20-08-2023, 07:59 AM
Thomas Eugene Paris
Umano
Miral studiò il tecnico informatico con aria sospettosa, ma la sfera che svolazzava a fianco della donna aveva attirato la sua attenzione: ricordava molto uno di quei giocattoli per bambini con cui aveva giocato tanti anni prima, ma la donna sembrava decisamente un po' troppo grande per giocarci ancora. Cos'è? chiese, indicando l'oggetto che aveva iniziato a bipparle attorno, a cui Sarah si era rivolta quasi come se fosse una persona. Subito dopo sulla sua console le schermate cominciarono ad aprirsi da sole e Miral intuì che qualcuno doveva averne preso il controllo da remoto. Il suo sguardo andò istintivamente in direzione di suo padre, ma sembrava impegnato a fare altro. Poi passò verso il tecnico informatico, notando che aveva aperto tante di quelle funzioni contemporaneamente da avere una confusione terribile davanti a sé. La ragazzina scosse la testa per tornare a concentrarsi sulla propria console.
Tom, nel frattempo, aveva terminato i controlli pre-lancio. Rotta ricevuta confermò, aprendola per studiarla un istante: non sembrava una rotta particolarmente complessa, fatta eccezione per un paio di campi di asteroidi che avrebbero potuto rivelarsi fastidiosi e il passaggio ravvicinato a uno dei satelliti di uno dei pianeti gassosi del sistema, che avrebbe dato qualche problema con la sua forte attrazione gravitazionale, ma non si trattava i nulla che il Flyer non fosse in grado di reggere. Propulsori posteriori accesi in stand-by annunciò, aprendo un canale con la plancia Delta Flyer pronto a partire annunciò, aspettando l'autorizzazione del capitano, prima di portare la navetta fuori dall'hangar.
Il viaggio attraverso il sistema fu rapido e senza intoppi. Fin troppo rapido per i gusti di Tom, che uscì a malincuore dalla curvatura, a breve distanza dalla luna che avevano deciso di utilizzare per occultare il loro ripetitore. Adeguò rotta e velocità a quella di una cometa che stava attraversando il sistema, in modo da sfuttarne il cono d'ombra per rimanere nascosti ad occhi indiscreti. Qualcuno dei metalli presenti nel nucleo sembrava interferire con i sensori, ma i sistemi principali rimanevano perfettamente operativi ed in grado di portare a termine la missione. Preparatevi a posizionare il ripetitore ordinò, impostando il pilota automatico.
Papà... non dovremmo chiedere il permesso prima di mettere un ripetitore nel loro sistema? chiese Miral. Da quanto leggeva sulla sua console niente lasciava sospettare che si trattasse di una specie pre-curvatura e sicuramente a lei non avrebbe fatto piacere se qualcuno avesse piazzato una sonda a spiarla. Sono una specie pre-curvatura, non possiamo contattarli spiegò Tom. Siete sicuri? ribatté perplessa la ragazzina. Certo, non era un'esperta, ma da quello che vedeva sulla sua console sembrava tutt'altro che una specie arretrata.
Tom, nel frattempo, aveva terminato i controlli pre-lancio. Rotta ricevuta confermò, aprendola per studiarla un istante: non sembrava una rotta particolarmente complessa, fatta eccezione per un paio di campi di asteroidi che avrebbero potuto rivelarsi fastidiosi e il passaggio ravvicinato a uno dei satelliti di uno dei pianeti gassosi del sistema, che avrebbe dato qualche problema con la sua forte attrazione gravitazionale, ma non si trattava i nulla che il Flyer non fosse in grado di reggere. Propulsori posteriori accesi in stand-by annunciò, aprendo un canale con la plancia Delta Flyer pronto a partire annunciò, aspettando l'autorizzazione del capitano, prima di portare la navetta fuori dall'hangar.
Il viaggio attraverso il sistema fu rapido e senza intoppi. Fin troppo rapido per i gusti di Tom, che uscì a malincuore dalla curvatura, a breve distanza dalla luna che avevano deciso di utilizzare per occultare il loro ripetitore. Adeguò rotta e velocità a quella di una cometa che stava attraversando il sistema, in modo da sfuttarne il cono d'ombra per rimanere nascosti ad occhi indiscreti. Qualcuno dei metalli presenti nel nucleo sembrava interferire con i sensori, ma i sistemi principali rimanevano perfettamente operativi ed in grado di portare a termine la missione. Preparatevi a posizionare il ripetitore ordinò, impostando il pilota automatico.
Papà... non dovremmo chiedere il permesso prima di mettere un ripetitore nel loro sistema? chiese Miral. Da quanto leggeva sulla sua console niente lasciava sospettare che si trattasse di una specie pre-curvatura e sicuramente a lei non avrebbe fatto piacere se qualcuno avesse piazzato una sonda a spiarla. Sono una specie pre-curvatura, non possiamo contattarli spiegò Tom. Siete sicuri? ribatté perplessa la ragazzina. Certo, non era un'esperta, ma da quello che vedeva sulla sua console sembrava tutt'altro che una specie arretrata.