05-04-2023, 08:08 PM
Korinna Suder
Betazoid
Signora, la stanza è pronta annunciò Tamara mentre insieme a Sal tornava verso il soggiorno. Korinna mosse un cenno di assenso in direzione dei due Sal, per favore, dai una mano a Pavel disse, cercando di nascondere un'occhiata sospettosa in direzione dell'ospite: aveva l'impressione che le sue condizioni fossero peggiori di quanto l'uomo volesse ammettere e non voleva sembrare inopportuna, ma allo stesso tempo conosceva bene la discrezione di Sal ed era certa che avrebbe saputo fare in modo che il suo aiuto non risultasse invasivo. Stava per aggiungere qualcosa in direzione di T'Dal, quando il suono del campanello le strappò un'occhiata interrogativa: non aspettava nessuno quel giorno. Tomi e Allana erano in vacanza dall'altra parte del globo, i nipoti erano tutti impegnati con il loro lavoro e le vicine avevano il vizio di annunciarsi una settimana prima di andarla a trovare: non solo non aspettava nessuno, ma non aveva nemmeno idea di chi potesse essere. Tamara, silenziosa, si affrettò ad aprire.
Buongiorno... avremmo bisogno di parlare con la signora Suder. E' urgente. giunse, attutita, una voce dall'esterno. Sono due gentiluomini che non conosco la informò telepaticamente Tamara, aggiungendo un'immagine mentale dei due che aveva di fronte. Troppo giovani perché potesse conoscerli, realizzò Korinna. Dimostravano al massimo una cinquantina d'anni e, almeno uno dei due, non era betazoide: i suoi occhi chiari tradivano la sua provenienza non autoctona, ma sarebbe stato impossibile decifrare a quale, tra le tante specie ummanoidi del quadrante, appartenesse o per quale ragione si trovasse in quel momento sulla soglia di casa sua.
Non aspettavo altre visite commentò, rivolgendo un'occhiata interrogativa in direzione di T'Dal, chiedendole tacitamente se lei avesse qualcosa a che fare con i misteriosi ospiti.
Buongiorno... avremmo bisogno di parlare con la signora Suder. E' urgente. giunse, attutita, una voce dall'esterno. Sono due gentiluomini che non conosco la informò telepaticamente Tamara, aggiungendo un'immagine mentale dei due che aveva di fronte. Troppo giovani perché potesse conoscerli, realizzò Korinna. Dimostravano al massimo una cinquantina d'anni e, almeno uno dei due, non era betazoide: i suoi occhi chiari tradivano la sua provenienza non autoctona, ma sarebbe stato impossibile decifrare a quale, tra le tante specie ummanoidi del quadrante, appartenesse o per quale ragione si trovasse in quel momento sulla soglia di casa sua.
Non aspettavo altre visite commentò, rivolgendo un'occhiata interrogativa in direzione di T'Dal, chiedendole tacitamente se lei avesse qualcosa a che fare con i misteriosi ospiti.