TFB Gli esploratori dell'Arca Perduta
#51

Where I come from, if someone saves your life, you don't stab them in the back.

James T. Kirk Umano

Ponte 7, giunzione 9C cinguettò il computer in risposta. Jim mosse un cenno di assenso in direzione di Haruka: non poteva dire di conoscere tutti i membri dell'equipaggio al punto da poter giurare che nessuno di loro avrebbe mai violato la Prima Direttiva… ma era pronto a scommettere che nessuno di loro lo avrebbe fatto senza una ragione più che valida e sicuramente nessun ufficiale della Flotta sarebbe stato disposto a mettere l'intera nave in pericolo. Questo lasciava poche altre opzioni e l'idea che gli alieni avessero in qualche modo hackerato il loro computer, considerando il livello di sicurezza a bordo dell'Enterprise, non prometteva nulla di buono.

Allarme sicurezza di livello 4 chiamò, facendo segno a McCoy di proseguire in direzione dell'infermeria mentre continuava … intrusi a bordo, probabilmente armati. Phaser su massimo stordimento. precisò nel dubbio: se erano riusciti a trovare un modo per disattivare i campi di forza sicuramente non avrebbero avuto difficoltà a reperire un phaser… o recuperare le armi che erano riusciti a sequestrare loro sul pianeta. Fu in quel momento che la voce di Spock si intromise nella comunicazione: Capitano, rilevo un accesso non autorizzato alla sala teletrasporto 1. Invio una squadra. lo informò il vulcaniano. Ricevuto! rispose Jim, prima di lanciarsi nuovamente verso i corridoi, questa volta in direzione della sala teletrasporto.

Uno degli ufficiali della sicurezza si trovava a terra, ma Jim lo scavalcò con un balzo per fiondarsi all'interno della sala teletrasporto. Il raggio di un phaser lo mancò di pochi centimetri ed il capitano fu rapido nel buttarsi a terra, evitando un secondo colpo che, se non si fosse mosso, lo avrebbe sicuramente centrato. I tre alieni si trovavano sulla piattaforma del teletrasporto, dando la netta impressione di avere chiaro in mente quello che stavano facendo. Fu proprio allora che la luce della piattaforma si accese, attivata da un comando automatico di smaterializzare, ma Jim fu più rapido: prima che il teletrasporto potesse entrare in funzione si avventò di peso contro il più vicino degli uomini-pesce, trascinandolo a terra con sé. Una frazione di secondo più tardi e probabilmente sarebbero stati smaterializzati entrambi assieme, rischiando qualche bizzarro incidente nella rimaterializzazione.

L'uomo-pesce occhieggiò confuso, ma si riprese rapidamente: con una forza inaspettata afferrò il capitano e lo fece ruzzolare lontano da sé, mandandolo a sbattere violentemente contro una delle paratie. Jim barcollò, stordito dal colpo improvviso, mentre l'uomo pesce sgusciò nuovamente in piedi, emettendo un verso acuto e scagliandosi nuovamente all'attacco.

Se vuoi ritentare con il tiro al bersaglio prima che venga preso a pesci in faccia... altrimenti prima o poi arriverà qualche altro ufficiale della sicurezza o mi ricordo di avere un phaser. Tongue
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#52

It is worthwhile studying other peoples, because every understanding of another culture is an experiment with our own.

Haruka Abe Umana

Alla parole del capitano, Haruka trattenne a stento un'imprecazione. Erano armati? Avrebbe preferito non crederlo, ma i timori di Kirk erano sensati: gli alieni erano riusciti a penetrare nel computer per disattivare i campi di forza, non l'avrebbe sorpresa se fossero riusciti a recuperare delle armi. Era meglio pensare al peggio e considerarli armati di phaser. Sissignore. Rispose quindi, mentre lo seguiva per i corridoi. Impostò il proprio phaser su stordimento pesante e, quando il comunicato di Spock portò il capitano a cambiare direzione, corse assieme a lui fino alla sala teletrasporto. Al loro arrivo, Haruka avrebbe voluto piangere. Il capitano aveva avvisato l'intera nave, quindi si era immaginata che la sicurezza sarebbe arrivata prima di loro. Invece, se non si considerava l'ufficiale a terra, erano ancora una volta solo lei e Kirk.
Quella era una giornata da dimenticare, ormai ne era certa.

