazed è, fino ad ora, bastato per spiegare le stranezze nel mio comportamento. E, se i vulcaniani hanno accettato questa spiegazione, perché un umano non dovrebbe farlo?

Anche perché... da quando in qua i romulani aiutano i vulcaniani? Cavolo, quando torno a casa costringerò il mio patrigno a dirmi tutto quello che sa su questa cavolo di missione che mi è stata assegnata. Penso. Deve aver un senso... altrimenti che ci faccio io qui?

Le parole 'gabbia d'oro' mi fanno riscuotere dai miei pensieri. Una gabbia dorata? È così che vede questo pianeta? Mi domando, chiedendomi se New Vulcano sia una gabbia dorata anche per me. No... per me, New Vulcano è più un incubo. In una gabbia d'oro si è intrappola ma al sicuro, io invece devo convivere con la sensazione che - prima o poi - verrò scoperto. Qui tutti sono miei nemici... e, molto probabilmente, lo è anche Dan. Forse non dovrei avvicinarmi così a lui... ma ne sento il bisogno.

"Sì, vivo da solo in questa casa." Rispondo alla sua domanda. "Probabilmente è meglio così, ma non mi rende semplice comprendere esattamente come un vulcaniano modello debba comportarsi." Affermo, per quanto - in realtà - non mi piacerebbe per niente avere un vulcaniano tra i piedi anche qui. "Ma, ormai, posso essere definito un caso perso, quindi non ha molta importanza avere o non avere qualche vulcaniano che mi aiuti ad ambientarmi." Continuo, con un leggero sorriso.

"E tu? Vivi da solo anche te?"
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