27-03-2024, 10:38 PM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus Vulcaniana
In seguito al messaggio ricevuto, il mio senso di urgenza e determinazione a trovare e assistere Korinna e Tomi non fece che intensificarsi. La strategia che stavano per attuare, rischiosa ma astuta, mostrava la loro disperazione ma anche il loro ingegno nel cercare di sfuggire ai loro inseguitori. Non potendo interferire direttamente con la loro situazione data la distanza e i tempi di comunicazione, la mia priorità divenne assicurarmi che il loro messaggio di soccorso non cadesse nel vuoto.
Avrei voluto fare qualcosa, ma fu Elieth a fare ufficialmente tutto quello che avremmo voluto fare io e Pavel. Per prima cosa mio fratello utilizzò i suoi contatti diplomatici per sollevare allarmi riguardo l'inseguimento Cardassiano in spazio Federale, un atto che avrebbe sicuramente sollevato questioni diplomatiche, ma che, nell'immediato, poteva spingere le forze della Federazione ad agire più rapidamente; poi contattò immediatamente la Base 52, fornendo loro non solo le coordinate inviateci da Korinna ma anche informazioni dettagliate sulla situazione, enfatizzando l'urgenza e la gravità della minaccia Cardassiana. Alla fine, tutti e tre insieme decidemmo di contattare il comando di flotta tramite un canale prioritario, sottolineando che Korinna e Tomi stavano tentando di sfuggire a una nave Cardassiana, diedi loro le coordinate, sperando in un intervento tempestivo della Federazione.
Mentre aspettavamo con ansia qualsiasi novità dal comando, dalla Base 52 o segnali dei nostri amici, ci confortavamo con la speranza che la nostra azione coordinata potesse fare la differenza. La tensione era palpabile, ma c'era anche una sottile speranza che, contro ogni previsione, il nostro intervento potesse aiutare a salvarli. Era frustrante, ma aspettare era l'unica cosa che potevamo fare.
Avrei voluto fare qualcosa, ma fu Elieth a fare ufficialmente tutto quello che avremmo voluto fare io e Pavel. Per prima cosa mio fratello utilizzò i suoi contatti diplomatici per sollevare allarmi riguardo l'inseguimento Cardassiano in spazio Federale, un atto che avrebbe sicuramente sollevato questioni diplomatiche, ma che, nell'immediato, poteva spingere le forze della Federazione ad agire più rapidamente; poi contattò immediatamente la Base 52, fornendo loro non solo le coordinate inviateci da Korinna ma anche informazioni dettagliate sulla situazione, enfatizzando l'urgenza e la gravità della minaccia Cardassiana. Alla fine, tutti e tre insieme decidemmo di contattare il comando di flotta tramite un canale prioritario, sottolineando che Korinna e Tomi stavano tentando di sfuggire a una nave Cardassiana, diedi loro le coordinate, sperando in un intervento tempestivo della Federazione.
Mentre aspettavamo con ansia qualsiasi novità dal comando, dalla Base 52 o segnali dei nostri amici, ci confortavamo con la speranza che la nostra azione coordinata potesse fare la differenza. La tensione era palpabile, ma c'era anche una sottile speranza che, contro ogni previsione, il nostro intervento potesse aiutare a salvarli. Era frustrante, ma aspettare era l'unica cosa che potevamo fare.