31-07-2023, 05:54 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-07-2023, 05:55 PM da T'Dal.)
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus | Vulcan
Pavel sorrise, compiaciuto della curiosità di Korinna riguardo alla sua attività di scrittore. «Non è una cosa a cui faccio molta pubblicità in realtà, preferisco che sia la mia carriera presso la Federazione a parlare. Iniziai a scrivere quando i trigemini erano neonati per tenere traccia delle storie che raccontavamo loro; ma ho cominciato a scrivere seriamente qualche anno fa, dopo la conclusione della collaborazione con l'accademia e ho deciso di continuare, ci ho preso gusto. Si tratta di una saga poliziesca ambientata in un futuro lontano, con avventure spaziali e intrighi politici, ho preso ispirazione da uno dei nostri viaggi, ma la storia si è sviluppata in maniera autonoma.» spiegò Pavel con entusiasmo, per poi ridere divertito alle parole dell'amica riguardo alla moglie.
«Mi dispiace molto per quello che ti è successo e hai ragione è una sottostima, ma ormai sono abituato. Hai mai visto sbottare T'Dal o un qualsiasi altro vulcaniano? Sono tutti... un po' troppo tranquilli. Pensavo di non poter vivere con un vulcaniano dopo aver servito con Spock, ma... me lo sono sposato comunque, tutto sommato, ho imparato a vedere il lato positivo di questa faccenda: ci fa apprezzare ancora di più i momenti di movimento e avventura quando si presentano. Se vuoi tranquillità di una città, hai sempre Vulcano: dubito che tu possa avere spaventi del genere. Al massimo ti uccide la noia.» ammette scherzando, giocando sulla natura tranquilla e razionale dei vulcaniani.
Pavel mi sorrise e io alzai un sopracciglio, per poi contattare Kawanda: la comunicazione viene inizialmente interrotta da qualche leggero disturbo, ma presto la figura di Kawanda appare sullo schermo.
«Saluti madre, come stai? Come sono le condizioni di salute di mio padre?»
«Sto bene.» rispose Pavel entrando nell'inquadratura con un sorriso «Tua madre si preoccupa troppo e a tal proposito volevamo ricordarti che siamo su Betazed per una festa e rimarremo almeno fino a domani. Come stai tu? Tutto bene a DS9? Ti ricordi di Korinna? Siamo attualmente ospiti a casa sua.» chiese
«Si certo. Non la vedo, ma immaginando che sia presente, la saluto: ciao Korinna. Va tutto bene, padre. Sono impegnato con il lavoro, ma tutto procede regolarmente» rispose l'uomo guardando i due.
«Approfitto del contatto perché volevo chiederti qualcosa. Abbiamo avuto un incontro strano qui a Betazed di un certo Gabor, cercava un oggetto insolito. Sembrava più o meno di queste dimensioni» dissi, facendo un gesto con le mani per mostrare la grandezza approssimativa e poi spiegare in vulcaniano quanto successo. «Tu hai mai visto qualcosa del genere su DS9 o hai avuto notizie di oggetti simili?»
Kawanda sembrò riflettere per un momento, poi scuote leggermente la testa. «No, madre, non ho mai visto nulla di simile qui. Ma controllerò con i colleghi per vedere se hanno avuto modo di trovarlo e vi farò sapere domani.»
«Ti saremmo grati se potessi farlo.» dissi
In quel momento, si sentì la voce di Valeris, la secondogenita dei trigemini.
«Kawanda aspetta, ho sentito la voce dei nostri genitori. Voglio salutarli anche io.» disse Valeris che si avvicinò e Kawanda si spostò. Qualcuno chiamò il vulcaniano e si inchinò leggermente per poi scusarsi.
«Madre, padre, ecco mia sorella, scusate devo tornare al lavoro»
«Non ti preoccupare, buon lavoro.» disse Pavel con un sorriso.
Io e Pavel salutammo Valeris, scambiando qualche parola e chiedendo anche a lei se sapesse dell'oggetto ma che non avevano ulteriori informazioni ma se avesse scoperto qualcosa avrebbe fatto sapere quanto prima. Poi, dopo aver scambiato qualche notizia veloce su DS9, la chiamata giunse al termine.
«Credo che possiamo andare. Abbiamo già fatto aspettare troppo Sal.» dissi guardando la padrona di casa.
«Mi dispiace molto per quello che ti è successo e hai ragione è una sottostima, ma ormai sono abituato. Hai mai visto sbottare T'Dal o un qualsiasi altro vulcaniano? Sono tutti... un po' troppo tranquilli. Pensavo di non poter vivere con un vulcaniano dopo aver servito con Spock, ma... me lo sono sposato comunque, tutto sommato, ho imparato a vedere il lato positivo di questa faccenda: ci fa apprezzare ancora di più i momenti di movimento e avventura quando si presentano. Se vuoi tranquillità di una città, hai sempre Vulcano: dubito che tu possa avere spaventi del genere. Al massimo ti uccide la noia.» ammette scherzando, giocando sulla natura tranquilla e razionale dei vulcaniani.
Pavel mi sorrise e io alzai un sopracciglio, per poi contattare Kawanda: la comunicazione viene inizialmente interrotta da qualche leggero disturbo, ma presto la figura di Kawanda appare sullo schermo.
«Saluti madre, come stai? Come sono le condizioni di salute di mio padre?»
«Sto bene.» rispose Pavel entrando nell'inquadratura con un sorriso «Tua madre si preoccupa troppo e a tal proposito volevamo ricordarti che siamo su Betazed per una festa e rimarremo almeno fino a domani. Come stai tu? Tutto bene a DS9? Ti ricordi di Korinna? Siamo attualmente ospiti a casa sua.» chiese
«Si certo. Non la vedo, ma immaginando che sia presente, la saluto: ciao Korinna. Va tutto bene, padre. Sono impegnato con il lavoro, ma tutto procede regolarmente» rispose l'uomo guardando i due.
«Approfitto del contatto perché volevo chiederti qualcosa. Abbiamo avuto un incontro strano qui a Betazed di un certo Gabor, cercava un oggetto insolito. Sembrava più o meno di queste dimensioni» dissi, facendo un gesto con le mani per mostrare la grandezza approssimativa e poi spiegare in vulcaniano quanto successo. «Tu hai mai visto qualcosa del genere su DS9 o hai avuto notizie di oggetti simili?»
Kawanda sembrò riflettere per un momento, poi scuote leggermente la testa. «No, madre, non ho mai visto nulla di simile qui. Ma controllerò con i colleghi per vedere se hanno avuto modo di trovarlo e vi farò sapere domani.»
«Ti saremmo grati se potessi farlo.» dissi
In quel momento, si sentì la voce di Valeris, la secondogenita dei trigemini.
«Kawanda aspetta, ho sentito la voce dei nostri genitori. Voglio salutarli anche io.» disse Valeris che si avvicinò e Kawanda si spostò. Qualcuno chiamò il vulcaniano e si inchinò leggermente per poi scusarsi.
«Madre, padre, ecco mia sorella, scusate devo tornare al lavoro»
«Non ti preoccupare, buon lavoro.» disse Pavel con un sorriso.
Io e Pavel salutammo Valeris, scambiando qualche parola e chiedendo anche a lei se sapesse dell'oggetto ma che non avevano ulteriori informazioni ma se avesse scoperto qualcosa avrebbe fatto sapere quanto prima. Poi, dopo aver scambiato qualche notizia veloce su DS9, la chiamata giunse al termine.
«Credo che possiamo andare. Abbiamo già fatto aspettare troppo Sal.» dissi guardando la padrona di casa.