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TFB I klingon non si drogano
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Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.

Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef Trill/Klingon

Quando la betazoide le diede il via libera, Seeth raggiunse il terminale ed inserì la frequenza subspaziale della sua nave. Non aprì una comunicazione vocale ma inviò uno stringato messaggio di testo, in lingua klingon, in cui richiedeva il codice di riconoscimento della nave requisita e i dati temporali sulla diffusione della droga. Ci volle qualche istante per ricevere una conferma, il tempo necessario a Suder per replicare le loro bevande, poi i dati richiesti le vennero inviati. Ho scaricato la documentazione da lei richiesta. Si rivolse quindi a Suder, accettando la tazza da lei offerta mentre tornava a sedersi. Ho lasciato le informazioni di contatto sul terminale, così che lei possa inviare i dati del brevetto.

Bevve un sorso di caffè, apprezzando il suo gusto così diverso ma nel contempo così famigliare, poi si costrinse a tornare sulla spinosa questione del possibile parente del contrabbandiere trill. Da quanto ho potuto leggere nel verbale di interrogatorio, Idaris ha parlato di una sorella capitano. Specificò, sperando che il genere del capitano potesse essere di aiuto nell'identificare l'eventuale ufficiale coinvolto. L'informazione è stata dichiarata poco affidabile ma, se fosse vero, il mio governo potrebbe voler chiedere alla flotta federale... spiegazioni. Spiegazioni militari, con ogni probabilità.

Se ci fosse modo di indagare sulla questione senza mettere in allarme metà quadrante sarebbe preferibile, ma posso comprendere che il governo betazoide non possa accedere al database della flotta senza il consenso del vostro Comando. Una proposta ben poco klingon e quasi romulana, ne era consapevole, ma il rischio di far scoppiare una guerra coinvolgendo le due flotte era esistente. Al momento, la gestione dell'incidente è nelle mani del Corpo Diplomatico Klingon. Abbiamo una nave della Flotta Imperiale di supporto ma siamo noi a prendere decisioni. Il coinvolgimento della Flotta Stellare Federale porterebbe di conseguenza il coinvolgimento delle Forze di Difesa Klingon, e la situazione potrebbe precipitare.
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Korinna Suder

Betazoid

Korinna tornò al terminale, recuperò il file relativo al brevetto e lo inoltrò al contatto indicato dalla Klingon. Inviato la informò, prendendosi poi un attimo per sorseggiare il proprio tè. Una sorella... ripeté Korinna pensierosa. Quel nome aveva qualcosa di stranamente familiare, possibile che fosse collegato a qualcuno dei casi cui aveva lavorato negli ultimi anni? O semplicemente qualcuno le aveva menzionato il nome del contrabbandiere? O, ancora, poteva averlo letto in qualche rapporto al tempo in cui lavorava per la flotta? Scosse la testa ... ho la sensazione di aver già sentito quel nome da qualche parte, ma non riesco a ricordare dove confessò. Computer, accedi ai file relativi ai miei incarichi nel corpo diplomatico, cerca il nome "Idaris" tentò. Non ci volle molto perché la scansione venisse terminata Nessuna corrispondenza trillò il computer. Korinna scosse nuovamente la testa.

Purtroppo accedere ai database della Flotta non è altrettanto facile. Posso richiedere l'accesso, ma le informazioni relative agli ufficiali superiori richiedono un alto livello di sicurezza e l'autorizzazione deve passare dal Comando. spiegò. C'era, in realtà, un modo in cui avrebbe potuto aggirare quel problema... ma non sarebbe stata una buona amica se avesse trascinato T'Dal in mezzo a quella storia, a meno che non fosse questione di vita o di morte... e al momento non sembrava essere quello il caso. Meglio lasciarli fuori dalla questione se non strettamente necessario. convenne.

... questo tuttavia riduce le nostre opzioni. disse, armeggiando con il terminale per recuperare i dati relativi ai primi casi di denuncia da intossicazioni relativi alla nuova droga appena ricevuti dai Klingon. Li inserì manualmente nel computer, incrociandoli con il database anagrafico dei residenti nel sistema e, mano a mano che la ricerca procedeva, alcuni nomi cominciarono a lampeggiare sullo schermo. Computer, escludi tutti gli ufficiali in servizio nella Flotta e dammi l'attuale residenza di tutti gli altri. ordinò Korinna, ritrovandosi con un solo nominativo che risultava impegnato in un progetto di ricerca alla stazione spaziale Orion. A quanto pare sarà un'indagine molto rapida. commentò.

