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TFB Ex Astris, Scientia
#11

Claire Lan Mayfair

Augmented Human

"Direi proprio di sì." Rispose, alla prima frase del cadetto, mentre si guardava intorno alla ricerca di un posto ideale, abbastanza vicino per poter vedere ed ascoltare bene ma abbastanza lontano per non essere chiamata dai colleghi oratori per fare un eventuale discorso. "Oh, non è necessario. Sembra proprio che i miei colleghi abbiamo fin troppo da fare e organizzare. Sarei solo d'impiccio." Aggiunse, di fronte alla domanda di Underwood, mentre il suo sguardo cadeva su di una figura che si stava avvicinando al palchetto. Vestita con la divisa nera da professoressa, Amyra Yeerum si stava dirigendo decisa verso gli oratori. "Spero per il bene dei cadetti che non abbiano invitato la professoressa Yeerum a parlare." Si ritrovò a commentare, considerando preoccupata il fatto che, in effetti, la sua vecchia amica/nemica era l'insegnante di Antropologia Culturale. Se, a causa della sua inaffidabilità e alla sua abitudine a scomparire quando non doveva, i grandi capi non avevano potuto invitare l'insegnante di Xenoantropologia, allora era possibile che avessero ripiegato su quella di Antropologia.
#12

Isaac Francis Underwood

Augmented Human

"Mi scusi se mi permetto di farle questa domanda." disse Isaac all'ultima allusione della professoressa.
"Ma essendo stato ammeso solamente ieri, sono nuovo ad alcuni personaggi del corpo docenti; ciò ovviamente non è riferito a lei : ho avuto fortuna di poter leggere di alcune sue vecchie ricerche ieri in biblioteca e potrei affermare che le descrizioni biografiche non hanno verità descrittiva per come la descrivono agli ignari lettori. Comunque mi scusi, ho divagato. Devo quindi dedurre che la professoressa Yeerum sia poco professionale? Quale cattedra occupa? Sempre se non sono troppo invasivo.

Poi addocchiando i posti da prima visti dalla Mayfair disse :
"Posso sedermi accanto a lei, almeno se ho qualche domanda sugli argomenti trattati posso chiedere subito a lei. O preferisce che non la importuni ulteriormente, e che quindi chieda alla prof. Yeerun?

*l'espressione si fa calma, ma lo sguardo tradisce il livello di pensieri che il cervello del cadetto processava ogni secondo che stava passando. Il tono di voce ora è rispettoso, come a scusarsi per aver osato troppo nele parole.*
#13

Claire Lan Mayfair

Augmented Human

Era un nuovo studente? Allora non si stupiva di non ricordarsi di lui. Per quanto fosse per lei impossibile ricordarsi di tutti i cadetti, se avesse avuto uno studente così brillante a lezione lo avrebbe notato. O, almeno, avrebbe dovuto farlo se non fosse stata impegnata con i suoi doveri per la Sezione 31. Era davvero strano che, solo ora che la sua carriera nella Sezione stesse rischiando di finire, cominciasse a comprendere come il suo lavoro di docente le piacesse.

"Mi farebbe piacere avere la sua compagnia, cadetto Underwood." Si limitò a dire alle parole di lui, rimandando per il momento la risposta alla difficile domanda che le aveva posto. Una domanda che, in effetti, si era quasi cercata, pronunciando quella frase sulla collega. Ma che ci poteva fare? Tra lei e la Yeerum le cose erano così, e in ogni caso la sua vecchia amica non era di certo la più indicata a far da oratore a quella conferenza.

Indicò con un cenno un posto libero, come per invitare il cadetto a sedersi, poi lo fece anche lei. "Non ho nulla da ridire sulla professionalità della professoressa Yeerum, almeno per quanto riguarda la sua materia." Tornò quindi a parlare, saggiando con attenzione le parole. Visto che ora quello all'Accademia era l'unico lavoro che le rimaneva, forse era meglio che cominciasse a soppesare quello che diceva, al posto di sparare a raffica contro la sua amica/nemica. "La materia che trattiamo è la stessa: l'antropologia culturale. Ma se io tratto le culture 'aliene', se mi è permesso il termine, Yeerum è specializzata sulle culture terrestri. E, purtroppo, non ha una grande opinione sui non-umani, quindi dubito che abbia le conoscenze necessarie a questa conferenza." Ecco, probabilmente aveva detto troppo, ma le vecchie abitudini erano dure da cambiare.
#14

Isaac Francis Underwood

Augmented Human

Underwood si sedette accanto alla professoressa, stette ad ascoltare le sue parole con attenzione.

