14-04-2024, 03:14 PM
Korinna Suder
Betazoid
Ricevuto! rispose Tomi: non ci capiva molto di scienza e quant'altro, ma "allontanarsi il più rapidamente possibile" era qualcosa che comprendeva alla perfezione e, senza esistare un solo istante, aveva già dato potenza ai motori. Purtroppo, considerate le circostanze, non fu la decisione migliore che avrebbero potuto prendere. Certo, nessuno di loro avrebbe potuto pensare che la causa di quelle strane rilevazioni erano proprio loro e che la decisione migliore, in quel caso, sarebbe stato spegnere i motori. Per capirlo non solo avrebbero avuto bisogno di un ingegnere... ma anche di aver compreso di essere loro stessi la causa di quell'anomalia.
Tutti i sistemi si spensero all'improvviso e la plancia della Liberty fu scossa da un busco contraccolpo. Korinna, che era ancora in piedi accanto a Seeth, fu sbattuta violentemente a terra. Mamma! esclamò Tomi, abbandonando all'istante la propria console senza alcuna remora per andarla a soccorrere. Un ufficiale della Flotta probabilmente avrebbe pensato due volte prima di lasciare la propria posizione, ma lui non solo era in pensione, aveva passato una vita intera a pilotare navi civili su rotte conosciute, dove sorprese e incidenti non erano esattamente all'ordine del giorno. Credo di essermi rotta qualcosa... brontolò Korinna, respirando a fatica tra le fitte di dolore al braccio.
La nave, intanto, aveva cominciato ad andare alla deriva e, se avesse dato un'occhiata ai sensori, Haru si sarebbe reso conto che ora che i motori erano spenti il segnale proveniente dalla vicina stella era molto più chiaro: la pulsar emetteva infatti una radiazione irregolare che, nel giro di qualche ora, rischiava di rivelarsi letale per tutti i presenti a bordo.
Tutti i sistemi si spensero all'improvviso e la plancia della Liberty fu scossa da un busco contraccolpo. Korinna, che era ancora in piedi accanto a Seeth, fu sbattuta violentemente a terra. Mamma! esclamò Tomi, abbandonando all'istante la propria console senza alcuna remora per andarla a soccorrere. Un ufficiale della Flotta probabilmente avrebbe pensato due volte prima di lasciare la propria posizione, ma lui non solo era in pensione, aveva passato una vita intera a pilotare navi civili su rotte conosciute, dove sorprese e incidenti non erano esattamente all'ordine del giorno. Credo di essermi rotta qualcosa... brontolò Korinna, respirando a fatica tra le fitte di dolore al braccio.
La nave, intanto, aveva cominciato ad andare alla deriva e, se avesse dato un'occhiata ai sensori, Haru si sarebbe reso conto che ora che i motori erano spenti il segnale proveniente dalla vicina stella era molto più chiaro: la pulsar emetteva infatti una radiazione irregolare che, nel giro di qualche ora, rischiava di rivelarsi letale per tutti i presenti a bordo.