21-01-2023, 08:21 PM
Korinna Suder
Betazoid
Korinna sussultò quando i bicchieri furono violentemente sbattuti sul tavolo ed accolse le parole della Rahnaz non senza una certa sorpresa: non le era affatto chiaro come tutto quel discorso fosse diventato una questione di forza, ma era abbastanza evidente, da quella reazione, che i Klingon dovevano essere una delle tante specie che avevano l'abitudine di prendere delle semplici osservazioni sul personale. Molto sul personale, a giudicare dall'improvviso scoppio di rabbia che la donna non si era premurata nemmeno di provare a contenere. Capisco. commentò, sostenendo lo sguardo irato della collega con fare tranquillo: non percepiva alcuna intenzione minacciosa che andasse al di là di proteggere quello che sembrava essere un complesso sistema di credenze riguardo al concetto di onore, così si limitò a prendere mentalmente nota che quello non era un buon argomento da affrontare. Non era mia intenzione insultarla. Tra la mia gente è considerato più proficuo esternare simili preoccupazioni, ma apprezzo che mi faccia presente se quanto dico non è appropriato secndo le tradizioni klingon: non abbiamo protocolli su come comunicare con il vostro popolo e ho sottovalutato la questione. Mi perdoni. si scusò sincera, concedendo alla donna qualche istante per calmarsi prima di azzardarsi a prendere il bicchiere che le aveva posato davanti o riprendere la discussione. In realtà le sarebbe piaciuto capire cosa c'entrasse l'onore del padre della Rahnaz con tutta quella storia, ma aveva la netta impressione che non fosse il momento migliore per fare altre domande di natura personale.