[Neris]

Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.

Seeth Rahnaz Mezza Klingon

Abituata com'era a trattare con non klingon, Seeth non ebbe reazioni quando Korinna abbassò la voce. Nemmeno l'ufficiale d'Intelligence sembrò prendersela male, limitandosi semplicemente ad ascoltare quel che poteva dalla sua posizione. Fu l'ultimo klingon del gruppo, l'ex-prigioniero degli zeellai, a reagire malamente. E quell'umana sarebbe una vostra collega!? Non sa nemmeno come comportarsi da klingon! Esclamò. I klingon parlavano con orgoglio a voce alta. Per quanto quello di Korinna non fosse stato esattamente un sussurro, sembrava essere stato sufficiente per provocare la sua indignazione.

Seeth trattenne l'istinto di alzare gli occhi al cielo e lo ignorò. In quel momento aveva altro a cui pensare. Vengo anch'io. Rispose a Korinna, decisa ad andare fino in fondo. Se l'arma si trovava veramente lì, dovevano vederla. Senza sapere con cosa avevano a che fare, difficilmente sarebbero riuscite a stringere un accordo col Consiglio. Seguì Korinna verso la struttura, non sorprendendosi quando lo zeellai tentò di fermarle. Il Consiglio ha intenzione di utilizzarla... ma non costituisce un pericolo solo per voi! A quell'affermazione, gli occhi di Seeth si ridussero a due fessure. E quello cosa voleva dire? Già il fatto che l'uomo avesse ammesso che c'era l'intenzione di usare l'arma era allarmante, ma il modo con cui aveva concluso l'affermazione non le piacque per niente. Come la successiva imprecazione di Korinna. Potreste spiegarmi la situazione? Ricordo che io non sono telepatica.