23-01-2025, 02:22 PM
Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.
Seeth Rahnaz Mezza Klingon
La situazione era... anomala. Seeth trattenne l'istinto di lanciare un'occhiata a Korinna per capire se la pensava allo stesso modo. La risposta della donna era stata sicura, come se non temesse una rappresaglia dell'Impero. Come era possibile? Era assurdo che la comunità non si rendesse conto del pericolo. Per quanto ne sapeva, sarebbe bastata una sola nave per radere al suolo la colonia. A meno che gli zeellai abbiano supporto di cui non siamo a conoscenza... Quel pensiero era preoccupante. Lo mise per il momento da parte, ma con l'idea di approfondire la questione appena possibile.
Lo ammetto, sto cercando di prendere tempo. Rispose. Ma a beneficio vostro. Credo che possiate immaginare quale sia la risposta tipica klingon ad una rivolta come la vostra. Se siamo qui a parlarne, è perché sono intervenuta per fermarla. Se lei non avesse convinto i suoi superiori a provare la via della diplomazia, la Kal'Ruq sarebbe giunta fin lì per sganciare bombe e non per parlare. Se mi trovo qui, è perché ho a cuore le minoranze presenti nell'Impero. Proseguì, preferendo evitare il termine Jeghpu'wi. Lei stessa l'aveva usato con Korinna solo pochi minuti prima, ma era ben consapevole del suo valore dispregiativo. La mia collega è betazoide, io sono mezza trill. Non scambiateci per sostenitrici del suprematismo klingon.
Odiava dover parlare in quella maniera, ma era indubbio che il modo con cui l'Impero trattava le minoranze fosse errato. Lei era stata fortunata, perché d'aspetto sembrava una klingon purosangue. La sua cresta frontale aveva delle caratteristiche kahlan trill, ma non erano troppo evidenti. Non poteva dire che il suo sangue trill l'avesse aiutata a far carriera, anzi tutt'altro, ma le difficoltà da lei avute erano minime rispetto a quelle di altri. C'era una ragione se più del 90% dell'equipaggio della Kal'Ruq era composto da klingon.
È indubbio che siate riusciti a farvi notare. Proseguì, riprendendo le parole della consigliera. Ciò non è necessariamente un bene ma, se giochiamo bene le nostre carte, può essere un punto di partenza per migliorare la situazione. Ma, per farlo, dobbiamo collaborare. Suder e io siamo qui per aiutarvi. Datecene la possibilità.
Lo ammetto, sto cercando di prendere tempo. Rispose. Ma a beneficio vostro. Credo che possiate immaginare quale sia la risposta tipica klingon ad una rivolta come la vostra. Se siamo qui a parlarne, è perché sono intervenuta per fermarla. Se lei non avesse convinto i suoi superiori a provare la via della diplomazia, la Kal'Ruq sarebbe giunta fin lì per sganciare bombe e non per parlare. Se mi trovo qui, è perché ho a cuore le minoranze presenti nell'Impero. Proseguì, preferendo evitare il termine Jeghpu'wi. Lei stessa l'aveva usato con Korinna solo pochi minuti prima, ma era ben consapevole del suo valore dispregiativo. La mia collega è betazoide, io sono mezza trill. Non scambiateci per sostenitrici del suprematismo klingon.
Odiava dover parlare in quella maniera, ma era indubbio che il modo con cui l'Impero trattava le minoranze fosse errato. Lei era stata fortunata, perché d'aspetto sembrava una klingon purosangue. La sua cresta frontale aveva delle caratteristiche kahlan trill, ma non erano troppo evidenti. Non poteva dire che il suo sangue trill l'avesse aiutata a far carriera, anzi tutt'altro, ma le difficoltà da lei avute erano minime rispetto a quelle di altri. C'era una ragione se più del 90% dell'equipaggio della Kal'Ruq era composto da klingon.
È indubbio che siate riusciti a farvi notare. Proseguì, riprendendo le parole della consigliera. Ciò non è necessariamente un bene ma, se giochiamo bene le nostre carte, può essere un punto di partenza per migliorare la situazione. Ma, per farlo, dobbiamo collaborare. Suder e io siamo qui per aiutarvi. Datecene la possibilità.