20-04-2023, 09:52 PM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus | Vulcan
La guardai e cercai di capire come spiegare la cosa a Korinna.
«Da bambini non abbiamo ancora gli strumenti per imparare ad utilizzare la telepatia correttamente, ma anche noi abbiamo degli insegnanti che con la logica, ci insegnano a gestire e migliorare questa nostra abilità.» ammisi per poi aggiungere, ripensando agli anni che erano passati dalla prima volta che ci eravamo incontrate sulla Constellation «Siamo quasi agli antipodi, non è vero? Tuttavia nonostante le nostre differenze riusciamo a far funzionare la nostra amicizia, nonostante qualche discussione.»
La guardai e alla fine, annuii. «Si è preoccupazione e ansia. Non sarà un pensiero logico, ma riconosco quello che provo, credo di essermi innamorata per la prima volta nella vita e non mi sono mai sentita così prima d'ora per nessuno. Ti ringrazio per avermi rassicurata, ma non so perché sono un poco impaurita e pessimista. Ho... timore di rovinare tutto. Eppure non ho mai avuto paura di confrontarmi con lui, talvolta ho la sensazione che mi conosca fin troppo bene. Non solo dopo la missione, ma talvolta preferisco confrontarmi con lui prima che con il consigliere di bordo. Mi... sento al sicuro con lui.» ammetterlo ad alta voce, era difficile in un certo senso, ma stavo cercando di ascoltarmi.
Abbozzai un leggerissimo sorriso alle sue ultime parole.
«Consolati pure. Considera che biologicamente siamo perfettamente identici, cambia solo la reazione che abbiamo ad alcuni farmaci. In ogni caso, credo che non incontreremo mai tutti gli abitanti dell'universo e forse è meglio così: non potremmo più avere la scusa di esplorare nuovi mondi e civiltà se li conoscessimo giù tutto.» dissi forse un po' troppo filosoficamente.
«Da bambini non abbiamo ancora gli strumenti per imparare ad utilizzare la telepatia correttamente, ma anche noi abbiamo degli insegnanti che con la logica, ci insegnano a gestire e migliorare questa nostra abilità.» ammisi per poi aggiungere, ripensando agli anni che erano passati dalla prima volta che ci eravamo incontrate sulla Constellation «Siamo quasi agli antipodi, non è vero? Tuttavia nonostante le nostre differenze riusciamo a far funzionare la nostra amicizia, nonostante qualche discussione.»
La guardai e alla fine, annuii. «Si è preoccupazione e ansia. Non sarà un pensiero logico, ma riconosco quello che provo, credo di essermi innamorata per la prima volta nella vita e non mi sono mai sentita così prima d'ora per nessuno. Ti ringrazio per avermi rassicurata, ma non so perché sono un poco impaurita e pessimista. Ho... timore di rovinare tutto. Eppure non ho mai avuto paura di confrontarmi con lui, talvolta ho la sensazione che mi conosca fin troppo bene. Non solo dopo la missione, ma talvolta preferisco confrontarmi con lui prima che con il consigliere di bordo. Mi... sento al sicuro con lui.» ammetterlo ad alta voce, era difficile in un certo senso, ma stavo cercando di ascoltarmi.
Abbozzai un leggerissimo sorriso alle sue ultime parole.
«Consolati pure. Considera che biologicamente siamo perfettamente identici, cambia solo la reazione che abbiamo ad alcuni farmaci. In ogni caso, credo che non incontreremo mai tutti gli abitanti dell'universo e forse è meglio così: non potremmo più avere la scusa di esplorare nuovi mondi e civiltà se li conoscessimo giù tutto.» dissi forse un po' troppo filosoficamente.