Suggerisco di visitare subito le coltivazioni, così potrete parlare con i braccianti. Poi faremo una visita ai centri di ricerca. Intanto potrete chiedere i dovuti permessi per raggiungere la base spaziale Orion propose, certa che non avrebbero trovato nulla ma, in fondo, era giusto fare il possibile per fugare ogni dubbio relativo al loro coinvolgimento, prima di spostare le indagini in direzioni più proficue.

il nome della base l'ho inventato, fai che è un avamposto civile dove ricercano non-ha-importanza-cosa scegli-tu-dove. Ci facciamo un paio di giorni di vacanza lì, poi direi di spostarci nell'Impero visto che siete voi i cattivi ed è evidentemente tutta colpa vostra. Tongue
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Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.

Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef Trill/Klingon

Per non spostarci troppe volte di sezione, direi di piazzare la stazione spaziale Orion da qualche parte nel Settore Betazoide. Ho fatto una ricerca e ho scoperto che è un settore piuttosto interessante, in quanto confina sia con l'Impero Klingon che con l'Unione Cardassiana (la Nebulosa Betreka fa da confine naturale tra le tre fazioni). Oltre al Sistema Beta Veldonna, in cui ci troviamo al momento, ci sono: il Sistema Obrom (federale), il Sistema Andoss (patria del contrabbando e dell'illegalità), il Sistema Aokii (influenze cardassiane) e il Sistema Raknal (all'interno della nebulosa, desiderato sia dai cardassiani che dai klingon). Per non complicarci troppo, direi di scegliere il Sistema Obrom, se sei d'accordo: la stazione potrebbe orbitare attorno al pianeta Obrom II, che è una colonia federale. Lascio però la scelta finale a te. ^^

Nessuna corrispondenza Il risultato della ricerca della betazoide fece scemare la speranza che Seeth non si era nemmeno resa conto di star provando. Evidentemente non sarebbe stato così facile. Ulteriori ricerche, basata sui dati da lei forniti, sembrarono però offrire una possibile pista. Base spaziale Orion? Ripeté, con un leggero tono interrogativo. Non poteva dire di conoscere tutte le stazioni federali ma quel nome non le diceva nulla. Non che ci fosse da sorprendersi, considerando che con ogni probabilità si trattava di un avamposto civile. Posso avere le specifiche? Per inoltrare la richiesta ho bisogno di sapere il sistema solare in cui è collocata e, se possibile, il nome del ricercatore in questione.

Per correttezza aveva evitato di sbirciare nel terminale mentre Suder faceva la sua ricerca. C'erano dati personali, possibilmente riservati, al suo interno. Non poteva negare di aver avuto la tentazione di darci un'occhiata, per controllare che la betazoide non avesse per qualche ragione scartato nominativi validi, ma farlo non sarebbe stato onorevole.

Una volta ricevute le informazioni necessarie, avrebbe usato il computer per trasmetterle alla nave, in modo che i suoi colleghi si occupassero di richiedere il permesso mentre Suder e lei giravano Darona alla ricerca di indizi. Come è regolamentata la coltivazione di piante potenzialmente pericolose su Betazed? Domandò, pronta a seguire la betazoide fuori dal sala riunioni. Una domanda spinosa, forse, ma Seeth voleva vedere quanto fosse possibile ottenere seguendo le leggi locali. Se fosse stato possibile chiudere le serre o convertirle ad altre piante con una procedura legale sarebbe stato preferibile, in quanto l'alternativa era fare pressioni politico-militari. La minaccia militare faceva miracoli in queste situazioni, ma la diplomatica klingon avrebbe preferito evitare qualsiasi azione che destabilizzasse il delicato equilibrio tra Federazione ed Impero.
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Korinna Suder

Betazoid

Korinna colse un'ombra di sospetto da parte della Klingon, come la prontezza con la quale l'aveva messa a tacere. Sì, Orion... che a quanto pare si trova nel sistema Obrom. rispose, facendosi da parte per permettere all'altra di studiare i dati sullo schermo dove appariva, solitario, il nome del dottor Lot Ankar accanto alla localizzazione della base.