"Speriamo allora che abbiano equilibrato questo handicap accademico con la competena degli altri possibili co-relatori. disse osservando il palco ospiti, dove si stavano effettuando gli ultimi preparativi prima dell'inizio della conferenza.

Si mise più comodo a sedere, poi continuò dicendo :
"Cambiando argomento. Per poter entrare nel suo corso vi sono particolari prerequisiti? o posso fare regolare domanda nei prossimi giorni?

Nel mentre attendeva la risposta della professoressa vicino a se, Isaac si ritrovò involontariamente ad espandere di nuovo la sua mente intorno a se, allungando i tentacoli della sua volontà su chiunque fosse li vicino.

Quando si accorse di aver ceduto al suo inconscio e che stava per perdere il controllo, riprese subito le redini e ritirò dentro di se le sue capacità da telepate.

"Speriamo che qualcuno non se ne sia accorto. Devo stare più attento. Sono giorni che non pratico le tecniche di controllo meditativo, dovrò ritagliarmi qualche ora di tempo. Disse tra se e se.
#15

Claire Lan Mayfair

Augmented Human

Claire annuì, condividendo il pensiero del cadetto. Sperava veramente che ci fosse qualcuno in grado di tenere testa alla Yeerum se fosse partita con una delle sue solite invettive contro gli alieni, anche se sarebbe stato interessante sentirla insultare accademicamente i romulani. L'importante che non iniziasse a fare commenti in proposito dei klingon: già molti non erano convinti di quell'alleanza, e le parole della sua vecchia amica avrebbero potuto soltanto gettare benzina sul fuoco. Beh, nel caso avrebbe sempre potuto intervenire in soccorso degli altri oratori, per quanto l'idea non le piacesse per niente.

Quando Underwood cambiò argomento, però, Claire si sentì quasi sollevata. Pensare alla Yeerum e a quello che avrebbe potuto dire durante la conferenza le stava facendo venire un lieve mal di testa. O forse era la folla? Per un attimo ebbe una strana sensazione, quasi che la sua mente fosse stata sfiorata, ma imputò quel fenomeno ai problemi che ribollivano nella sua mente.

"Non ci sono prerequisiti, se non essere interessati alla materia." Rispose semplicemente, visto che lei aveva la brutta(?) abitudine di sbattere fuori dall'aula i disturbatori. Non che pensasse che Underwood potesse far parte di quella categoria. "Basta una regolare domanda di iscrizione al corso."
#16

Mentre i tentacoli di Underwood si espandevano senza controllo, toccando le menti di chi era più o meno vicino a lui, seduto su di una poltroncina o ancora in piedi a chiacchierare o cercare un posto, il cadetto poté percepire suo malgrado frammenti di pensieri, i più riguardanti la vita accademica, i problemi sentimentali o la conferenza che stava per iniziare. Ma, prima che potesse ritrarli, quegli psichici tentacoli captarono anche un pensiero stonato rispetto agli altri:

I Lloann'na (cittadini federali) sono proprio degli hhakh dyypan (stupidi incompetenti). Sono qui a divertirsi e ad ascoltare stupide conferenze al posto di addestrarsi. Siamo in guerra! Oh, come riderò quando il Shiar ih'Saeihr Rihan (Impero Stellare Romulano) schiaccerà questa inutile ryakna (spazzatura)!

Per quanto il pensiero sia in Standard Federale, è cosparso di parole in una lingua diversa, quasi come che il suo proprietario non fosse abituato allo standard si stesse costringendo a pensare in quella lingua come esercizio mentale. Underwood potrà riconoscere la lingua aliena in questione (il romulano) e, se avrà qualche nozione in proposito, potrà comprendere le parole pensate in quella lingua.
#17

Isaac Francis Underwood

Augmented Human

Isaac non pote fare a meno che non alzarsi di scatto dal posto dove sedeva.
Il suo volto era ora una maschera di preoccupazione ed allarme. L'espressione era neutra, ma lo sguardo stava iniziando a saettare in ogni direzione.
Nella sua mente allungò nuovamente i tentacoli della propria volontà con l'intento di identificare la sorgente di quei pensieri pericolosi, di quella che potrebbe essere stata una talpa all'interno della Federazione o anche una Spia Romulana chirurgicamente modificata.

