29-03-2023, 07:55 AM
Korinna Suder
Betazoid
Il modo in cu ila vulcaniana formulò i suoi auguri a Tomi non poté fare a meno di strappare un sorriso a Korinna è stata un'occasione gioiosa anche per gli adulti coinvolti... solo molto stancante la rassicurò ridacchiando e non mancherò di inoltrare i tuoi auguri al piccolo terremoto di casa. aggiunse, ascoltando in un pensieroso silenzio il resto del discorso. Le parole di T'Dal erano rassicuranti e riflettevano ciò che Korinna aveva desiderato per lei: che riuscisse a fare chiarezza con se stessa e la situazione che si era creata, che riuscisse a riconnettersi con chi aveva attorno, indipendentemente da quale sarebbe stata la sua decisione finale... ma il fatto che fosse riuscita in così breve tempo a sistemare ogni cosa le lasciava il sospetto che, ancora una volta, le stesse semplicemente dicendo ciò che voleva sentirsi dire. Non riuscire a percepire niente era frustrante!
Korinna si lasciò affondare nel divano prendendosi un momento per valutare quelle parole: era sicuramente un discorso coerente, ma T'Dal aveva avuto ben due mesi per prepararlo, eliminare eventuali falle in quella logica che potessero lasciar intendere che nulla fosse cambiato ... ho bisogno di tempo ammise, dando voce ai propri pensieri. Non riesco a leggerti... e forse a un'amica migliore basterebbe la tua parola, ma non riesco ancora a crederti. confessò sinceramente dispiaciuta. In quel momento invidiava tutte le specie non telepatiche che, pur non essendo in grado di percepire gli altri, avevano sviluppato un loro misterioso modo per decidere di affidare in modo curiosamente sistematico la loro fiducia agli amici.
Scoprire la specie del dottore, tuttavia, la distolse improvvisamente dai propri pensieri aspetta... i debrune non sono romulani? chiese interdetta: era perfettamente consapevole che non si trattasse esattamente della stessa specie, ma sapeva anche che il loro pianeta faceva parte dell'Impero e che erano stati ripetutamente impegnati in missioni sotto copertura nella Flotta, almeno quanto conosceva l'avversione di T'Dal per i romulani. Il pensiero che potesse considerare una relazione con uno di loro era sufficientemente assurda da farle sospettare che la stanchezza le stesse giocando un brutto tiro.
Korinna si lasciò affondare nel divano prendendosi un momento per valutare quelle parole: era sicuramente un discorso coerente, ma T'Dal aveva avuto ben due mesi per prepararlo, eliminare eventuali falle in quella logica che potessero lasciar intendere che nulla fosse cambiato ... ho bisogno di tempo ammise, dando voce ai propri pensieri. Non riesco a leggerti... e forse a un'amica migliore basterebbe la tua parola, ma non riesco ancora a crederti. confessò sinceramente dispiaciuta. In quel momento invidiava tutte le specie non telepatiche che, pur non essendo in grado di percepire gli altri, avevano sviluppato un loro misterioso modo per decidere di affidare in modo curiosamente sistematico la loro fiducia agli amici.
Scoprire la specie del dottore, tuttavia, la distolse improvvisamente dai propri pensieri aspetta... i debrune non sono romulani? chiese interdetta: era perfettamente consapevole che non si trattasse esattamente della stessa specie, ma sapeva anche che il loro pianeta faceva parte dell'Impero e che erano stati ripetutamente impegnati in missioni sotto copertura nella Flotta, almeno quanto conosceva l'avversione di T'Dal per i romulani. Il pensiero che potesse considerare una relazione con uno di loro era sufficientemente assurda da farle sospettare che la stanchezza le stesse giocando un brutto tiro.