La betazoide attese che Rahnaz contattasse la sua nave, poi prese l'ultimo sorso dalla propria tazza e si alzò: Devo confessare che non ne so molto, è la prima volta che mi trovo a dovermi occupare di piante e finché non abbiamo saputo del possibile coinvolgimento in un traffico di droga nessuno pensava che potessero essere pericolose spiegò, mentre faceva strada verso l'esterno. Non ci vorrà molto, è una passeggiata di pochi minuti annunciò in direzione del Klingon che si era fermato ad attenderle all'ingresso della sala. ... comunque, questa è una domanda che potremo rivolgere al direttore dell'Istituto di Biotecnologia Agraria. suggerì, incamminandosi fuori dallo spazioporto. Mano a mano che si allontanavano dagli edifici, l'elegante pavimentazione lasciò il posto ad un terreno compatto e la natura rigogliosa del pianeta cominciò a stagliarsi contro il cielo rosa. Queste che abbiamo attorno sono coltivazioni di cavat, tra qualche settimana potranno iniziare il raccolto disse, indicando le pannocchie che spuntavano qua e là tra le piante si fanno degli ottimi dolci con la farina di cavat raccontò, cercando di fare un po' di conversazione.

La Federazione aveva poche informazioni sui Klingon, e da quando erano arrivati aveva notato che non erano gente che amasse particolarmente intrattenersi in chiacchiere, ma sperava di poter approfittare di quella passeggiata per riuscire a scoprire qualcosa in più sulla loro cultura, un po' per curiosità, un po' perché contava potesse aiutarla a capire come risolvere quel brutto incidente diplomatico. E voi? Quali specialità culinarie avete nel vostro sistema? si informò, puntando su una domanda con la quale sapeva di andare abbastanza sul sicuro: non aveva colto particolari reazioni da parte della Klingon quando le aveva offerto da bere, segno che l'alimentazione non doveva essere un argomento tabù per la loro specie.
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Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef Trill/Klingon

Per contattare la nave non le ci volle molto. Senza dilungarsi troppo, Seeth fornì ai suoi colleghi le informazioni necessarie per richiedere sia il permesso di visita alla stazione che il più complesso permesso di interrogare un possibile testimone. La scelta del termine 'testimone' al posto di 'sospettato' era voluta: non aveva alcuna vera e propria prova che il dottor Ankar avesse qualcosa a che fare con la produzione della droga, e sarebbe stato più facile che la Federazione e le autorità di Obrom II approvassero la richiesta se non fosse sembrato che l'obiettivo dei klingon fosse fare a pezzi un povero ricercatore. Non che un'azione simile sarebbe stata onorevole ma l'opinione pubblica al di fuori dell'Impero non vedeva i klingon in modo esattamente positivo. Un'altra cosa su cui avrebbe valso la pena lavorare.

Non siete l'unica. Rispose, quasi divertita, quando Suder ammise di non essersi mai occupata di piante prima di quel momento. Se non fosse stato per la gravità della situazione e il fatto che anche suo padre ci fosse finito in mezzo, avrebbe potuto considerare la cosa ironica. Una guerra rischiava di iniziare a causa di una pianta da fiore: Seeth non sapeva se ridere o se piangere. Chiederò al direttore, allora. Aggiunse, seguendo la betazoide fuori dallo spazioporto. Anog si mosse subito dopo di loro, tenendosi indietro di alcuni metri per non disturbarle o risultare opprimente. Seeth avrebbe fatto anche a meno della sua protezione, in quanto dubitava che i betazoidi avrebbero considerato utile far sparire una diplomatica all'approssimarsi di un possibile conflitto, ma non lo riproverò. Stava facendo solo il suo lavoro.

Quando gli edifici furono sostituiti da verdeggianti campi, la klingon si ritrovò a osservare con interesse le pannocchie. Seeth apprezzava che Suder avesse spostato la conversazione su di un argomento neutro ma si ritrovò in difficoltà a rispondere. La cucina poteva essere un ottimo punto di incontro, un modo per dimostrare che i klingon non erano mostri sanguinari, ma la particolarità delle specialità culinarie del suo popolo rendeva questo complesso.