Dannazione! Sono un'antropologa, non un addetto alla sicurezza! Borbottò tra sé e sé, prendendo in prestito l'abituale frase di McCoy, quando come suo solito il capitano si fiondò contro il nemico. Haruka si affrettò a trovare riparo e sparò alcuni colpi di copertura, mentre Kirk schivava miracolosamente i colpi avversari e si avvicinava alla piattaforma di teletrasporto. Quando si buttò sulla piattaforma, nel bel mezzo della sua attivazione, il cuore di Haruka mancò un colpo. Per un attimo temette che sarebbe stato vittima di un incidente di teletrasporto poi sia lui che l'alieno caddero a terra, sfuggendo per un soffio all'attivazione del teletrasporto. Quanto accadde successivamente fu troppo rapido perché Haruka potesse reagire, e Kirk fu scagliato con forza contro una delle paratie.

Imprecando mentalmente in tutte le lingue che conosceva, Haruka fece fuoco. L'uomo pesce, concentrato com'era nell'attaccare il capitano, non sembrò far caso a lei e venne colpito in pieno. Quando cadde a terra, Haruka si avvicinò con cautela, il phaser ancora puntato verso la creatura. È proprio deciso a farmi morire di crepacuore, capitano?
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#53

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James T. Kirk Umano

Guardi il lato positivo… con tutto questo allenamento la sua mira sta migliorando scherzò Jim, massaggiandosi la testa che aveva sbattuto contro la parete prima di accucciarsi accanto all'uomo pesce per accertarsi delle sue condizioni. Sembrava nuovamente stordito, ma se avevano imparato una cosa, da quei continui incidenti, era che le apparenze potevano ingannare... specialmente con quegli alieni. Fu in quel momento che una squadra della sicurezza giunse finalmente nella sala teletrasporto con i phaser spianati. Gli ufficiali nelle loro uniformi rosse si guardarono attorno in cerca di potenziali minacce, ma non impiegarono molto a realizzare che erano arrivati troppo tardi.

Vi siete persi il divertimento... confermò Jim, rialzandosi e indicando l'uomo pesce a terra. Riportatelo in infermeria e avviate un'indagine: dobbiamo capire esattamente cosa è successo in infermeria, come sono scappati e soprattutto come hanno fatto ad attivare il teletrasporto… e Reynolds, mi lasci qui i suoi uomini disse al capo della squadra di sicurezza, prima di tornare a rivolgersi ad Haruka: Questa storia non mi piace per niente, sembra che li abbiamo sottovalutati continuò, raggiungendo la console del teletrasporto per recuperare i dati relativi all'ultimo trasferimento. Le coordinate indicavano un'area non distante dal punto in cui avevano trovato i reperti, ma la mappa del pianeta non mostrava niente di rilevante in quella zona. Dobbiamo scoprire dove stanno andando prima che si allontanino troppo. Si prepari a scendere di nuovo sul pianeta. avvertì Haruka mentre già si metteva in comunicazione con la plancia.

Spock, Uhura, a rapporto in sala teletrasporto 1 chiamò, valutando che un aiuto extra avrebbe fatto comodo vista la situazione: la mente analitica di Spock sarebbe forse riuscita a dare un senso a quella strana situazione e cogliere dettagli che a lui potevano essere sfuggiti, mentre con un po' di fortuna le abilità comunicative di Uhura avrebbero sopperito all'inefficienza del traduttore universale.
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#54

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Haruka Abe Umana

Al commento del capitano, Haruka alzò gli occhi al cielo. Unirmi agli allenamenti della sicurezza farebbe lo stesso effetto, non crede? Ribatté, divertita. Non poteva negare che tutta quell'avventura stava avendo i suoi benefici: a furia di ritrovarsi in conflitti a fuoco, la sua confidenza nell'utilizzo dei phaser era aumentata. Ciò che l'aveva bloccata in precedenza non era tanto una mancanza di basi, ma il panico che la battaglia causava in lei. Tra l'altro, continuando ad interagire con Kirk, aveva cominciato a vederlo per la persona che era e non semplicemente per il suo ruolo. Solo qualche tempo prima, difficilmente si sarebbe osata a scherzare così con lui. Dall'altra parte della medaglia, aveva perso il conto delle volte in cui lui aveva rischiato la vita di fronte a lei. Essere un addetto alla sicurezza sull'Enterprise dev'essere un incubo. Pensò, tra il serio e il divertito.

