27-04-2011, 11:06 PM
Edward Alan Harris
Augmented Human
Edward era comodamente seduto sulla sedia della scrivania del suo alloggio, ripensava alla sua vita, a tutto quello che gli era accaduto, specialmente negli ultimi dodici anni.
Molte cose, molti avvenimenti avevano scosso la sua vita. Ricordava come se fosse ieri il giorno in cui, dodici anni prima appunto, aveva saputo della morte del padre.
Certo, normalmente un padre era una figura importante per un figlio, ma da quando Edward aveva saputo che Duncan stesso, per ordine della Sezione 31, era arrivato a svolgere esperimenti sul proprio figlio, aveva cominciato a considerarlo come morto. Una cosa brutta da dire o pensare, il padre che si era prodigato per far avere al figlio l'istruzione migliore di tutte e che si era visto rinnegato proprio da quello stesso figlio che gli doveva tutto.
Non ci aveva pensato più di tanto e si era gettato sugli studi per diventare Capitano. Suo padre che gli aveva detto che senza il suo aiuto non sarebbe diventato importante...
Eccolo, il momento in cui l'Ammiraglio aveva chiamato il suo nome. Si era alzato, aveva raggiunto l'individuo che deteneva un grado importantissimo per la Flotta Stellare e che l'aveva nominato Capitano.
Poi aveva assunto il comando della Essex, Classe Constitution, al suo primo incarico. Nuova di zecca, vivere sulla Essex gli era sembrato come iniziare una nuova vita, una vita in cui non c'erano i genitori, c'era solo lui che viveva di scelte e conseguenze.
La missione era quinquennale e nel 2258, mentre si avvicinava all'Earth Spacedock, ricevette l'ordine di raggiungere la flotta principale nel Sistema Laurenziano contro i Romulani. Quanto mai lo fece!
Seppe poi che l'Alto Comando, considerata l'assenza della flotta, aveva inviato delle astronavi piene di cadetti in soccorso dei Vulcaniani, che avevano problemi. Tutte le navi, eccetto uno, furono distrutte da un'astronave, la Narada, comandata da un Romulano e dotata di un forte arsenale offensivo.
Subito molte dicerie si erano sparse per la Federazione, ma Edward sapeva che la verità era che la Narada era venuta dal futuro apposta per distruggere Vulcano.
Ma la vera notizia, quel giorno, era stata la distruzione della Farragut. La Farragut, la nave comandata da sua madre.
Aveva sempre avuto una grande stima per lei, un ottimo Capitano, ma che non aveva potuto far niente per cavarsela contro una nave più grande e più potente.
Stava per dare ordine di raggiungere l'orbita di Vulcano, ormai distrutto, quando aveva capito che quel gesto l'avrebbe fatto degradare, non gli avrebbero più dato un comando e forse l'avrebbero espulso direttamente dalla Flotta Stellare. Non era quello che voleva quindi era stato costretto a seguire gli ordini.
Quando finalmente rientrò, seppe della vittoria del Capitano Kirk, subentrato a Pike al comando dell'Enterprise, e della distruzione della Narada. Grazie ai suoi contatti aveva anche avuto accesso al rapporto di Kirk, che aveva confermato la sua teoria: la Narada e il suo Capitano, Nero, erano venuti dal futuro, un futuro in cui la Federazione era una grande potenza, per vendicare la distruzione del Romulus del suo tempo perchè un Vulcaniano, Spock, nel suo tempo gli aveva garantito la salvezza di Romulus.
Una sola nave aveva distrutto cinque delle migliori navi della Federazione. Se anche la Essex fosse stata lì, sarebbe stata sicuramente distrutta e la carriera di Edward si sarebbe interrotta bruscamente.
Per fortuna invece aveva ponderato le sue priorità, diventare Ammiraglio era più importante che salvare la madre.
Ma ora la domanda era una sola: come aveva fatto quel Kirk, a sconfiggere la Narada, astronave proveniente dal futuro, da solo con l'Enterprise? Il rapporto avrebbe dato la risposta, ma Edward voleva saperla da Kirk stesso, voleva conoscerlo.
Ma un'altra volta i suoi piani erano stati stravolti dal Comando, che gli aveva assegnato una missione triennale.