La cucina klingon dà grande prevalenza alla carne, spesso cruda o non totalmente cotta. C'era anche il caso dei vermi gagh, che venivano mangiati vivi, ma dubitava che la betazoide avrebbe apprezzato l'informazione. I nostri alimenti ad un primo impatto possono sembrare poco appetibili ai non klingon ma solitamente non sono nocivi. Se mai deciderà di assaggiare un piatto klingon, le consiglio comunque di informarsi sui suoi ingredienti: alcuni nostri piatti contengono arsenico, una sostanza strettamente necessaria per la nostra dieta ma potenzialmente letale per altre specie. Le caratteristiche dell'onore klingon rendevano poco probabili tentativi di avvelenamento di diplomatici stranieri ma non tutti nell'Impero si tenevano informati sulle sostanze nocive per le altre specie.

ghuy'1. Non poté fare a meno di imprecare nella sua mente. Alcuni piatti tradizionali klingon erano letali o quantomeno nocivi ai non klingon. La Crystilia Betazoide era nociva ai klingon. La situazione era simile, se non si considerava la  droga che veniva comunque prodotta nel territorio imperiale e non in quello federale. Se i betazoidi avessero ragionato in quel modo, le sarebbe stato impossibile far chiudere le coltivazioni. Che valesse la pena concentrarsi esclusivamente sul chiudere l'esportazione in territorio klingon? Avrebbe preso una decisione in proposito dopo aver visitato l'Istituto di Biotecnologia Agraria.

Non le consiglierei nemmeno il tè klingon, non senza avere l'antidoto a portata di mano. Può dar problemi anche allo stomaco klingon. Proseguì, ricordandosi della bevanda scelta dalla betaziode. Il raktajino, il nostro caffè, è invece una scelta sicura... sempre che le piaccia il gusto del liquore ra'taj, con cui è corretto.

1ghuy': Dannazione!
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Korinna Suder

Betazoid

Korinna annuì alla risposta Grazie per l'informazione, se mai capiterà di essere invitata ad una cena Klingon starò particolarmente attenta a cosa ordino rispose con un sorriso divertito. Per qualche ragione l'idea che perfino i piatti dei Klingon fossero potenzialmente letali non la sorprendeva, visti i trascorsi. ... comunque presumo che la cosa sia reciproca. Essendo abituati a gusti tanto decisi, sospetto che la nostra cucina sia troppo delicata per voi. Mi è capitato di conoscere qualche terrestre che trova i nostri piatti troppo dolci raccontò, senza soffermarsi troppo sulle evidenti differenze culinarie per evitare di sottolineare ulteriormente le incompatibilità reciproche.

E' un peccato, comunque, doversi conoscere in simili circostanze. So che le relazioni tra Impero e Federazione sono difficili, ma se posso permettermi una nota personale mi piacerebbe conoscere qualcosa della vostra cultura, una volta risolta questa situazione. disse, dando per scontato che, prima o poi, sarebbero riusciti a raggiungere un accordo sull'intera questione ... ed eccoci arrivati annunciò, scostando un cancello di legno che delimitava l'area adibita alle coltivazioni. Poco più avanti, all'interno di una grande serra, si trovavano le piantine di Crystilia in attesa di fioritura. Preferite visitare personalmente la serra o volete faccia chiamare qui i lavoratori? si premurò ... non mi è ancora del tutto chiaro come le piante interagiscano con la vostra fisiologia: si tratta del polline... del contatto o che cos'altro? si informò per decidere come continuare quella visita.
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Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef Trill/Klingon

Sì, è probabile. Rispose Seeth, notando con interesse il sorriso divertito di Suder. Sembrava che fosse riuscita a salvare la conversazione, evitando che la particolare alimentazione klingon suscitasse orrore nella betazoide. Il mio popolo non è molto abituato agli alimenti dolci, Aggiunse, per quanto lei personalmente li trovasse interessanti. Li aveva assaggiati in più di un'occasione durante la sua passata permanenza nella Federazione: il gusto era risultato differente da quello memorizzato nei ricordi di Sef, probabilmente a causa del diverso palato klingon, ma non le erano dispiaciuti. ma son sicura che un alimento betazoide a base di carne o pesce sarebbe ben accolto. C'erano grosse differenze tra i klingon e le specie federali, non poteva negarlo, ma c'erano anche possibili punti d'incontro. Le sembrava giusto specificarlo.

Suder aveva ragione, era davvero un peccato essersi conosciute in quelle circostanze. Seeth era arrivata su Darona pensando che la sua controparte betazoide avrebbe negato ogni coinvolgimento nella vicenda ma quello che aveva trovato era ben diverso. Suder era evidentemente intenzionata a dimostrare che il suo popolo non era coinvolto, almeno consapevolmente, nella produzione della San ma ciò non sembrava averla resa meno collaborativa. Seeth stava cominciando ad apprezzare la sua compagnia.