L'arrivo della sicurezza - come al solito, in ritardo - le permise di prendere un attimo fiato. Mentre i colleghi prendevano in custodia l'alieno per riportarlo in infermeria, Haruka mise la sicura al suo phaser e lo ripose nell'apposito alloggiamento della sua cintura. Concordo, gli alieni non sono primitivi come ci sono parsi inizialmente. Confermò, mentre il capitano trafficava sulla console del teletrasporto per scoprire le coordinate dell'ultimo teletrasporto. Visto la loro dimestichezza con la nostra tecnologia, non escluderei nemmeno un livello tecnologico pari al nostro. Gli alieni avevano sparato loro con delle pistole meccaniche, eppure erano riusciti ad hackerare l'Enterprise per darsi alla fuga. Sembrava un controsenso, ma poteva essere spiegato con una carenza di materie prime o altri fattori analoghi.

Sissignore. Rispose, per nulla sorpresa dalla decisione del capitano di scendere nuovamente sul pianeta. Lei era pronta: non aveva con sé tutta l'attrezzatura ma, considerando che la priorità non era effettuare scavi archeologici ma salvare un catastrofico primo contatto, non sarebbe stato un problema. Lei sta bene? È stato sbattuto contro la paratia. Domandò poi, ripensando alla colluttazione di poco prima. Kirk sembrava lo stesso di sempre, ma lei non era un medico quindi la sua opinione valeva poco.

L'arrivo di Uhura e Spock fu annunciato dal sibilo delle porte che si aprivano. Capitano, ho dato un'occhiata alle registrazioni della videosorveglianza. Disse Uhura e, mentre si avvicinava, Haruka notò che tra le mani teneva un PADD. Con ogni probabilità, aveva ascoltato l'audio mentre raggiungeva la sala teletrasporto, sfruttando al massimo il poco tempo a loro disposizione. C’erano solo pochi secondi di parlato, ma qualcosa ho captato: variazioni tonali che sembrano più vicine a segnali sonori che a una lingua convenzionale. Non credo che il traduttore universale sia programmato per un sistema comunicativo di quel tipo ma, se implementassimo quello che sappiamo del sistema di comunicazioni dei pesci...
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#55

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James T. Kirk Umano

Sì... ma con gli allenamenti della sicurezza manca l'ebbrezza di finire nei libri di storia ribatté prontamente Jim ... ora dobbiamo solo fare in modo che non ci ricordino per il più catastrofico primo contatto degli ultimi vent'anni e anche per oggi avremo fatto il nostro dovere! continuò, senza nemmeno distogliere lo sguardo dai dati del teletrasporto, almeno finché Haruka non gli ricordò che era appena andato a sbattere contro una paratia. Ah, già... confermò, fermandosi un istante per valutare la situazione. La testa gli dava ancora fastidio, ma non tanto da presumere che potessero esserci danni gravi. La spalla gli dava altrettanto fastidio e si prese un momento per fare un po' di stretching niente di rotto confermò, prendendo contemporaneamente nota delle conclusioni di Haruka.

La domanda è... perché una specie con una tecnologia pari alla nostra dovrebbe vivere su un pianeta disabitato, utilizzando armi tecnologicamente arretrate? ragionò ad alta voce. O quello che ha causato le distorsioni nei tracciati del teletrasporto ha ingannato i nostri sensori e il pianeta pullula di vita che ci è sfuggita... o visto l'aspetto dei nostri amici potrebbe trattarsi di una civiltà che vive sotto la superficie oceanica, ma a quel punto sorge il dubbio sul perché si trovassero nell'entroterra..., oppure non si tratta di una specie autoctona... capitano, senza ulteriori elementi ritengo non ci sia modo di sostenere alcuna di queste ipotesi si intromise Spock, raggiungendo la sala teletrasporto assieme ad Uhura.

Jim mosse un cenno di assenso in direzione della donna ... quindi il nostro traduttore filtra automaticamente il segnale come rumore di fondo, con il risultato che non riesce ad analizzare parti sufficienti del parlato da ricrearne la grammatica? semplificò per conferma. D'accordo, proviamo questa teoria decise, facendo segno ai presenti di avviarsi verso la pedana del teletrasporto mentre faceva altrettanto.

