08-04-2015, 07:58 AM
Nérios Aev s'Rehu
Vulcan/Romulan
La furia di Maiek lo fece rabbrividire, segno di come ancora la figura del presidente della Tal’Shiar avesse un forte ascendente su di lui. Per quanto Maiek s’Rehu l’avesse adottato da anni, Syvar aveva da sempre provato per lui un amore mischiato a rispetto e a timore. E gli ultimi due elementi erano finiti per prevalere sul primo durante il suo addestramento nella Tal’Shiar, nel quale Maiek aveva smesso di essere suo padre per diventare il suo presidente. Non c’era da stupirsi che ancora adesso, nonostante la verità della sua origine fosse venuta a galla, lo temesse. Lo aveva temuto anche Terrh s’Dor, dopotutto, e a questo lui doveva la vita. Se il precedente imperatore non fosse stato frenato dal presidente della Tal’Shiar, lui sarebbe morto insieme al padre. Probabilmente, se solo Syvar non fosse stato così arrabbiato, la furia di Maiek lo avrebbe frenato, ricordandogli il suo posto come una doccia fredda.
Quando il presidente accennò al fatto che il pretore avesse dichiarato guerra alla Federazione, il ragazzo non poté evitare che un sorrisino comparisse sulle sue labbra. Era ora! L’Impero era rimasto a languire per tutti quegli anni, finalmente stava dando prova della sua forza e stava facendo pagare alla Federazione e, possibilmente, all’Impero Klingon la loro sfacciataggine! Ma le successive parole fecero scomparire il sorriso dalle sue labbra. Eccola! La famosa doccia fredda! “Defunto? Che cosa vuoi dire? Se è una battuta sappi che non è divertente!” Esclamò. “Che del pretore non ci si potesse fidare ne ero ben cosciente e, per quanto riguarda il generale s’Kiell sarebbe bastato che la Tal’Shiar fosse intervenuta in mia difesa al posto di spararmi. Se l’aveste arrestato, a quest’ora sarebbe in prigione o sottoterra! E io, al posto di trovarmi in questa dannata nave yyaio sarei a capo dell’Impero!”
Quando il presidente accennò al fatto che il pretore avesse dichiarato guerra alla Federazione, il ragazzo non poté evitare che un sorrisino comparisse sulle sue labbra. Era ora! L’Impero era rimasto a languire per tutti quegli anni, finalmente stava dando prova della sua forza e stava facendo pagare alla Federazione e, possibilmente, all’Impero Klingon la loro sfacciataggine! Ma le successive parole fecero scomparire il sorriso dalle sue labbra. Eccola! La famosa doccia fredda! “Defunto? Che cosa vuoi dire? Se è una battuta sappi che non è divertente!” Esclamò. “Che del pretore non ci si potesse fidare ne ero ben cosciente e, per quanto riguarda il generale s’Kiell sarebbe bastato che la Tal’Shiar fosse intervenuta in mia difesa al posto di spararmi. Se l’aveste arrestato, a quest’ora sarebbe in prigione o sottoterra! E io, al posto di trovarmi in questa dannata nave yyaio sarei a capo dell’Impero!”