26-03-2024, 10:58 PM
In the end they'll judge me anyway so, whatever.
Haru Sunak Chekov Umano/Vulcaniano
Penso che questo sia un ottimo punto di vista e sicuramente le fa onore.
Era davvero colpito dalla dedizione della collega, era evidente che fosse ligia al dovere e che la missione le stava a cuore; questo era decisamente importante perché spesso avere un motivo rendeva una persona più propensa a lavorare meglio.
Si trovò a sorridere quando Maria si presentò in modo ufficiale, era consapevole che non c’era un reale bisogno ma continuava a pensare che era un punto a suo favore il voler seguire le formalità anche in occasioni come quella.
Non fece il saluto ufficiale a sua volta ma si limitò a fare un cenno con la testa ai presenti prima di soffermarsi sulla sua bisnonna.
Anche io sono felice di essere qui e poter contribuire alla causa.
Non c’era bisogno che specificasse che era felice di poter compiere quella missione insieme a lei dato che non avrebbe mai pensato che potesse accadere. Non si soffermò troppo su quel pensiero, perché poco dopo Korinna iniziò il suo discorso e Haru prestò attenzione a tutto quello che disse. Non era facile per il ragazzo mettere da parte il suo grado e ragionare in modo più rilassato nonostante fosse una missione ma doveva ammettere che era una scelta logica se permetteva a tutti di esprimersi con maggiore libertà, in modo da poter capire tutti i punti di vista ed essere più coesi. Aveva decisamente apprezzato ogni sua parola e doveva ammettere che si sentiva davvero onorato nell’essere lì, ancora di più quando vide la sua bisnonna dare l’ordine.
Si mise immediatamente nella sua postazione, in modo da poter essere pronto in qualsiasi momento, non voleva essere impreparato e soprattutto era seriamente entusiasta di poter provare un sistema così avanzato.
Era davvero colpito dalla dedizione della collega, era evidente che fosse ligia al dovere e che la missione le stava a cuore; questo era decisamente importante perché spesso avere un motivo rendeva una persona più propensa a lavorare meglio.
Si trovò a sorridere quando Maria si presentò in modo ufficiale, era consapevole che non c’era un reale bisogno ma continuava a pensare che era un punto a suo favore il voler seguire le formalità anche in occasioni come quella.
Non fece il saluto ufficiale a sua volta ma si limitò a fare un cenno con la testa ai presenti prima di soffermarsi sulla sua bisnonna.
Anche io sono felice di essere qui e poter contribuire alla causa.
Non c’era bisogno che specificasse che era felice di poter compiere quella missione insieme a lei dato che non avrebbe mai pensato che potesse accadere. Non si soffermò troppo su quel pensiero, perché poco dopo Korinna iniziò il suo discorso e Haru prestò attenzione a tutto quello che disse. Non era facile per il ragazzo mettere da parte il suo grado e ragionare in modo più rilassato nonostante fosse una missione ma doveva ammettere che era una scelta logica se permetteva a tutti di esprimersi con maggiore libertà, in modo da poter capire tutti i punti di vista ed essere più coesi. Aveva decisamente apprezzato ogni sua parola e doveva ammettere che si sentiva davvero onorato nell’essere lì, ancora di più quando vide la sua bisnonna dare l’ordine.
Si mise immediatamente nella sua postazione, in modo da poter essere pronto in qualsiasi momento, non voleva essere impreparato e soprattutto era seriamente entusiasta di poter provare un sistema così avanzato.