La zona in cui si rimaterializzarono era completamente diversa da quella delle rovine. Si trattava di un canyon dalla conformazione bizzarra, ma prima che Jim avesse tempo di soffermarvisi scorse, in lontananza, un movimento. I due uomini pesce, dopo essersi materializzati in quell'area, dovevano aver iniziato a correre ed ora si stavano arrampicando lungo un pendio. Laggiù! fece notare contemporaneamente uno degli addetti della sicurezza andiamo! gli fece eco Jim, cercando di non perdere di vista gli alieni.

volevo fare che il canyon è il luogo dello schianto della loro nave e che vivono all'interno di un sistema di grotte marine il cui accesso si trova oltre il pendio. Direi di fare che riusciamo a raggiungerli e poi con Uhura troviamo un modo per comunicare.
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#56

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Haruka Abe Umana

Già, perché? Anche mentre si materializzavano sul pianeta, la domanda di Kirk e la risposta di Spock continuarono a rimbombarle per la mente. Haruka non capiva. La dimestichezza con la tecnologia che gli alieni avevano dimostrato mentre fuggivano dall'Enterprise non combaciava col resto degli elementi loro raccolti. La mancanza di evidente civilizzazione sul pianeta poteva essere spiegata teorizzando l'esistenza di città subacquee, ma solo in parte. Era improbabile che una civiltà anfibia avanzata non colonizzasse anche parte della superficie. Che avesse ragione Spock e non si trattasse di una specie autoctona? Ciò avrebbe spiegato l'assenza di civilizzazione sul pianeta e anche la loro familiarità coi sistemi dell'Enteprise, ma non le loro armi. Che degli alieni dotati di tecnologia curvatura usassero armi così primitive era insensato.

Haruka si guardò attorno, cercando di scacciare la sensazione di incongruenza che la attanagliava. C'era qualcosa di sbagliato... non solo nelle informazioni in loro possesso, ma anche in quel canyon. Lei era principalmente un'antropologa ma, in quanto Ufficiale A&A, all'Accademia aveva studiato anche geologia. La struttura del canyon aveva qualcosa che non quadrava ma, prima che potesse identificare il problema, il grido di uno degli addetti alla sicurezza spostò la sua attenzione sugli alieni in fuga. Si mise a correre, al seguito di Kirk e gli altri. I due uomini pesce avevano un certo vantaggio su di loro ma, ora che avevano iniziato ad arrampicarsi per il pendio, erano rallentati dalla sua pendenza. Uno anche inciampò in un sasso o una radice, costringendo l'altro a fermarsi un attimo per aiutarlo. Mentre recuperavano terreno, avvicinandosi sempre di più agli alieni, Haruka sentì uno strano scricchiolio sotto i suoi piedi e si fermò, lasciando che gli altri proseguissero senza di lei.

Si chinò, osservando il terreno con interesse. Materiale vetrificato? Disse tra sé e sé, mentre estraeva il tricorder scientifico. L'analisi confermò la sua teoria: i minerali del terreno erano stati vetrificati da un calore intenso, come una colata lavica o... un violento impatto. È possibile che...!? Pensò, mentre le parole di Spock le tornavano alla mente. Se gli uomini pesce non erano una specie autoctona e quello in cui si trovavano non era un terreno vulcanico, il canyon poteva non essersi formato naturalmente. Haruka fece partire una seconda analisi, questa volta mirata sui materiali tipicamente utilizzati nella costruzione di astronavi, e questa rilevò la presenza di frammenti in lega di tritanium. Ora tutto ha un senso... Sussurrò, mentre riportava lo sguardo sul resto della squadra, ormai a pochi passi dagli alieni, e si alzava per raggiungerli.