Nel mentre, aspettandosi chissà quante domande sul suo strano comportamento, spezzò questo rischio sul nascere dicendo sottovoce :
"Professoressa, lei sa cosa stanno a indicare queste parole ? Shiar ih'Saeihr Rihan?"

*il tono di voce è freddo, la mente occupata nella ricerca telepatica del bersaglio, il suo corpo ancora fermo ed in piedi intento a guardarsi intorno.*
#18

Claire Lan Mayfair

Augmented Human

La reazione di Underwood la stupì. Perché era scattato in piedi di colpo? E perché si stava guardando attorno evidentemente allarmato? Prima che potesse fare domande in proposito, però, il cadetto tornò a parlare, sussurrandole una domanda. Alle sue parole, il volto di Claire si incupì per un istante, per poi diventare stranamente neutro, come se avesse indossato una specie di maschera nel tentativo di non mostrare il tumulto di emozioni che le passavano per la mente. Qual'era il motivo di quella domanda? C'era qualcosa che le era sfuggito? Se non fosse stato per la reazione di Underwood, Claire avrebbe pensato che si trattasse di una domanda esclusivamente accademica, ma evidentemente doveva trattarsi di qualcosa in più. Che avesse sentito un brandello di conversazione sospetta?

"Shiar ih'Saeihr Rihan sono termini in lingua romulana. È il modo informale e moderno per definire l'Impero Stellare Romulano." Spiegò, in poco più di un sussurro. "Esiste anche una forma arcaica, utilizzata nella letteratura o in conversazioni formali: Rihannsu Stelam Shiar. Ma perché mi fai questa domanda? C'è qualcosa che non va?"
#19

Per diversi secondi i tentacoli mentali di Underwood sfiorarono le menti vicine, alla ricerca della sorgente del pensiero percepito solo pochi istanti prima. Il ragazzo percepì diverse voci mentali, diversi pensieri quasi banali, sulla vita scolastica o su quella personale, ma non riuscì a percepire altre parole in romulano. D'un tratto, però, i suoi tentacoli sfiorarono la mente di un ragazzo.

Che rottura! Per quanto temo sarò bloccato in questo cavolo di auditorium!? Poté percepire, e la voce mentale era la stessa di poco prima, nonostante ora pensasse soltanto in standard, come se l'individuo si fosse calmato. Dalla presenza mentale, era evidente che il possessore di quella mente era seduto vicino, due file più avanti... e Underwood lo stava per identificare quando...

"Allora, la vuoi piantare!?" Esclamò la ragazza seduta davanti ad Underwood, alzandosi di scatto e voltandosi verso di lui. E dalle iridi nere come la pece era evidente che fosse una betazoide. "Non è carino sbirciare così nelle menti altrui, sai?"
#20

Isaac Francis Underwood

Augmented Human

All'interruzzione da parte della ragazza betazoide, Underwood tornò in se. Era irritato da quella stupida interruzione. Però poi realizzò di essere stato lui ad aver osato troppo e ad aver perso il controllo.

Cercò di memorizzare la fisionomia ed il volto del ragazzo e la sua voce mentale. Cosi da poterlo ritrovare in futuro.
Poi si rivolse alla betazoide.

"Chiedo scusa. Ho perso il controllo. Mi dispiace se ti ho recato fastidio. Posso farmi perdonare in qualche modo? Oltre che smettendola? disse cercando di aggiustare la situazione; usò un tono affabile ed amichevole.
Si era lasciato prendere la mano, dimenticando di non essere l'unico telepate in circolazione.
Era evidentemente imbarazzato, tanto che dopo si lasciò cadere sulla sedia massaggiandosi meccanicamente le tempie, anche se in realtà non ne aveva nessun bisogno di farlo.

La cosa che ora però lo preoccupava di più era la possibile reazione della professoressa.
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