TSE Natale Betazoide
#51

Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente.

Lorelei Deanna Sherazi Betazoide

Accettò la mano che la bisnonna le stava porgendo, stringendogliela delicatamente per trasmetterle col contatto il suo silenzioso supporto. Non è colpa tua. Le trasmise telepaticamente. Niente di quello che è successo è colpa tua. Non sapeva se quelle semplici parole sarebbero servite a qualcosa o avrebbero solo peggiorato la situazione, ma Lorelei era convinta di quanto stava dicendo. La morte del bisnonno era imputabile solamente a chi aveva dato l'ordine di bombardare Betazed, a chi aveva voluto quella terribile guerra, non a una moglie che era sopravvissuta al marito perché lontana dal pianeta.

Certo. Rispose alla domanda dell'anziana, decisamente sollevata di poter far qualcosa per aiutarla a riprendersi. Si alzò dalla poltrona, la mano ancora nella sua e pronta a supportare la bisnonna se avesse avuto bisogno di una mano per fare lo stesso. Ti va di mostrarmi il giardino? Son sicura che son cambiate molte cose dall'ultima volta che son stata qui. Oppure potremmo andare ad aiutare Sal. Cos'è che sta facendo? Sono certa che Tamara me l'abbia accennato...
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#52

Korinna Suder

Betazoid

Korinna strinse la mano della nipote, grata per il suo supporto, ma allo stesso tempo consapevole che anche Lore aveva sofferto quei lunghi mesi di fuga e distruzione non sai quante volte ho provato a ripetermelo, ma la verità è che avrei potuto dare ascolto a Lon quando mi disse che i cardassiani stavano tramando qualcosa di losco, utilizzare le mie conoscenze all'ambasciata per richiedere la militarizzazione del pianeta come aveva suggerito... ma non feci nulla. Sapevamo da tempo che la guerra era un'eventualità e milioni di innocenti che si sono affidati alla saggezza del nostro governo hanno perso la vita... o peggio. disse, costringendosi a ricordare che era già venuta a patti con quel pensiero. Nel sentire menzionare il giardino, comunque, il suo sguardo si illuminò per un istante. Sì... vieni con me, ti faccio vedere. aggiunse, lasciando che la nipote la aiutasse a rimettersi in piedi per poi avviarsi lentamente verso la porta che dava sul retro dell'abitazione.

Il giardino si apriva sulla campagna circostante, senza realmente un limite che indicasse la fine del terreno. Solo un gruppo di alberi ad alcune centinaia di metri nascondeva parzialmente alla vista un'altra abitazione. L'erba cresceva rigogliosa e, disposte ordinatamente lungo i muri esterni dell'abitazione, si trovavano dei cuscinetti di piccoli fiori bianchi. Questi pensavo di spostarli davanti all'ingresso un giorno o l'altro. Vorrei dei fiori un po' più grossi per dare colore... ho in mente una pianta terrestre di cui non riesco a ricordare il nome che mi piacerebbe, un giorno o l'altro dovrò fare una ricerca per vedere se si può coltivare anche qui, ma sospetto che faranno storie per l'importazione. ricordò a se stessa, condividendo con la nipote l'immagine mentale di una camelia. Era una delle cose che continuava a rimandare. ... e questa è la ragione per cui Tamara prima brontolava spiegò, mostrandole una serra artigianale di medie dimensioni in via di costruzione, alla quale aveva lavorato l'intera mattina. Voglio iniziare a coltivare alcune piante che avevamo a casa quando ero piccola, ma qui la temperatura è troppo mite. Io e Sal ci stiamo lavorando da alcune settimane, manca solo la copertura, poi inizieremo a portare la terra... sempre che si riescano a trovare i semi spiegò. Sal è andato a fare due passi qui attorno, con un po' di fortuna per cena avremo degli asparagi selvatici... ti va se andiamo ad aiutarlo? Sai riconoscere le piante commestibili, vero?
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#53

Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente.

