18-04-2025, 08:04 PM

Korinna Suder
Betazoid
Un'esplosione? chiese Korinna contraddetta. Era la seconda volta nel giro di pochi minuti che rimaneva del tutto sorpresa dalla situazione: non aveva percepito alcuna intenzione da parte degli Zeellai di causare esplosioni o mettere immediatamente in atto un attacco nei loro confronti. Possibile che si fosse sbagliata fino a quel punto su di loro? E se così fosse stato, aveva messo tutti in pericolo? Lo sguardo della betazoide si fece improvvisamente serio, ma non percepiva ostilità nei propri confronti da parte di Seeth segno che, qualunque cosa fosse successa, non la riteneva responsabile. Il fatto che non sapesse molto al riguardo spiegava la situazione.
Non di molto fu costretta a rispondere siamo ragionevolmente sicuri che non si trovino qui, qui o qui spiegò indicando vari punti della mappa quest'area è sottoposta a forti scompensi climatici, se vogliono tenere in vita i prigionieri dovrebbero riuscire a regolarne artificialmente la temperatura, ma sarebbe un inutile spreco di risorse, il che ci porta ad escludere questi tre punti di accesso. disse, mostrando la zona sulla mappa di fronte a sè. Quest'area è troppo lontana per poter portare agevolmente il cibo... o tenerli sotto controllo. Dall'orbita potremmo facilmente raggiungerli prima che gli zeellai si rendano conto di quanto accade. Non è un punto in cui chiunque dotato di un po' di buonsenso terrebbe dei prigionieri, mentre questa... disse, indicando la terza area.
Nel frattempo l'agente dell'intelligence era entrato nel sistema per recuperare i dati dei sensori esterni della Kal'Ruq ed il luogo dedll'esplosione aveva cominciato a lampeggiare sulla mappa alla quale stavano lavorando. E' una delle aree che non abbiamo ancora escluso fece notare Korinna, dichiarando quello che anche il klingon aveva appena notato. Ma cosa significava? Un tentativo di eliminare i prigionieri? Non aveva senso: gli zeellai stavano cercando di prolungare la trattativa, eliminare gli ostaggi in quel momento non avrebbe garantito loro alcun vantaggio. Shht! Cercate di pensare più piano! protestò Korinna in direzione dei due klingon, dimenticandosi per un istante che probabilmente non erano nemmeno consapevoli di quanto rumorosi fossero i loro pensieri per qualcuno che cercava di percepire qualunque cosa dalla superficie del pianeta.
Non di molto fu costretta a rispondere siamo ragionevolmente sicuri che non si trovino qui, qui o qui spiegò indicando vari punti della mappa quest'area è sottoposta a forti scompensi climatici, se vogliono tenere in vita i prigionieri dovrebbero riuscire a regolarne artificialmente la temperatura, ma sarebbe un inutile spreco di risorse, il che ci porta ad escludere questi tre punti di accesso. disse, mostrando la zona sulla mappa di fronte a sè. Quest'area è troppo lontana per poter portare agevolmente il cibo... o tenerli sotto controllo. Dall'orbita potremmo facilmente raggiungerli prima che gli zeellai si rendano conto di quanto accade. Non è un punto in cui chiunque dotato di un po' di buonsenso terrebbe dei prigionieri, mentre questa... disse, indicando la terza area.
Nel frattempo l'agente dell'intelligence era entrato nel sistema per recuperare i dati dei sensori esterni della Kal'Ruq ed il luogo dedll'esplosione aveva cominciato a lampeggiare sulla mappa alla quale stavano lavorando. E' una delle aree che non abbiamo ancora escluso fece notare Korinna, dichiarando quello che anche il klingon aveva appena notato. Ma cosa significava? Un tentativo di eliminare i prigionieri? Non aveva senso: gli zeellai stavano cercando di prolungare la trattativa, eliminare gli ostaggi in quel momento non avrebbe garantito loro alcun vantaggio. Shht! Cercate di pensare più piano! protestò Korinna in direzione dei due klingon, dimenticandosi per un istante che probabilmente non erano nemmeno consapevoli di quanto rumorosi fossero i loro pensieri per qualcuno che cercava di percepire qualunque cosa dalla superficie del pianeta.