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Mentre i tentacoli di Underwood si espandevano senza controllo, toccando le menti di chi era più o meno vicino a lui, seduto su di una poltroncina o ancora in piedi a chiacchierare o cercare un posto, il cadetto poté percepire suo malgrado frammenti di pensieri, i più riguardanti la vita accademica, i problemi sentimentali o la conferenza che stava per iniziare. Ma, prima che potesse ritrarli, quegli psichici tentacoli captarono anche un pensiero stonato rispetto agli altri:
I Lloann'na (cittadini federali) sono proprio degli hhakh dyypan (stupidi incompetenti). Sono qui a divertirsi e ad ascoltare stupide conferenze al posto di addestrarsi. Siamo in guerra! Oh, come riderò quando il Shiar ih'Saeihr Rihan (Impero Stellare Romulano) schiaccerà questa inutile ryakna (spazzatura)!
Per quanto il pensiero sia in Standard Federale, è cosparso di parole in una lingua diversa, quasi come che il suo proprietario non fosse abituato allo standard si stesse costringendo a pensare in quella lingua come esercizio mentale. Underwood potrà riconoscere la lingua aliena in questione (il romulano) e, se avrà qualche nozione in proposito, potrà comprendere le parole pensate in quella lingua.
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Per diversi secondi i tentacoli mentali di Underwood sfiorarono le menti vicine, alla ricerca della sorgente del pensiero percepito solo pochi istanti prima. Il ragazzo percepì diverse voci mentali, diversi pensieri quasi banali, sulla vita scolastica o su quella personale, ma non riuscì a percepire altre parole in romulano. D'un tratto, però, i suoi tentacoli sfiorarono la mente di un ragazzo.
Che rottura! Per quanto temo sarò bloccato in questo cavolo di auditorium!? Poté percepire, e la voce mentale era la stessa di poco prima, nonostante ora pensasse soltanto in standard, come se l'individuo si fosse calmato. Dalla presenza mentale, era evidente che il possessore di quella mente era seduto vicino, due file più avanti... e Underwood lo stava per identificare quando...
"Allora, la vuoi piantare!?" Esclamò la ragazza seduta davanti ad Underwood, alzandosi di scatto e voltandosi verso di lui. E dalle iridi nere come la pece era evidente che fosse una betazoide. "Non è carino sbirciare così nelle menti altrui, sai?"