Ora quella missione stava per finire, mancava poco per raggiungere Earth Spacedock. Un suono molto, troppo familiare interruppe i pensieri di Edward. Schiacciò un pulsante del monitor che c'era di fronte a lui aprendo il canale.
Molte cose, molti avvenimenti avevano scosso la sua vita. Ricordava come se fosse ieri il giorno in cui, dodici anni prima appunto, aveva saputo della morte del padre.
Certo, normalmente un padre era una figura importante per un figlio, ma da quando Edward aveva saputo che Duncan stesso, per ordine della Sezione 31, era arrivato a svolgere esperimenti sul proprio figlio, aveva cominciato a considerarlo come morto. Una cosa brutta da dire o pensare, il padre che si era prodigato per far avere al figlio l'istruzione migliore di tutte e che si era visto rinnegato proprio da quello stesso figlio che gli doveva tutto.
Non ci aveva pensato più di tanto e si era gettato sugli studi per diventare Capitano. Suo padre che gli aveva detto che senza il suo aiuto non sarebbe diventato importante...
Eccolo, il momento in cui l'Ammiraglio aveva chiamato il suo nome. Si era alzato, aveva raggiunto l'individuo che deteneva un grado importantissimo per la Flotta Stellare e che l'aveva nominato Capitano.
Poi aveva assunto il comando della Essex, Classe Constitution, al suo primo incarico. Nuova di zecca, vivere sulla Essex gli era sembrato come iniziare una nuova vita, una vita in cui non c'erano i genitori, c'era solo lui che viveva di scelte e conseguenze.
La missione era quinquennale e nel 2258, mentre si avvicinava all'Earth Spacedock, ricevette l'ordine di raggiungere la flotta principale nel Sistema Laurenziano contro i Romulani. Quanto mai lo fece!
Seppe poi che l'Alto Comando, considerata l'assenza della flotta, aveva inviato delle astronavi piene di cadetti in soccorso dei Vulcaniani, che avevano problemi. Tutte le navi, eccetto uno, furono distrutte da un'astronave, la Narada, comandata da un Romulano e dotata di un forte arsenale offensivo.
Subito molte dicerie si erano sparse per la Federazione, ma Edward sapeva che la verità era che la Narada era venuta dal futuro apposta per distruggere Vulcano.
Ma la vera notizia, quel giorno, era stata la distruzione della Farragut. La Farragut, la nave comandata da sua madre.
Aveva sempre avuto una grande stima per lei, un ottimo Capitano, ma che non aveva potuto far niente per cavarsela contro una nave più grande e più potente.
Stava per dare ordine di raggiungere l'orbita di Vulcano, ormai distrutto, quando aveva capito che quel gesto l'avrebbe fatto degradare, non gli avrebbero più dato un comando e forse l'avrebbero espulso direttamente dalla Flotta Stellare. Non era quello che voleva quindi era stato costretto a seguire gli ordini.
Quando finalmente rientrò, seppe della vittoria del Capitano Kirk, subentrato a Pike al comando dell'Enterprise, e della distruzione della Narada. Grazie ai suoi contatti aveva anche avuto accesso al rapporto di Kirk, che aveva confermato la sua teoria: la Narada e il suo Capitano, Nero, erano venuti dal futuro, un futuro in cui la Federazione era una grande potenza, per vendicare la distruzione del Romulus del suo tempo perchè un Vulcaniano, Spock, nel suo tempo gli aveva garantito la salvezza di Romulus.
Una sola nave aveva distrutto cinque delle migliori navi della Federazione. Se anche la Essex fosse stata lì, sarebbe stata sicuramente distrutta e la carriera di Edward si sarebbe interrotta bruscamente.
Per fortuna invece aveva ponderato le sue priorità, diventare Ammiraglio era più importante che salvare la madre.
Ma ora la domanda era una sola: come aveva fatto quel Kirk, a sconfiggere la Narada, astronave proveniente dal futuro, da solo con l'Enterprise? Il rapporto avrebbe dato la risposta, ma Edward voleva saperla da Kirk stesso, voleva conoscerlo.
Ma un'altra volta i suoi piani erano stati stravolti dal Comando, che gli aveva assegnato una missione triennale.
Ora quella missione stava per finire, mancava poco per raggiungere Earth Spacedock. Un suono molto, troppo familiare interruppe i pensieri di Edward. Schiacciò un pulsante del monitor che c'era di fronte a lui aprendo il canale.