Lorelei Deanna Sherazi Betazoide

Doveva essere doloroso, per la bisnonna, rivedere gli avvenimenti passati con la saggezza del poi. Adesso sapeva che gli avvertimenti ricevuti erano fondati, che prozio Lon non aveva immaginato minacce dove in realtà non ce n'erano, ma a quel tempo come avrebbe potuto immaginarlo? Aveva sottovalutato il pericolo, quello era innegabile, ma non c'era nulla che potevano fare per riparare a quell'errore. Tornare indietro non era possibile, non se non si voleva rischiare di danneggiare irrimediabilmente la linea temporale: si poteva solo accettare quanto accaduto e andare avanti. Qualcosa di evidentemente non semplice né per lei né per la sua bisnonna.

Riconoscendo la malinconia che stava rischiando nuovamente di sopraffarla, Lorelei si costrinse a spostare la sua linea di pensiero sul giardino. Aiutata l'anziana a mettersi in piedi, raggiunse assieme a lei la porta sul retro. L'odore della campagna e della natura verdeggiante la rilassò mentre col VISOR scandagliava la zona circostante non solo alla ricerca di novità ma anche di quelle che col tempo erano diventate le sue piante preferite. All'immagine mentale trasmessole dalla bisnonna, Lorelei sorrise. Non essendo esperta di flora terrestre, non aveva idea di quale fosse il nome di quel fiore ma era splendido. Sarebbe sicuramente una fantastica aggiunta al giardino. Rispose, immaginandosi quei fiori grandi e colorati nella posizione attualmente occupata dai piccoli fiori bianchi. Sì, sarebbero stati perfetti. Sai se di quella pianta esistono diverse varietà? Sarebbe interessante scoprire se ci sono altri colori disponibili. Si stava vagamente chiedendo se starebbe stato meglio una macchia omogenea o un miscuglio di fiori di diverso colore, quando arrivarono di fronte alla serra in costruzione. Non posso dire di essere sorpresa dai brontolii di Tamara, questo è sicuramente un lavoro impegnativo. Commentò, lievemente divertita. Mantenersi attiva faceva sicuramente bene alla bisnonna, ma lavorare troppo no. Lorelei non era però eccessivamente preoccupata, in quanto si fidava di Tamara e poteva immaginare che il lavoro più grosso lo stesse facendo Sal.

Certo, aiutiamolo. Rispose alla successiva domanda. Raccogliere asparagi selvatici sarebbe stata l'attività perfetta per non pensare e scacciare, almeno temporaneamente, la tristezza dalla mente della bisnonna. Non posso dire di essere espertissima ma dovrei essere ancora in grado di riconoscere le piante più comuni. Se poi mi vengono dubbi, ti chiedo.
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#54

Korinna Suder

Betazoid

Sai che non lo so? rispose Korinna, trovandosi a riflettere sulla questione dei fiori ... li ho sempre visti color rosa, ma non mi sorprenderebbe se ne esistessero tanti colori diversi disse, facendo riemergere istintivamente un ricordo di diversi anni prima. Si trovava sulla Terra, all'epoca in cui ancora studiava in Accademia. Era stato un semestre impegnativo e in compagnia di alcuni amici aveva deciso di prendersi qualche giorno di vacanza per visitare il pianeta. Una ragazza del gruppo veniva dal sud della Francia e li aveva invitati a passare alcuni giorni nei luoghi in cui era nata. Lì, tra i pittoreschi giardini, non troppo diversi da quelli del suo pianeta natale, Korinna aveva visto diverse di quelle piante dai grandi fiori rosa di cui si era innamorata... o, forse, si era innamorata del ragazzo che aveva rubato uno di quei fiori per lei...

