05-10-2019, 12:07 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-10-2019, 01:20 PM da Neris.)
Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.
Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef | Trill/Klingon
Un'affermazione strana, quella di Sybok. Come era possibile che un vulcaniano non andasse d'accordo con la logica? Da quanto ne sapeva lei, gli insegnamenti di Surak erano parte integrante dell'essere vulcaniano. Ma, a quanto sembrava, potevano esserci eccezioni. Non che la cosa le importasse veramente. Strano vulcaniano o meno, non aveva altra scelta che accettare Sybok come compagno di squadra. Esplorare un ambiente potenzialmente ostile da sola sarebbe stato un suicidio. Beh... in realtà lo era anche farlo in due.
Stavano per raggiungere l'uscita, quando lo sguardo della klingon cadde su un punto specifico della grotta e si bloccò di colpo. Posati a terra, ben visibili sulla roccia, c'erano dei piccoli pacchi regalo. Per un attimo ebbe la tentazione di ignorarli ma poi si chinò per raccoglierne due. Se Q li aveva messi lì, c'era infatti un'alta probabilità che si sarebbero rivelati utili. Così, una volta rialzata, ne lanciò uno verso il vulcaniano e riprese a camminare senza nemmeno degnarsi di scartare il proprio.
All'uscita dalla grotta, Seeth non fu poi così sorpresa di trovarsi di fronte ad una landa ghiacciata, decorata di tanto in tanto da quelli che sembravano pini. Forse siamo stati fortunati. Commentò, mentre si guardava attorno. L'ambiente non sembra poi così diverso da quello fuori dalla villa. Che sia lo stesso pianeta? Certo, la somiglianza di temperatura e vegetazione poteva non significare nulla ma, almeno fino a quando non fossero entrati in contatto con qualche esemplare della fauna locale, rimaneva l'unico elemento a loro disposizione per comprendere dove fossero finiti. Era un vero peccato che la klingon non fosse in possesso di un tricorder scientifico, altrimenti avrebbe potuto provare a comparare i dati atmosferici dei due ambienti.
Si stava ancora chiedendo se provare a cercare qualche animale quando, con la coda dell'occhio, notò un grosso felino dalla pelliccia viola uscire da dietro una roccia a soli pochi metri dalla loro posizione. Attento! Fece a malapena in tempo a gridare prima che la belva saltasse con uno scatto felino verso il vulcaniano. A quella visione, Seeth si affrettò ad estrarre il suo disgregatore, pronta a sparare appena ne avesse avuto l'occasione. Per quanto non provasse nessun senso di cameratismo per il suo improbabile compagno di avventura, di certo non aveva intenzione di colpire il vulcaniano per sbaglio.
Stavano per raggiungere l'uscita, quando lo sguardo della klingon cadde su un punto specifico della grotta e si bloccò di colpo. Posati a terra, ben visibili sulla roccia, c'erano dei piccoli pacchi regalo. Per un attimo ebbe la tentazione di ignorarli ma poi si chinò per raccoglierne due. Se Q li aveva messi lì, c'era infatti un'alta probabilità che si sarebbero rivelati utili. Così, una volta rialzata, ne lanciò uno verso il vulcaniano e riprese a camminare senza nemmeno degnarsi di scartare il proprio.
All'uscita dalla grotta, Seeth non fu poi così sorpresa di trovarsi di fronte ad una landa ghiacciata, decorata di tanto in tanto da quelli che sembravano pini. Forse siamo stati fortunati. Commentò, mentre si guardava attorno. L'ambiente non sembra poi così diverso da quello fuori dalla villa. Che sia lo stesso pianeta? Certo, la somiglianza di temperatura e vegetazione poteva non significare nulla ma, almeno fino a quando non fossero entrati in contatto con qualche esemplare della fauna locale, rimaneva l'unico elemento a loro disposizione per comprendere dove fossero finiti. Era un vero peccato che la klingon non fosse in possesso di un tricorder scientifico, altrimenti avrebbe potuto provare a comparare i dati atmosferici dei due ambienti.
Si stava ancora chiedendo se provare a cercare qualche animale quando, con la coda dell'occhio, notò un grosso felino dalla pelliccia viola uscire da dietro una roccia a soli pochi metri dalla loro posizione. Attento! Fece a malapena in tempo a gridare prima che la belva saltasse con uno scatto felino verso il vulcaniano. A quella visione, Seeth si affrettò ad estrarre il suo disgregatore, pronta a sparare appena ne avesse avuto l'occasione. Per quanto non provasse nessun senso di cameratismo per il suo improbabile compagno di avventura, di certo non aveva intenzione di colpire il vulcaniano per sbaglio.