La difficoltà nelle relazioni tra Impero e Federazione è soprattutto legata a differenze culturali. Ammise. Il suo era un popolo guerriero, che apprezzava poco la politica pacifista della Federazione. Uno scambio di informazioni di natura culturale potrebbe essere un buon inizio per la risoluzione delle incomprensioni reciproche.

La droga viene prodotta a partire di una sostanza contenuta nelle foglie della Crystilia Betazoide. Spiegò, quando si fermarono a poca distanza da una grande serra contenente le piante da fiore incriminate. Dalle analisi sembrerebbe che anche il suo polline la contenga, per quanto in quantità decisamente più ridotte. Un'esposizione breve non dovrebbe causare effetti collaterali ma preferirei evitarla, se fosse possibile. Aggiunse, cercando di capire se le piante in serra fossero già in fiore. Da quello che poteva vedere da lì, non sembrava.
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Korinna Suder

Betazoid

Sa che non è affatto una cattiva idea? Vedrò di far inserire una cena diplomatica nel protocollo, ma avrò bisogno del suo aiuto... possiamo metterci tutta la nostra buona volontà, ma come faceva notare le differenze culturali tra i nostri popoli sono notevoli. Se vogliamo accontentare i suoi connazionali ed evitare di scatenare la guerra che fino ad ora è stata solo paventata, avremo bisogno di tutte le informazioni possibili sulle vostre usanze considerò Korinna, sapendo che in un modo o nell'altro sarebbe riuscita a convincere i suoi superiori che si trattava di una buona idea. In fondo, nel corso della sua carriera nella Flotta, aveva affrontato situazioni altrettanto rischiose, uscendone senza grossi problemi: non c'era ragione di pensare che una cena avrebbe potuto causare chissà che problema. Inoltre si prospettava un'esperienza interessante. Per qualche bizzarra ragione aveva passato anni su Cyndriel dopo aver lasciato la Flotta, senza mai sentire la mancanza dell'Universo là fuori... eppure, incontrare quei Klingon, sembrava essere riuscito a risvegliare in lei una curiosità che non sentiva da tempo. C'era qualcosa di straordinariamente vitale nel confrontarsi con gente nuova, proveniente da tanto lontano.

Capisco... rispose pensierosa, mentre Rahnaz elencava i risultati delle loro analisi. E' un peccato. Mi sarebbe piaciuto mostrarle perché hanno catturato facilmente l'interesse in questo quadrante: grazie alle modifiche apportate, riescono a rilevare sottili alterazioni biometriche corrispondenti a quelle che definiamo "emozioni primarie" e attivare la sintesi di diversi pigmenti nelle corolle, che danno colori distinti ai fiori. spiegò. Ben lontana dall'essere esperta in botanica, Korinna aveva ricevuto in regalo alcune di quelle piantine che ora adornavano il suo soggiorno ed erano spesso un buono spunto di conversazione. ... tuttavia, capisco la situazione. Chiederò ai lavoratori di prendersi un momento di pausa per parlare con noi. disse, lanciando un'occhiata in direzione della serra mentre cercava telepaticamente i presenti al suo interno per avvertirli del loro arrivo.

Passò solo un breve istante prima che un uomo sulla quarantina, in abiti da lavoro, comparisse all'ingresso della struttura in compagnia di un collega che dimostrava qualche anno in meno. Il primo lanciò un'occhiata sospettosa ai due alieni prima di rivolgersi incerto in direzione di Korinna come possiamo esservi d'aiuto? si informò. Le presento Seeth Rahnaz, ufficiale diplomatico del vascello Klingon IKS Kal'Ruq disse muovendo un cenno in direzione della Klingon Avrebbe alcune domande da porvi spiegò, lasciando la parola a Rahnaz.
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Seeth Lyrrin Rahnaz/Sef Trill/Klingon

Seeth annuì alla proposta di Suder di inserire una cena diplomatica nel protocollo. Probabilmente non sarebbe bastata, in quanto le differenze tra i loro popoli non erano esclusivamente legate all'alimentazione, ma sarebbe stata un grosso passo avanti. Non sarebbe una cattiva idea trovare un cuoco klingon interessato a uno scambio culinario con la Federazione. Si ritrovò a pensare. Quali piatti betazoidi erano i più adatti per essere presentati a dei klingon? Quali spezie e liquori usare? Erano molte le domande a cui lei non avrebbe saputo trovare una risposta ma che degli esperti nel campo sarebbero stati facilitati a risolvere. Eppure, per quanto allettante l'idea della betazoide fosse, in quel momento erano ben altre le problematiche di cui si doveva occupare.