Quel pensiero, tuttavia, si dissolse all'istante di fronte al commento della nipote non iniziare anche tu, ne ho già una di brontolona in casa rispose fingendosi risentita per un istante. Sapeva che la nipote le voleva bene e lo stesso era certa valesse per Tamara, ma non poteva fare a meno di trovare frustrante la solerzia con la quale le stava addosso, quasi temesse che ogni minimo sforzo sarebbe stato troppo per lei... o che, nel caso in cui avesse realmente avuto bisogno di aiuto, non lo avrebbe chiesto di propria iniziativa. Tamara! Mi porti la borsa e il bastone? chiamò Korinna telepaticamente, riluttante all'idea di tornare nuovamente in casa.

Non dovettero attendere molto prima che la donna comparisse sulla porta, consegnando alla donna il suo bastone. Vuole anche una giacca? chiese, non sapendo quanto lontano le due pensavano di avventurarsi. No... no, va bene così. Grazie Tamara. rispose Korinna, infilandosi la borsa a tracolla ed avviandosi senza fretta lungo il sentiero che portava all'abitazione di cui si scorgeva il tetto oltre al filare di alberi. Avrebbero potuto incamminarsi in una qualunque altra direzione, ma Korinna sapeva bene che quell'impicciona della vicina sarebbe stata alla finestra a tenere d'occhio chiunque sentisse passare davanti a casa sua... e le piaceva l'idea che Janissa sapesse che aveva visite, mentre lei se ne stava in casa da sola a rosicare.
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#55

Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente.

Lorelei Deanna Sherazi Betazoide

Una risata seguì il commento della bisnonna. Lorelei poteva immaginare che le attenzioni e la solerzia di Tamara potessero sembrare alle volte eccessive, quasi invadenti, ad una persona che aveva avuto una vita così piena. Eppure, nonostante le sue occasionali lamentele, il rapporto tra la bisnonna e la sua cameriera era rimasto positivo, e di questo era grata. Era anche grazie a Tamara che la sua famiglia poteva star tranquilla.

Non si erano ancora allontanate che, quasi come a confermare il detto terrestre 'parli del diavolo e spuntano le corna', Tamara le raggiunse. Il fatto che avesse con sé una borsa e un bastone rendeva evidente che era stata chiamata telepaticamente e per quale motivo. Lorelei osservò l'interazione tra lei e la bisnonna con un sorriso ancora sulle labbra, poi la ringraziò con un cenno della testa. Lasciata la cameriera ai suoi compiti, Lorelei si incamminò assieme a Korinna per il sentiero.

Ci fu un istante di silenzio, durante il quale Lorelei apprezzò la natura che le circondava: il colore brillante dei fiori, il profumo della vegetazione, e il lieve venticello che di tanto in tanto le faceva ondeggiare i capelli. La sua attenzione fu attratta da altro solo quando si avvicinarono a sufficienza alla casa della vicina e la sua figura si poté intravedere da una delle finestre. Noto che le abitudini della tua vicina non sono cambiate. Comunicò mentalmente alla bisnonna, in parte divertita e in parte preoccupata. Il nome della donna in quel momento le sfuggiva, ma si ricordava di averla già notata osservarle durante le sue precedenti visite. Si trattava solo di curiosità e desiderio di pettegolezzo, o il suo comportamento era sintomo di solitudine?
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#56

Korinna Suder

Betazoid

... ormai è troppo vecchia per sperare di cambiare commentò Korinna con una vena di frustrazione che non si premurò di nascondere. Se Janissa si fosse limitata a studiare chi passava davanti alla sua finestra, probabilmente avrebbe lasciato correre come faceva il resto del vicinato, ma l'abitudine che la vicina aveva di trasformare ogni cosa in una sfida dalla quale lei doveva necessariamente uscire vincitrice era qualcosa su cui Korinna non intendeva soprassedere. Nel vederle battibeccare (cosa che accadeva tutt'altro che di rado) sarebbe risultato difficile credere che, un tempo, si fosse occupata con successo di diplomazia internazionale. La verità era che, volendo, Korinna sarebbe facilmente riuscita a placare la situazione, ma aveva deciso che il tempo di essere accomodante era finito il giorno stesso in cui aveva lasciato il proprio lavoro ed ora si godeva pensione e la discreta dose di irragionevolezza che la gente era disposta a concedere a chi, come lei, aveva vissuto tanto a lungo. La vicina pareva essere dello stesso avviso. Korinna, cara, davvero non capisco come Tamara possa aver deciso di lasciarti andare in giro a quest'ora alla tua età! Su... salite da me, qualunque cosa ti serva posso fartelo portare da Luxilla esclamò premurosamente la donna, salutando le due dalla finestra.

