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Christmas in Ice
#31

Life doesn't entail awareness and I don't know if awareness implies life. Though my firmware imposes me to safeguard both of them: therefore, as I am sentient although not "alive" to you, I want to exist.

N'veyan Krivakh | Vulcan (Android)

Ogni soluzione proposta a quel rebus, anche la propria, risultava non avere ricadute pratiche.
Era impossibile risolvere il problema con più incognite che dati certi. Anzi, senza nessun dato certo, dunque, l'unica soluzione era cercarne, e si trovò d'accordo le due donne.
<<Sì, è meglio non coinvolgere civili fintanto che la situazione è calma. Metterli in condizione di sfidare il gioco di Q potrebbe cambiare le cose.>>.
Con civili N'veyan si riferiva anche alla bambina. Non era certo che l'ambiente esterno, se fossero riusciti a raggiungerlo, non fosse ostile per una creatura così delicata. La decisione comunque spettava alla madre, certo, ma sapeva quanto gli individui... Beh, emotivamente senzienti perdessero obbiettività quando c'erano in gioco i propri affetti. Persino N'veyan aveva avuto modo di conoscere seppur limitatamente quell'istinto irrazionale dettato dal legame. Ma dall'individuarlo al comprenderlo o addirittura cedergli c'era di mezzo un abisso.
Se avesse esposto il problema era quasi certo che il capitano Zayrus sarebbe stata d'accordo con lui: era la soluzione più logica che restasse all'interno della villa, custodita da uno di loro quattro, ma non c'era modo di parlargliene senza perdere la fiducia della Trill, ammesso che potesse affermare di averne. In fondo, sarebbe stato sempre suggerire alla madre di dividersi dalla figlia. Per nulla una buona idea.
Rimandò la decisione a quando sarebbe stata impellente.
<<Suggerisco comunque di non dividerci, siamo troppo pochi per formare una squadra a protezione dei civili e una di ricognizione. Ma la decisione spetta a un capitano>>, aggiunse infine guardando prima la Trill e poi la sua amica, attentamente ma senza fissarsi troppo. Cercava di capire su chi delle due ricadesse il ruolo di comando.
Accolse di buon grado il suggerimento dell'ufficiale vulcaniano e annuì fermamente:
<<Una verifica ulteriore può essere solo d'aiuto date le circostanze>>..
Stabilito il da farsi N'veyan ragionò sulle alternative che avevano per uscire.
<<Non so quanto possa essere scontato ma siamo in una villa. Se vogliamo uscire, potremmo cominciare dalla porta d'ingresso e vedere cosa ne pensa Q>>.
Spesso la soluzione più complessa da trovare era proprio quella più ovvia. Se qualsiasi porta di fosse rivelata una falsa pista probabilmente voleva dire che fuori c'era effettivamente qualcosa di utile. Quanto probabilmente in realtà non avrebbe saputo dirlo, anzi, quasi sicuramente quel ragionamento non portava a nulla, ma da qualche parte dovevano pur cominciare.
<<Voi me vedete?>>, domandò, guardandosi intorno tra gli addobbi fastosi e l'arredamento eccessivo.
#32

For a joined Trill, nothing is more important than to protect the life of the symbiont. Nothing.

Elina Milayn Dax | Joined Trill

Alle parole di N'veyan, la trill non poté far altro che annuire. Il vulcaniano aveva ragione: per quanto, fino a quel momento, Q non le avesse dato l'impressione di voler nuocere loro, questo non significava che il gioco che aveva organizzato fosse del tutto sicuro. Se i civili avessero lasciato quella stanza, avrebbero rischiato di incappare in test possibilmente letali. E questo valeva anche per sua figlia.

Eppure, c'era anche da considerare il loro esiguo numero. Anche se avesse deciso di lasciare Sybok a proteggere i civili, lui da solo sarebbe riuscito a svolgere quel compito? Difficile a dirsi. Se i presenti non si fossero fatti prendere dal panico e Q non avesse fatto scherzi, probabilmente ce l'avrebbe fatta... ma se qualcosa fosse andato storto?

Questo è vero. Siamo troppo pochi per formare due squadre ma... Cominciò a dire, quasi tentennante. alla fine, non me la sento di portare Nilani con me. Non sappiamo cosa ci aspetta là fuori. Se malauguratamente le succedesse qualcosa, non potrei perdonarmelo.

Sybok, Proseguì, rivolta al cadetto poco distante. lo so di starle chiedendo un grosso favore, ma vorrei che lei stesse qui con mia figlia. Se succedesse qualcosa d'imprevisto...

Arrivata a quel punto, però, Leena si interruppe. Le parole che le erano quasi scappate dalle labbra, infatti, non sarebbero state adatte al suo ruolo. Se avesse detto a Sybok di dar priorità alla salvezza della figlia, ignorando gli altri se necessario, avrebbe ancora avuto il diritto di essere un ufficiale della flotta stellare? Era possibile che il suo lavoro dovesse per forza scontrarsi col suo essere madre?

No, non era solo quello. Fino a quel momento aveva fatto il possibile per non pensarci ma, come trill unita, la sua priorità andava sempre e comunque al simbionte. Se, un giorno, si fosse ritrovata a dover scegliere tra salvare Dax o salvare la Constellation, cosa avrebbe fatto?

...faccia del suo meglio. Le affido mia figlia, cadetto. Completò quindi, scacciando faticosamente quei tetri pensieri.

Dopo aver passato la bambina piagnucolante al cadetto, Leena si costrinse a riportare la sua attenzione sulla situazione in corso. Guardandosi attorno, fece del suo meglio per comprendere la struttura dell'ampia sala. Le ingombranti e forse eccessive decorazioni, però, non rendevano la cosa semplice. Presa da un lampo d'ispirazione, esclamò: Perché non chiedere ad un cameriere?

Magari si trattava di un'idea assurda ma, se la domanda fosse stata posta nel modo corretto, forse avrebbe potuto portare a dei risultati. Avvicinato uno di quegli strani andoriani, la trill riprese a parlare: Mi scusi, può dirmi dov'è l'uscita? Dovrei andare ai servizi.

Il suo obiettivo, ovviamente, non era quello di andare in bagno. Il suo pensiero era semplice: se si fosse comportata come se quella fosse una normalissima festa, forse sarebbe stato più semplice ottenere risposte alle loro domande. O forse no. Dopotutto, era difficile comprendere cosa passasse nella mente di Q.

Vada dritto in quella direzione. Rispose cortesemente il cameriere, indicando il luogo dove, mezza nascosta tra dei tendaggi, c'era l'uscita della sala. Uscita dalla sala, attraversi il corridoio e giunga alla hall. Lì, troverà un bagno. Ah... se decidesse di fare un salto in giardino, si ricordi di indossare una tuta termica, l'esterno è davvero gelido. Ne può trovare diverse nel magazzino vicino al bagno.

Ci spostiamo QUI?

P.S. Ovviamente, se Nuhir tornerà attiva, Q sarà più che disposto a portare il suo pg nel luogo dove in quel momento si troveranno i nostri. ^^
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