28-02-2024, 09:38 PM
Korinna Suder
Betazoid
La porta della stanza all'interno della quale si trovavano si aprì. Tomi sussultò, voltandosi d'istinto in direzione dell'ingresso per vedere chi stesse arrivando: i suoi sensi erano ancora scombussolati per il viaggio ed i farmaci di cui il suo corpo non si era ancora completamente liberato. Korinna, al contrario, non parve particolarmente sorpresa quando un cardassiano si infilò con fare circospetto all'interno della stanza. La tua amica ha attivato il tracciatore, non abbiamo molto tempo annunciò l'uomo, cercando di afferrare Tomi per aiutarlo a rimettersi in piedi. Il betazoide, ancora troppo intontito per riuscire a leggere le intenzioni dell'altro, si ritrasse istintivamente.
Va tutto bene, Tomi. Tyrak è un amico. gli comunicò Korinna, facendosi aiutare a rialzarsi. Parlami sinceramente: abbiamo qualche possibilità di uscire da questa situazione con un reciproco accordo? si informò in direzione del cardassiano. Lui scosse la testa ne so quanto te, ma se vogliamo agire, dobbiamo farlo ora. rispose con una convinzione derivata dall'esperienza. Korinna studiò per qualche secondo la porta aperta alle spalle del cardassiano: conosceva la propria abilità ed il proprio valore in qualità di diplomatica e allo stesso tempo era fin troppo consapevole del sospetto e della riluttanza che aveva percepito da parte dei cardassiani. Forse meglio di Tyrak, l'anziana sapeva che in quella situazione una lunga serie di variabili, che sarebbe stato impossibile tenere sotto controllo, rendeva la probabilità di successo di una tentata fuga... praticamente pari al caso. D'accordo, andiamo. decise per tutti, prendendo poi a braccetto un Tomi ancora confuso e lasciando che il cardassiano li guidasse attraverso una serie di corridoi.
Non c'erano molti cardassiani nella struttura e per la betazoide non fu difficile aiutare Tyrak avvertendolo ogni volta che percepiva qualcuno avvicinarsi alla loro posizione. La competenza militare dell'uomo, poi, permise loro di raggiungere la sala teletrasporto della struttura senza eccessive difficoltà. Fu solo allora che la situazione cominciò a farsi complessa... una piccola nave fu selezionata come destinazione. Tyrak l'aveva scelta principalmente perché si trattava dell'unico mezzo che era riuscito a reperire, ma fuggire a bordo di essa avrebbe richiesto grande abilità, specialmente perché, di lì a poco, avrebbero avuto al loro inseguimento gente pronta a tutto per riuscire a catturarli... o peggio.
Va tutto bene, Tomi. Tyrak è un amico. gli comunicò Korinna, facendosi aiutare a rialzarsi. Parlami sinceramente: abbiamo qualche possibilità di uscire da questa situazione con un reciproco accordo? si informò in direzione del cardassiano. Lui scosse la testa ne so quanto te, ma se vogliamo agire, dobbiamo farlo ora. rispose con una convinzione derivata dall'esperienza. Korinna studiò per qualche secondo la porta aperta alle spalle del cardassiano: conosceva la propria abilità ed il proprio valore in qualità di diplomatica e allo stesso tempo era fin troppo consapevole del sospetto e della riluttanza che aveva percepito da parte dei cardassiani. Forse meglio di Tyrak, l'anziana sapeva che in quella situazione una lunga serie di variabili, che sarebbe stato impossibile tenere sotto controllo, rendeva la probabilità di successo di una tentata fuga... praticamente pari al caso. D'accordo, andiamo. decise per tutti, prendendo poi a braccetto un Tomi ancora confuso e lasciando che il cardassiano li guidasse attraverso una serie di corridoi.
Non c'erano molti cardassiani nella struttura e per la betazoide non fu difficile aiutare Tyrak avvertendolo ogni volta che percepiva qualcuno avvicinarsi alla loro posizione. La competenza militare dell'uomo, poi, permise loro di raggiungere la sala teletrasporto della struttura senza eccessive difficoltà. Fu solo allora che la situazione cominciò a farsi complessa... una piccola nave fu selezionata come destinazione. Tyrak l'aveva scelta principalmente perché si trattava dell'unico mezzo che era riuscito a reperire, ma fuggire a bordo di essa avrebbe richiesto grande abilità, specialmente perché, di lì a poco, avrebbero avuto al loro inseguimento gente pronta a tutto per riuscire a catturarli... o peggio.