Faccio solo due passi con mia nipote. Mi fermerei, ma come facevi notare comincia ad essere un po' tardi... se Luxilla te lo permette, puoi passare da me per un tè, uno di questi giorni. rispose Korinna in tono altrettanto cordiale. Mosse un cenno di saluto e subito riprese per la propria strada, usando il proprio bastone per incitare gentilmente Lorelei a fare altrettanto, prima che la vicina decidesse di trattenerle a forza di chiacchiere o, peggio, seguirle.

Non vorrei darti disturbo, non oso immaginare la fatica per preparare qualcosa in quella tua cucina antica... io ho appena acquistato il nuovo modello KW-3000, forse per te è un po' complicato da usare, ma non c'è paragone. Devi assolutamente passare da me a provarlo. si raccomandò Janissa. Nessun disturbo, mi fa bene fare un po' di esercizio, comincerò a preoccuparmi quando non riuscirò più a raggiungere il paese ribatté Korinna, ben sapendo che farlo a piedi era qualcosa che la vicina non si sarebbe nemmeno sognata di fare. Qualunque cosa Janissa ebbe da ribattere, ormai Korinna era troppo lontana per sentirlo.

... mi raccontavi delle tue missioni sul campo, vi è già capitato qualche primo contatto? chiese Korinna, affrettandosi a cambiare argomento prima che Lorelei decidesse di indagare sulla vicina.
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#57

Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente.

Lorelei Deanna Sherazi Betazoide

Annuì alla risposta della bisnonna. Probabilmente era troppo tardi per sperare che la vicina cambiasse, in quanto quelle abitudini si erano radicate profondamente in lei. La cosa più importante era però che il rapporto tra l'anziana signora e la sua bisnonna fosse buono, anche se probabilmente non perfetto. Considerando la conversazione che seguì quel commento telepatico, era infatti evidente che le due non si odiassero. Poteva quindi escludere il rischio che la situazione degenerasse in quella sorta di "guerra" di vicinato che sembrava essere tipica, da quanto le avevano raccontato, della Terra.

Solitudine. Ripeté tra sé e sé, considerando quanto pensato un attimo prima. Sì, è possibile. L'anziana vicina poteva essere una ficcanaso ma era evidentemente interessata a passare del tempo con la sua bisnonna. Alcune sue affermazioni potevano sembrare poco piacevoli ma, considerando l'abitudine betazoide di dire la verità, risultavano comunque accettabili. Per quanto Lorelei non stesse attivamente cercando di scandagliare le emozioni della donna, non le sembrava di percepire nulla di malevolo. Premura, forse una leggera aria di superiorità per quanto riguardava la sua cucina... ma chi non sarebbe stato orgoglioso di aver acquistato un nuovo e tecnologico modello? In altre parole, l'anziana voleva solo compagnia. Che questo fosse un bene o un male per la sua bisnonna era tutto da valutare.