Buongiorno. Seeth salutò i due nuovi arrivati, in maniera decisamente federale e poco klingon. In lei c'erano emozioni contrastanti: da una parte, quegli uomini potevano essere considerati colpevoli della produzione della materia prima della droga; dall'altra, era consapevole che con ogni probabilità non sapevano nulla di quella faccenda. Colpevoli ed innocenti allo stesso tempo, un bella grana per lei che avrebbe dovuto spiegare la situazione all'Impero. Per non parlare del sangue klingon che ribolliva nelle sue vene, chiedendo con forza di ottenere onorevole vendetta sui colpevoli delle condizioni di suo padre. Colpevoli che difficilmente si trovano qui.

Avrei bisogno di informazioni sulla varietà di Crystilia che coltivate. Esordì, cercando di non sembrare minacciosa. Il Console Suder mi stava giusto spiegando che è in grado di percepire l'emozioni altrui e variare il colore dei propri fiori rispetto ad esse. Essendo cresciuta a Qo'noS, Seeth avrebbe voluto andare dritta al punto ma non era necessario essere telepati per comprendere che i due betazoidi non si trovassero a loro agio in presenza di una klingon. Durante la sua coltivazione avete notato effetti non previsti, soprattutto su lavoratori o ospiti non betazoidi?
#20

Korinna Suder

Betazoid

Era la prima volta che i due betazoidi vedavano un Klingon dal vivo: non erano molti gli alieni che amavano fermarsi nel loro sistema e dei pochi che avevano incontrato quelli che avevano di fronte ora non davano l'idea di essere particolarmente amichevoli, specialmente considerando le emozioni contrastanti che la donna sembrava provare nei loro confronti e il fatto che il suo compagno sembrasse pronto ad aggredirli al primo passo falso. Solo la tranquillità del console Suder lasciava loro intendere che non ci fosse immediato pericolo, ma tutto il resto sembrava suggerire altrimenti. Siamo accusati di qualcosa? si informò telepaticamente il più anziano dei due, evidentemente riluttante a rispondere agli alieni.

Non direttamente rispose Korinna con fare cordiale. ... ma, per favore, cerchiamo di comunicare in un modo che consenta ai nostri ospiti di seguire la conversazione. Stando a quanto siamo riusciti a scoprire, qualcuno sta utilizzando le piante di crystilia delle nostre serre per sintetizzare una droga che sta creando diversi problemi nel loro settore. Il governo betazoide ha promesso agli ufficiali klingon tutto l'aiuto possibile per riuscire a fermare i colpevoli di questo traffico e vista la vostra posizione pensiamo possiate avere informazioni preziose per la nostra ricerca spiegò Korinna.

L'uomo lanciò un'occhiata sospettosa in direzione della Klingon, ma qualcosa, nel suo aspetto, non lo faceva sentire del tutto al sicuro, così si rivolse a Korinna: Non riceviamo visitatori alieni di solito. Al massimo qualche turista dall'interno del sistema che viene qui in vacanza... ma non si sono mai verificati fatti insoliti... seguiamo tutte le norme di sicurezza, qui. Il brevetto è regolarmente registrato, i nostri antiparassitari sono tutti a norma così come tutti i nutrienti del concime: hanno verificato tutto il mese scorso, non siamo dei criminali. si sentì in dovere di precisare l'uomo.

Non lo stiamo mettendo in dubbio si intromise Korinna ... ma non avete mai notato niente fuori dall'ordinario? insistette. A quelle parole il più giovane dei due sembrò finalmente trovare il coraggio di farsi avanti Beh... in realtà qualcosa di strano c'è stato. Due mesi fa. Qualcuno è entrato nella serra durante la notte. Non ci sono sistemi di sorveglianza qui in aperta campagna e di solito a nessuno interessa rubare dei fiori, ma sono state sottratte alcune piantine di crystilia già in fiore. Abbiamo pensato a qualche ragazzata, in realtà non abbiamo nemmeno denunciato il furto, ma abbiamo pensato fosse strano. raccontò.
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