31-12-2023, 11:30 AM
Korinna Suder
Betazoid
La Liberty era un prototipo della nuova classe Traveller: piccola, maneggevole, rapida, studiata per attraversare con facilità i condotti transcurvatura e di dimensioni sufficientemente ridotte da poter entrare nell'hangar di una nave federale di grosse dimensioni. Poteva ospitare fino ad un massimo di sette persone per viaggi di lunga percorrenza e per ottenerla erano servite grandi doti di diplomazia, oltre a qualche raccomandazione da parte di amici ai vertici del Comando di Flotta, ma alla fine Korinna era riuscita non solo ad ottenere il meglio che la Flotta aveva da offrire per una simile missione, ma anche l'autorizzazione ad attraversare i condotti transcurvatura per raggiungere il quadrante Delta. Certo, pochi mesi prima sperava di poterlo fare in tutt'altre circostanze, ma molto probabilmente era stata solo la situazione di emergenza a convincere il Comando ad affidare una simile missione di ricerca nelle mani di un gruppo tanto male assortito. Tra loro solo T'Dal, suo figlio e Maria erano effettivamente ufficiali della Flotta, Korinna lo era stata talmente per poco tempo e così tanto tempo prima che nemmeno si considerava tale... a meno che non le facesse comodo diversamente.
Al momento la nave si trovava ancorata ad uno dei piloni di Deep Space Nine e stavano terminando di caricare il necessario per il viaggio. Tomi era intento a studiare con attenzione la console del timoniere e stava richiamando una serie di dati che a Korinna non dicevano alcunché, ma a giudicare dal suo entusiasmo per lui dovevano essere molto interessanti. Questa nave è incredibile... i tuoi amici al Comando non si sono certo risparmiati! comunicò telepaticamente, percependo la presenza della madre alle proprie spalle. Korinna rispose con un sorriso non volevo disturbarti. Tra poco dovrebbero arrivare anche gli altri... forse dovremmo andare a salutare. Sai, tesoro, ho l'impressione che passeremo tanto di quel tempo qui dentro che arriverai a stufarti di vedere quella console rispose, strappando al figlio un mezzo sorriso. Sì... sì... un secondo e ho finito... rispose lui senza staccare gli occhi dalla console.
Al momento la nave si trovava ancorata ad uno dei piloni di Deep Space Nine e stavano terminando di caricare il necessario per il viaggio. Tomi era intento a studiare con attenzione la console del timoniere e stava richiamando una serie di dati che a Korinna non dicevano alcunché, ma a giudicare dal suo entusiasmo per lui dovevano essere molto interessanti. Questa nave è incredibile... i tuoi amici al Comando non si sono certo risparmiati! comunicò telepaticamente, percependo la presenza della madre alle proprie spalle. Korinna rispose con un sorriso non volevo disturbarti. Tra poco dovrebbero arrivare anche gli altri... forse dovremmo andare a salutare. Sai, tesoro, ho l'impressione che passeremo tanto di quel tempo qui dentro che arriverai a stufarti di vedere quella console rispose, strappando al figlio un mezzo sorriso. Sì... sì... un secondo e ho finito... rispose lui senza staccare gli occhi dalla console.
@Neris @T'Dal @Sara Petrelli ... quando avete tempo e voglia io ho aperto.