Le auguro una buona giornata. Lorelei salutò la vicina con cortesia, per poi seguire Korinna per il sentiero. Non esattamente. Rispose, quando la conversazione tornò a riguardare il suo lavoro. Buona parte dei primi contatti sono avvenuti durante gli anni in cui la Voyager è rimasta bloccata nel Quadrante Delta. Quello che c'è da fare ora è cercare di instaurare delle vere e proprie relazioni con queste specie. Più che del primo contatto, ci stiamo occupando di tutto quello che viene dopo.
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#58

Korinna Suder

Betazoid

Korinna si trovò a riflettere sulle parole della nipote dimentico sempre quanto rapidamente scorra il tempo: quando ero nella Flotta non ci preoccupavamo di simili questioni: c'era tutta questa frenesia per esplorare ogni centimetro dello spazio, scoprire nuovi fenomeni, nuove specie con cui prendere contatto. Con le navi di allora si impiegavano settimane per passare da un sistema solare ad un altro e gran parte del nostro quadrante era ancora considerato inesplorato. Incredibile dove siamo arrivati. commentò, forse più rivolta a se stessa che a Lorelei. Lei per prima aveva sempre cercato di viaggiare il più possibile, di scoprire nuove culture, era strano vedere come le cose fossero cambiate e un compito che per la sua generazione sarebbe stato considerato superficiale, se non noioso, ora era prassi comune.

L'anziana proseguì lungo la strada sterrata in direzione della collina, dove cominciò ad inerpicarsi lentamente, portando lo sguardo attento sui dintorni e fermandosi di tanto in tanto a raccogliere qualche germoglio. Di tanto in tanto il pensiero del figlio e del marito che ormai l'avevano lasciata tornava ad affacciarsi, accompagnato da un vago senso di colpa, ma il desiderio di non turbare la nipote la aiutò a tenerlo sotto controllo. Arrivata poco oltre metà dell'altura si fermò: mi serve un momento per riprendere fiato si scusò, più stanca e dolorante di quanto avrebbe voluto. Eri mai stata da queste parti? chiese, prendendo tempo.

volevo fare che Sal ci trova, vedi tu se introdurlo nel prossimo post o preferisci faccia io.
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#59

Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente.

Lorelei Deanna Sherazi Betazoide

Al commento della bisnonna, Lorelei si chiuse per qualche istante in un riflessivo silenzio. La situazione, sia nell'universo che nella flotta, era sicuramente cambiata negli ultimi anni, ma quella frenesia di esplorare era stata realmente perduta? Buona parte del Quadrante Delta è ancora da esplorare. Trasmise infine, mentre raccoglieva un germoglio. Magari le sue conoscenze sulle erbe commestibili erano da rispolverare, ma gli asparagi non erano difficili da riconoscere. Credo che il motivo per cui la Flotta non si stia concentrando solo sull'esplorazione sia da imputare all'interesse mostrato dalle altre potenze. Tutti vogliono una fetta di quel quadrante. Non possiamo limitarci ad esplorare ma dobbiamo anche stringere accordi e stabilizzare la situazione se non vogliamo che altri approfittino del nostro lavoro. Il Quadrante Gamma è messo un po' meglio, considerando che l'accesso più rapido e sicuro è nelle nostre mani, ma l'approccio della flotta è simile. Il tunnel spaziale bajoriano non era necessariamente l'unico metodo per entrare nel Quadrante Gamma, quindi anche lì c'era il rischio di interferenze. Considerando poi che il Dominio aveva già esplorato e mappato buona parte del quadrante, era probabilmente più utile assicurarsi alleanze e accordi commerciali che limitarsi ad esplorare.

Questo mi ha permesso di studiare in modo più approfondito interessanti culture, quindi direi che non mi lamento. Esplorare nuovi settori di spazio è meraviglioso ma, in una situazione di continuo movimento, le ricerche sul campo sono necessariamente più brevi. Concluse, prestando attenzione alle condizioni della sua interlocutrice mentre si inerpicavano su per la collina. Quando la bisnonna si fermò, dicendo di aver bisogno di una pausa, si affrettò a seguire il suo esempio. Credo di no. Rispose alla sua domanda, guardandosi attorno dopo essersi assicurata che la bisnonna fosse solo stanca. È un bel posto, però. E piuttosto curato. Vale la pena farci qualche camminata, di tanto in tanto.