Lascio a te aprire le danze, Haruka si è persa un attimo ma almeno adesso dovremmo avere tutte le informazioni che ci servono. Sempre che Uhura riesca a sistemare i comunicatori. Laugh
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#57

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James T. Kirk Umano

Gli ufficiali della sicurezza erano balzati all'inseguimento e, complice il fisico possente e allenato, non avevano impiegato molto a guadagnare terreno sui fuggitivi. Jim li seguiva a ruota e, poco più indietro, anche Uhura sembrava sapere il fatto suo in questione di inseguimenti. Gli unici che mancavano all'appello erano Haruka e Spock. Non appena l'antropologa si era fermata, il vulcaniano aveva rapidamente valutato che il capitano e gli altri erano perfettamente in grado di cavarsela da soli con l'inseguimento, mentre la sua presenza sarebbe probabilmente stata più utile nell'assicurarsi che Haruka non si cacciasse nei guai. Non ci volle molto comunque perché Spock intuisse a sua volta cosa aveva rallentato Haruka e giungesse alla stessa conclusione: affascinante non poté fare a meno di commentare mentre esaminava gli stessi dati sul proprio tricorder.

Gli addetti alla sicurezza, nel frattempo avevano cominciato ad inerpicarsi lungo il pendio e, più abili dei fuggitivi nel percorrere un terreno accidentato, erano riusciti ad avvicinarsi abbastanza da averli a portata di tiro. A quel punto avevano estratto i phaser. I fuggitivi si abbassarono dietro le rocce e, poiché i due ufficiali della sicurezza avevano già la situazione ragionevolmente sotto controllo, Jim decise di procedere verso l'altura in direzione opposta in modo da portarsi fuori dalla vista dei fuggitivi. Fu così che, mentre gli addetti alla sicurezza ingaggiavano uno scontro a fuoco che aveva costretto gli uomini pesce a trincerarsi dietro ad un grande masso, Jim riuscì ad aggirarli, prendendoli alle spalle. Arrendetevi! intimò loro, ansimando leggermente mentre puntava loro contro il proprio phaser. Probabilmente gli alieni non avevano la minima idea di cosa stesse dicendo, ma l'arma nella sua mano avrebbe lasciato pochi dubbi a chiunque.

Nel giro di pochi istanti, gli ufficiali della sicurezza avevano guadagnato i pochi metri che li separavano dagli uomini pesce ed avevano raggiunto il capitano per aiutarlo a disarmare gli avversari. Uhura! chiamò allora Jim, speranzoso: se le modifiche al traduttore non avessero risolto il problema si sarebbero ritrovati praticamente al punto di partenza, ma con un po' di fortuna avrebbero invece risolto il problema di quel catastrofico Primo Contatto … dica loro che vogliamo solo parlare e non è nostra intenzione fare del male a nessuno.

Contiamo su Uhura Laugh
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#58

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Haruka Abe Umana

Vero. Rispose Haruka al commento di Spock, per nulla sorpresa che il vulcaniano si fosse fermato assieme a lei ad analizzare le rocce. E rimuove la problematica della Prima Direttiva. Aggiunse, mentre si muovevano per raggiungere i colleghi. Se gli uomini pesce erano i sopravvissuti dello schianto di un'astronave, significava che la loro non era una società pre-curvatura. Aggiungendo il fatto che avevano hackerato i sistemi di sicurezza dell'Enterprise come nulla fosse, era anche evidente che l'isolamento non li aveva fatti regredire a tal punto da dimenticare le loro origini.

Quando lei e Spock raggiunsero il gruppo, gli alieni erano stati disarmati. Al richiamo del capitano, Uhura uscì dal suo riparo dietro una roccia. Ci sono quasi. Disse, mentre finiva gli ultimi ritocchi e sconnetteva il comunicatore dal suo PADD. Mentre il capitano e la sicurezza affrontavano gli alieni, lei si era messa infatti a riprogrammare le impostazioni del comunicatore. Ok, dovrei esserci. Uhura si avvicinò, il comunicatore ancora aperto nella sua mano. Il suo primo tentativo di comunicare portò gli uomini pesce a lanciarle un'occhiata decisamente confusa. Le risposero, ma il comunicatore tradusse con una serie di parole senza senso. Mentre Uhura continuava coi suoi tentativi, permettendo al software del comunicatore di ottenere sufficienti dati per analizzare la nuova lingua, Haruka si avvicinò a Kirk. Capitano, Spock e io abbiamo controllato la composizione geologica del canyon. Non è naturale, è stato creato dallo schianto di un'astronave. Spiegò. Non credo che sia necessario preoccuparsi della Prima Direttiva.

