07-08-2023, 07:35 PM
Korinna Suder
Betazoid
Arrivata a quel punto Korinna era disposta a fare qualunque cosa in suo potere pur di assicurarsi che Nat e Tomi non finissero nelle mani della Sezione 31. Coinvolgere T'Dal era un tentativo che riteneva disperato ma si era già spinta troppo oltre per non tentare. Si sarebbe aspettata che la vulcaniana se ne uscisse con una serie di ragioni perfettamente logiche per cui quel piano era una follia, ma la betazoide si ritrovò non senza sorpresa ad ascoltare l'amica che concordava con quanto aveva appena detto. O se lo era solamente immaginata? La sorpresa la lasciò qualche istante senza parole, ma presto si riprese: poteva mettere la sua famiglia al sicuro e T'Dal l'avrebbe aiutata. Qualcosa stava finalmente cominciando a girare per il verso giusto.
D'accordo... sì... borbottò, cercando di fare un po' di ordine mentale. Sono tre giorni che non ho loro notizie, temo che se cercassi di contattarli li metterei in pericolo: non so dove si trovino al momento. Mio padre ha utilizzato i suoi contatti per portarli in un luogo sicuro, lavora anche lui per conto dell'Ambasciata, puoi chiamarlo dicendo che stai cercando di metterti in contatto con la famiglia di Erulen. suggerì Korinna ... e qualunque cosa io possa fare per aiutarti non esitare a chiedere. Purtroppo al momento ho metaforicamente le mani legate: la Kal'Ruq è ritornata nello spazio Klingon e la mia posizione a bordo è precaria. aggiunse, lanciando un'occhiata alla dottoressa che la teneva d'occhio. Korinna non aveva certo bisogno delle sue abilità telepatiche per sapere che il senso del dovere dei klingon nei suoi confronti si era esaurito nel momento stesso in cui l'avevano portata al sicuro ed ora spettava a lei dimostrare che non sarebbe diventata un problema. Senza il suo ruolo ufficiale non poteva nemmeno sperare di riuscire ad incontrare Idaris o essere di alcun aiuto concreto alla soluzione del problema con la San.
Continuerò a cercare aiuto, ho ancora qualche chiamata da fare. Purtroppo non posso agire in prima persona, ma ho qualche conoscente che mi deve uno o due favori, ti farò avere un piano B in tempo. Dimmi solo quando puoi agire. promise.
D'accordo... sì... borbottò, cercando di fare un po' di ordine mentale. Sono tre giorni che non ho loro notizie, temo che se cercassi di contattarli li metterei in pericolo: non so dove si trovino al momento. Mio padre ha utilizzato i suoi contatti per portarli in un luogo sicuro, lavora anche lui per conto dell'Ambasciata, puoi chiamarlo dicendo che stai cercando di metterti in contatto con la famiglia di Erulen. suggerì Korinna ... e qualunque cosa io possa fare per aiutarti non esitare a chiedere. Purtroppo al momento ho metaforicamente le mani legate: la Kal'Ruq è ritornata nello spazio Klingon e la mia posizione a bordo è precaria. aggiunse, lanciando un'occhiata alla dottoressa che la teneva d'occhio. Korinna non aveva certo bisogno delle sue abilità telepatiche per sapere che il senso del dovere dei klingon nei suoi confronti si era esaurito nel momento stesso in cui l'avevano portata al sicuro ed ora spettava a lei dimostrare che non sarebbe diventata un problema. Senza il suo ruolo ufficiale non poteva nemmeno sperare di riuscire ad incontrare Idaris o essere di alcun aiuto concreto alla soluzione del problema con la San.
Continuerò a cercare aiuto, ho ancora qualche chiamata da fare. Purtroppo non posso agire in prima persona, ma ho qualche conoscente che mi deve uno o due favori, ti farò avere un piano B in tempo. Dimmi solo quando puoi agire. promise.