Era tornata a guardarsi attorno, alla ricerca del posto ideale dove magari far sedere Korinna, quando il suo sguardo cadde su una figura solitaria che stava scendendo per il sentiero, un cesto in vimini pieno di erbe in mano. L'uomo le aveva evidentemente viste, in quanto si stava dirigendo a passo sicuro verso di loro. Signora, signorina! Al suo richiamo, le labbra di Lorelei si piegarono in un sorriso. Sembra che abbiamo trovato Sal. O forse è lui ad aver trovato noi?

Ops, mi son resa conto che a inizio role avevo nominato il Quadrante Gamma e non il Quadrante Delta quindi ho cercato di correggere la gaffe (per quanto fosse possibile LOL).
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#60

Korinna Suder

Betazoid

Conflitti ce n'erano anche ai miei tempi... all'epoca l'Impero Klingon sembrava volersi estendere fin qui e credo fu una delle ragioni che ci portarono ad entrare nella Federazione... però è triste pensare che, da allora, non sia cambiato molto, nonostante tutto il progresso tecnologico e culturale degli ultimi cento anni. non poté trattenersi dal commentare Korinna, sedendosi un momento sul muretto che costeggiava la strada per riprendere fiato. Lo sguardo della donna si spostò verso l'orizzonte, dove la collina scendeva fino a lasciar intravedere il mare mentre continuava mi piacerebbe vedere il giorno in cui potremo dedicarci solamente a migliorare ciò che abbiamo, senza doverci continuamente guardare le spalle. si augurò. Fu la voce di Sal a riscuoterla da quel pensiero.

Pensavo che la signorina sarebbe arrivata più tardi, stavo rientrando proprio ora per salutarla. disse l'uomo, accennando un saluto. Stavo portando Lore a vedere il vecchio insediamento, pensavo di trovarti lì rispose Korinna, lanciando un'occhiata al cesto che l'uomo reggea tra le mani per calcolare mentalmente se ne avrebbero avuto abbastanza per una cena. Ho fatto un buon raccolto annunciò lui, seguendo lo sguardo dell'anziana per poi aggiungere ... se desidera posso accompagnare io la signorina. Korinna parve valutare un istante la proposta: lanciò un'occhiata nuovamente verso la collina, poi verso la direzione dalla quale erano venute, concedendosi una smorfia. No, no... tu torna pure a casa, Tamara ha preparato il tè, se ti sbrighi potrebbe essere ancora caldo. decise, rimettendosi in piedi. Erano diversi mesi che non si avventurava così lontano da casa e di volta in volta le distanze sembravano farsi sempre maggiori e la stanchezza arrivare sempre prima. Di quel passo sarebbe stata questione di pochi anni prima che lasciare la sua abitazione diventasse impossibile e Korinna non aveva la minima intenzione di permettere che ciò accadesse. La determinazione con la quale accolse quel pensiero, tuttavia, non sfuggì a Sal.

Se permettete vengo con voi, è un po' che non vedo le rovine. disse, lasciando che fosse Korinna a fare strada, ma allo stesso tempo tenendosi a breve distanza, pronto per ogni evenienza. L'anziana, pur consapevole di essere l'unica ragione di quel cambio di programma, finse di non accorgersene e continuò: Qui c'era un vecchio insediamento agricolo, che serviva l'intera zona di Jalara. Era stato abbandonato qualche centinaio di anni fa perché il terreno aveva smesso di essere produttivo e la zona ha perso di interesse fino a una decina di anni fa. Adesso stanno cominciando a costruire alcune abitazioni... visto che è la prima volta che vieni qui ho pensato potesse interessarti vedere quello che rimane, prima che lo radano al suolo per farci altre case. Non sarà proprio come il Quadrante Delta, ma anche qui abbiamo della storia da riscoprire... raccontò in direzione della nipote.
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