01-01-2024, 08:26 AM
Korinna Suder
Betazoid
L'arrivo dei due klingon fu difficile da non notare: l'irritazione del marito di Seeth era distintamente percepibile prima ancora che i due mettessero piede sulla stazione. Perfino Tomi drizzò un momento lo sguardo della sua console, per voltarsi in direzione del corridoio d'accesso alla nave. Korinna gli rivolse un sorriso ci penso io disse sfiorando con affetto la spalla del figlio prima di allontanarsi dalla piccola plancia della nave.
Starà bene disse, insinuandosi tra i pensieri di T'Dal mentre si avvicinava per stringerla in un abbraccio. Sapeva che i vulcaniani in genere non amavano quel genere di invasione del loro spazio personale, ma sapeva anche che se T'Dal non avesse voluto condividere i propri pensieri, con la sua disciplina mentale sarebbe riuscita a rendere un inferno anche solo capire come stava. Era successo diverse volte in passato, ma con gli anni la vulcaniana doveva essersi abituata ai modi indiscreti dell'amica e Korinna sospettava fosse arrivata perfino ad apprezzarli, a modo suo. ... forse è per noi che dovresti preoccuparti scherzò l'anziana, indicando con un cenno della testa la coppia di klingon che arrivava in quel momento e sembrava essere sul piede di guerra.
I due giovani ufficiali dell'Enterprise avevano prontamente preso in mano la situazione, strappando a Korinna un sorriso leggero: l'istruzione rigorosa dell'Accademia della Flotta sembrava essere ancora ben fresca nella mente di quei due. Seeth! esclamò felice, andando a stringere la klingon in un abbraccio. Kanjis! qaleghqa'neS! bIpIv'a'? * lo accolse cordiale in un klingon con un leggero accento betazoide che nonostante gli anni di pratica della lingua non era mai riuscita del tutto a nascondere. Avete già visitato la stazione? chiese ai due venite, vi offro qualcosa. Il bar è un luogo assolutamente caratteristico! promise, prendendo Seeth a braccetto e trascinandola nuovamente verso il turboascensore per poi invitare Kanjis a seguirle con un cenno della testa e un'occhiata impaziente. Ci pensi tu a terminare i preparativi? aggiunse telepaticamente in direzione di T'Dal.
* qaleghqa'neS! bIpIv'a'? = è un onore rivederti! Come va?
Starà bene disse, insinuandosi tra i pensieri di T'Dal mentre si avvicinava per stringerla in un abbraccio. Sapeva che i vulcaniani in genere non amavano quel genere di invasione del loro spazio personale, ma sapeva anche che se T'Dal non avesse voluto condividere i propri pensieri, con la sua disciplina mentale sarebbe riuscita a rendere un inferno anche solo capire come stava. Era successo diverse volte in passato, ma con gli anni la vulcaniana doveva essersi abituata ai modi indiscreti dell'amica e Korinna sospettava fosse arrivata perfino ad apprezzarli, a modo suo. ... forse è per noi che dovresti preoccuparti scherzò l'anziana, indicando con un cenno della testa la coppia di klingon che arrivava in quel momento e sembrava essere sul piede di guerra.
I due giovani ufficiali dell'Enterprise avevano prontamente preso in mano la situazione, strappando a Korinna un sorriso leggero: l'istruzione rigorosa dell'Accademia della Flotta sembrava essere ancora ben fresca nella mente di quei due. Seeth! esclamò felice, andando a stringere la klingon in un abbraccio. Kanjis! qaleghqa'neS! bIpIv'a'? * lo accolse cordiale in un klingon con un leggero accento betazoide che nonostante gli anni di pratica della lingua non era mai riuscita del tutto a nascondere. Avete già visitato la stazione? chiese ai due venite, vi offro qualcosa. Il bar è un luogo assolutamente caratteristico! promise, prendendo Seeth a braccetto e trascinandola nuovamente verso il turboascensore per poi invitare Kanjis a seguirle con un cenno della testa e un'occhiata impaziente. Ci pensi tu a terminare i preparativi? aggiunse telepaticamente in direzione di T'Dal.
* qaleghqa'neS! bIpIv'a'? = è un onore rivederti! Come va?