11-08-2023, 08:31 PM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus | Vulcan
Notai il cambiamento nell'atteggiamento di Tomi mentre mi seguiva in plancia: il bambino sembrava sorprendentemente tranquillo e silenzioso, forse sopraffatto dalla stranezza della situazione e dal suo essere circondato da persone sconosciute su una nave aliena. Aveva sempre visto la vita con un entusiasmo contagioso, ma in quel momento sembrava quasi sopraffatto dal peso delle circostanze.
Notai lo sguardo scrutatore del bambino che si posava sui membri dell'equipaggio e sulle attività in corso. Decise di fare uno sforzo per tranquillizzarlo o rispondere alle domande, se ne aveva.
«Cosa ne pensi, Tomi? Come ti senti qui sulla Saratoga? Hai qualche domanda o preoccupazione?» chiesi con tono calmo.
Stavo per ordinare al timoniere e al navigatore di tornare al lavoro, che specialmente loro erano i più curiosi, sentendo segretamente la mancanza del mio primo ufficiale che avrebbe dato gli ordini in modo diverso. L'organizzazione della nave proseguiva senza intoppi, ma quel momento mi faceva realizzare quanto avessi bisogno di persone di cui potersi fidare e che conoscessero il funzionamento della nave come me.
Tuttavia, prima che potessi dare i miei ordini, Nat era tornato in plancia, si rivolse a Tomi e gli propose di tornare nella loro cabina: annuii in segno di approvazione.
«Prego. Certamente, grazie.» dissi pacatamente, per poi tornare nel mio ufficio, replicai un the caldo speziato vulcaniano e mi sedetti dietro la mia scrivania.
«Nat mi ha informato che volevi parlare con me, come posso esserti utile? » chiesi.
Notai lo sguardo scrutatore del bambino che si posava sui membri dell'equipaggio e sulle attività in corso. Decise di fare uno sforzo per tranquillizzarlo o rispondere alle domande, se ne aveva.
«Cosa ne pensi, Tomi? Come ti senti qui sulla Saratoga? Hai qualche domanda o preoccupazione?» chiesi con tono calmo.
Stavo per ordinare al timoniere e al navigatore di tornare al lavoro, che specialmente loro erano i più curiosi, sentendo segretamente la mancanza del mio primo ufficiale che avrebbe dato gli ordini in modo diverso. L'organizzazione della nave proseguiva senza intoppi, ma quel momento mi faceva realizzare quanto avessi bisogno di persone di cui potersi fidare e che conoscessero il funzionamento della nave come me.
Tuttavia, prima che potessi dare i miei ordini, Nat era tornato in plancia, si rivolse a Tomi e gli propose di tornare nella loro cabina: annuii in segno di approvazione.
«Prego. Certamente, grazie.» dissi pacatamente, per poi tornare nel mio ufficio, replicai un the caldo speziato vulcaniano e mi sedetti dietro la mia scrivania.
«Nat mi ha informato che volevi parlare con me, come posso esserti utile? » chiesi.