Ci volle un po', ma finalmente il comunicatore cominciò a tradurre la lingua degli alieni in modo sensato. Voi non-acquatici avete sconfinato nel nostro territorio! Dovevamo difenderci! Poi ci avete rapiti! Vi aspettavate che saremmo rimasti sulla vostra astrobolla!?
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#59

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James T. Kirk Umano

... tuttavia solleva numerosi altri interrogativi ci tenne a precisare Spock mentre riprogrammava il proprio tricorder per cercare di datare con accuratezza ragionevole lo schianto. Il Vulcaniano si prese qualche ulteriore istante per sondare il terreno e le rocce circostanti prima di ritenersi soddisfatto e unirsi ad Haruka nel raggiungere gli altri.

Un'astronave? fece eco Jim, voltandosi prima in direzione di Haruka e poi nuovamente verso il canyon. Fu solo in quel momento che realizzò cosa gli aveva dato l'impressione che ci fosse qualcosa di strano in quella configurazione geologica: sembrava, effettivamente, più il cratere di un'esplosione che una configurazione naturale. Inoltre sembra essere legato al nostro mistero della sonda si intromise Spock, mostrando la scansione del proprio tricorder. L'espressione di Jim si rabbuiò mentre osservava i dati e poi, ancora una volta, alzava lo sguardo verso gli uomini pesce: Signor Spock... sta dicendo che non solo gli uomini pesce hanno messo KO Izar e Morozov... violato i protocolli di sicurezza dell'Enterprise... ma hanno anche fatto esplodere la nostra sonda? chiese, cercando di mettere insieme i pezzi del discorso.

Spock, tuttavia, non fece in tempo a rispondere, perché, all'improvviso, le parole degli uomini pesce cominciarono ad avere un senso, attirando l'attenzione di tutti su di loro. Un attimo! Un attimo! si intromise Jim, facendo segno agli uomini pesce di rallentare quel fiume di parole mentre si affrettava ad aggiungere in tono conciliante ricominciamo dal principio, per favore. Io sono James T. Kirk, capitano di quella che chiamate astrobolla. Loro sono il mio Primo Ufficiale Spock, il tenente Uhura e i guardiamarina Abe, Fletcher e Chawla presentò tutti i presenti, indicandoli uno per uno. Voi siete...? chiese, decidendo che il principio tra persone civili non poteva prescindere dalle presentazioni.

I due uomini pesce si guardarono l'un l'altro Avete ucciso Gupta! fu la risposta dei due, evidentemente ancora infastiditi dal fatto di essere tenuti sotto tiro dai due ufficiali della sicurezza. Se Gupta è il vostro compagno, al momento si trova nella nostra infermeria, la nostra intenzione è assicurarci che stia bene prima di riportarlo qui cercò di spiegare Jim. Gli uomini pesce si scambiarono un'occhiata sospettosa. Io sono Gulati e lui è Ganat si presentò il più alto dei due, ancora poco convinto. Perché ci avete rapiti? insistette, evidentemente poco convinto, specialmente considerando le armi ancora puntate contro di loro.

Jim notò lo sguardo dell'alieno e fece segno ai due ufficiali della sicurezza di abbassare le armi. Subito i due uomini pesce parvero tranquillizzarsi un poco. Siamo esploratori. Non avevamo idea che questo fosse il vostro territorio: i nostri sensori non hanno rilevato la presenza di una civiltà sul pianeta. Abbiamo reagito al vostro attacco. Tre dei miei ufficiali erano in gravi condizioni per via dei vostri proiettili quando li abbiamo portati a bordo. spiegò Jim. Ancora una volta i due uomini pesce si scambiarono una serie di occhiate reciproche prima che Gulati rispondesse Volevamo solo assonnare. Voi non-acquatici siete gelatina! a quelle parole Jim rivolse un'occhiata interrogativa ad Uhura, ma il significato del discorso gli era comunque sufficientemente chiaro. Anche noi speravamo solo di capire da voi come curare i nostri amici aggiunse Jim, prendendo il proprio comunicatore per chiamare McCoy e chiedergli notizie sulle condizioni del terzo uomo-pesce. Il vostro amico sta bene. rispose poi a Gulati, indicando un punto a pochi metri dalla loro posizione attuale.

Passarono pochi istanti prima che, nell'esatta posizione indicata da Jim, comparisse il terzo uomo-pesce tra la statica del teletrasporto. Quello... aggiunse il capitano indicando il canyon alle proprie spalle è così che siete arrivati qui? si informò.
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