03-12-2023, 07:57 PM
Korinna Suder
Betazoid
L'occhiata che Tamara lanciò a Sal fu estremamente indicativa di ciò che pensava dell'intera situazione e, anche se così non fosse stato, il betazoide avrebbe certamente percepito ciò che Tamara si stava impegnando non poco per trattenersi dall'esternare. Per quanto la riguardava la signora Suder non si trovava in casa, se era sparita a quel modo senza avvertire era evidente che fosse successo qualcosa e la comunicazione ricevuta era la prova di cui tutti loro avevano bisogno no, per favore, ascoltatemi voi. Se non fossero stati realmente loro a rapirla, come avrebbero potuto sapere che è scomparsa? Non possiamo trattare con dei rapitori, dobbiamo rivolgerci a chi è competente. E il signor Tomi ha il diritto di essere messo immediatamente al corrente di questa storia! E' sua madre, per le Quattro Dee! Ha il diritto di poter decidere cosa fare in merito! insistette la donna, riuscendo ad instillare almeno un istante di dubbio in Sal.
Vediamo prima se riusciamo a venire a capo di che fine ha fatto, quando sarà necessario prendere decisioni informeremo il signor Tomi suggerì Sal, evidentemente contrariato a quel pensiero. Tamara, nel frattempo, si era decisa a prendere un sorso d'acqua, tentando di frenare la propria mente che ripeteva frenetica tutti gli avvenimenti del giorno precedente in cerca di un minimo indizio, un qualcosa che potesse dare qualche indicazione sul come la signora Suder potesse essere scomparsa. Quando la vulcaniana si rivolse a lei, Tamara alzò lo sguardo su T'Dal, senza del tutto riuscire a nascondere il fatto che fosse indipettita dal modo incurante in cui stava affrontando quella situazione. Beh... ieri ha ricevuto la visita di una vicina... ha portato una torta, ma l'abbiamo mangiata tutti. Anche tu, Sal, vero? chiese conferma al collega, che mosse un cenno di assenso.
Ah! E quei fiori... aggiunse, indicando un vaso di orchidee locali posto accanto alla finestra in modo da non ricevere la luce diretta del sole. Poi ieri è passato il nostro vicino a portare altra legna per il forno. L'abbiamo lasciata accanto alla serra precisò. Altri regali in quei giorni non ne aveva ricevuti, almeno che lei sapesse.
Sì, beh... borbottò Sal qualche giorno fa l'ho accompagnata al mercato, ma ci siamo separati. La signora ci tiene alla sua indipendenza e noi la rispettiamo... potrebbe aver avuto un numero infinito di contatti di cui non sappiamo nulla mentre era lì valutò l'uomo, senza riuscire a ricordare nulla di particolarmente insolito. A quelle parole, invece, lo sguardo di Tamara si illuminò all'improvviso. No! Aspetta... aveva un bracciale nuovo l'altro giorno. Ricordo di averlo notato perché non glielo avevo mai visto prima e ha detto di averlo ricevuto in regalo dal fornaio per essere stata la milionesima cliente o qualcosa del genere. Ci abbiamo riso un po' sopra... comunque poi non gliel'ho più visto addosso. Può essere utile? chiese Tamara, senza realmente capire dove volesse andare a parare la vulcaniana con quella domanda.
Vediamo prima se riusciamo a venire a capo di che fine ha fatto, quando sarà necessario prendere decisioni informeremo il signor Tomi suggerì Sal, evidentemente contrariato a quel pensiero. Tamara, nel frattempo, si era decisa a prendere un sorso d'acqua, tentando di frenare la propria mente che ripeteva frenetica tutti gli avvenimenti del giorno precedente in cerca di un minimo indizio, un qualcosa che potesse dare qualche indicazione sul come la signora Suder potesse essere scomparsa. Quando la vulcaniana si rivolse a lei, Tamara alzò lo sguardo su T'Dal, senza del tutto riuscire a nascondere il fatto che fosse indipettita dal modo incurante in cui stava affrontando quella situazione. Beh... ieri ha ricevuto la visita di una vicina... ha portato una torta, ma l'abbiamo mangiata tutti. Anche tu, Sal, vero? chiese conferma al collega, che mosse un cenno di assenso.
Ah! E quei fiori... aggiunse, indicando un vaso di orchidee locali posto accanto alla finestra in modo da non ricevere la luce diretta del sole. Poi ieri è passato il nostro vicino a portare altra legna per il forno. L'abbiamo lasciata accanto alla serra precisò. Altri regali in quei giorni non ne aveva ricevuti, almeno che lei sapesse.
Sì, beh... borbottò Sal qualche giorno fa l'ho accompagnata al mercato, ma ci siamo separati. La signora ci tiene alla sua indipendenza e noi la rispettiamo... potrebbe aver avuto un numero infinito di contatti di cui non sappiamo nulla mentre era lì valutò l'uomo, senza riuscire a ricordare nulla di particolarmente insolito. A quelle parole, invece, lo sguardo di Tamara si illuminò all'improvviso. No! Aspetta... aveva un bracciale nuovo l'altro giorno. Ricordo di averlo notato perché non glielo avevo mai visto prima e ha detto di averlo ricevuto in regalo dal fornaio per essere stata la milionesima cliente o qualcosa del genere. Ci abbiamo riso un po' sopra... comunque poi non gliel'ho più visto addosso. Può essere utile? chiese Tamara, senza realmente capire dove volesse andare a parare la vulcaniana con quella domanda.