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IRW Khazara Legami Familiari: Prosieguo
#21

Khoal s'Khev

Romulan

Il viso del Pretore aveva lineamenti marcati, qualche imperfezione e cicatrice che mostrava palesemente a tutti quante battaglie aveva combattuto ma anche i segni dell'età non più giovanile.
Khoal s'Khev era il tipico romulano: creste ed orecchie affilate, sopracciglia sottili e quasi invisibili ed occhi scuri.
La voce era profonda, incuteva rispetto e timore. Generale, Presidente. E l'altro se non sbaglio è il figlioccio dell'Imperatore, Neriòs s'Rehu. Il Pretore era seduto nel suo ufficio, pieno di reperti, reliquie e varie onorificenze che aveva ricevuto col passare degli anni. A cosa devo la chiamata?

Maiek s'Rehu

Romulan

Maiek era rimasto leggermente interdetto. I due, suo figlio e il Generale, avevano già pianificato tutto.
Una volta ottenuta la sua approvazione, il suo appoggio, erano pronti a chiederlo al Pretore. Se anche lui fosse stato d'accordo, avrebbero sicuramente evitato una guerra civile.
Khoal s'Khev comandava l'esercito, incuteva un assoluto rispetto tra i Capitani e i Generali, perfino in quelli più anziani.
Si domandò se anche l'Imperatore avesse, in qualche modo, paura di lui.
Del resto, lui da solo poteva muovere guerra all'Impero.
#22

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Ora che il pretore è davanti a me, anche se non fisicamente, non posso fare a meno di sentirmi agitato. Nonostante io l'abbia definito un inetto, a causa della sua incapacità di sconfiggere mio zio e riprendersi il potere che la storia ha da tempo consegnato nelle mani del pretore, non posso negare che sia stato in grado, nella sua carriera, di compiere azioni memorabili. Come, tra l'altro, dimostrano gli oggetti e le onorificenze presenti nel suo ufficio.

"È un onore poterle parlare, pretore s'Khev." Affermo, stando attento a porgergli il dovuto rispetto: dopotutto, voglio il suo appoggio... no!? "Oggi non la sto contattando come Neriòs s'Rehu... ma come Syvar s'Llhweiir, figlio del defunto principe S'task s'Llhweiir e nipote del defunto imperatore Ameh s'Sathe." Continuo, facendo poi una pausa per vedere l'eventuale reazione del pretore. D'altronde, non ho idea se lui sia informato o meno su questi 'particolari'.
#23

Khoal s'Khev

Romulan

Khoal ascoltò le parole del ragazzo. Aveva scelto bene le sue parole, si era preoccupato di non mancargli di rispetto. Quindi ti hanno svelato la tua identità? Gli chiese con molta tranquillità. Chi aveva commesso quella violazione della norma che vietava a coloro che erano a conoscenza della verità, di rivelarla ad altri, pena la morte?
Ed ora vuoi il mio aiuto per detronizzare tuo zio, giusto? Non gli ci era voluto molto per capirlo.
Al Pretore non piaceva parlare, lui era una persona d'azione.
#24

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

"Sì, pretore, mi è stata rivelata la verità." Dico semplicemente in risposta alla sua domanda. Dopotutto, è inutile negarlo. Se il nostro colpo di stato non andasse a buon fine o il pretore decidesse di stare dalla parte di mio zio, comunque chi mi ha rivelato la verità rischierebbe di essere giustiziato per tradimento. Anche nel caso che io dicessi di averla scoperta da solo. Dopotutto, sono al mio fianco in questa lotta per il potere.

"Ho rispetto per mio zio," Aggiungo, dicendo una mezza verità. Dopotutto, prima di scoprire la verità rispettavo l'imperatore, anche se non approvavo le sue scelte. "ma non posso rimanere a guardare mentre distrugge l'onore del nostro Impero. Quando Nero e l'equipaggio della sua nave hanno messo in ginocchio la Federazione, noi romulani non abbiamo preso alcuna iniziativa, limitandoci a rinnegare le azioni di quei nostri compatrioti. E ora che i federali e i klingon ci minacciano ci stiamo limitando ad aspettare. Questo a me non pare accettabile, non per gli eredi dei Vhorani."
#25

Khoal s'Khev

Romulan

Il Pretore aveva scoperto a sue spese quanto il nipote dell'Imperatore fosse risoluto nel perseguire il suo obiettivo.
Stava chiedendo il suo aiuto in un modo cauto e transigente, conscio che il suo eventuale rifiuto con successiva denuncia sarebbe deleterio verso i suoi piani.
L'imperatore Terrh mi ha privato di alcuni...poteri che mi spetterebbero per legge. L'ha fatto poco dopo esser stato nominato Imperatore. Tuttavia, sapendo che privandomi di alcune mie facoltà avrebbe rischiato di scatenare una guerra civile, è stato abbastanza accorto da non sostituire i vertici della Flotta e dell'Esercito: Ammiragli di Flotta e Generali mi sono devoti ora come allora, pronti ad eseguire i miei ordini.
#26

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Mentre parlo col pretore non posso fare a meno di cambiare l'idea che mi ero fatto in precedenza su di lui. Il fatto che non sia riuscito a sconfiggere mio zio, non significa necessariamente che sia un inetto. Mi ritrovo quindi a pensare. Ora più che altro mi sembra un individuo pericoloso, pronto a sfruttarmi per riottenere quel potere che gli è stato strappato dall'imperatore. Un potere che, se tornasse a lui, renderebbe la figura dell'imperatore inutile e strettamente cerimoniale. Non posso negare, nemmeno a me stesso, che quest'idea non mi piace per niente: se l'idea di diventare l'imperatore un po' mi spaventa, visto gli impegni che comporterebbe, non per questo ho intenzione di diventare un imperatore senza alcun potere.

Nonostante questa considerazione sulla possibile pericolosità del pretore, sono anche consapevole che le sue parole non contengono - almeno per adesso - nessuna richiesta di restituzione dei poteri propri del suo ruolo. Si tratta soltanto di una specie di dimostrazione di forza. Mi sta dicendo, quindi, che il suo aiuto sarebbe fondamentale nel confrontarmi con mio zio, nonostante i suoi poteri siano minori di quelli dei pretori del passato. In altre parole, non devo assolutamente sottovalutarlo o potrei pagarne le conseguenze. Ma ora non posso permettermi di andare avanti senza il suo aiuto, perché se si mettesse dalla parte di mio zio le cose diventerebbero problematiche.

"In molti aspetti il comportamento di mio zio è stato (ed è ancora) disdicevole, e me ne dispiaccio." Affermo quindi, stando attento a non fare alcuna promessa di cui in futuro potrei pentirmi. "Ma quello che mi preoccupa di più adesso è la situazione esterna e la minaccia federale-klingon. E per risolvere questo problema ho bisogno del suo aiuto, pretore."
#27

Khoal s'Khev

Romulan

Il Pretore sorrise a Neriòs, stava rispondendo bene alle sue parole. Si stava rivelando una persona paziente ed abile, proprio ciò che lui cercava. Ma il "test" non era ancora concluso.
Sono certo che l'Imperatore saprebbe gestire con determinazione un'eventuale minaccia da parte dell'Impero Klingon o della Federazione. Rivolse un'occhiata d'intesa al Generale Vrih. Ma è ovvio che in caso di eventuali...errori in campo militare, dovrei intervenire io per rimettere le cose a posto, riprendendomi i poteri che mi spettano di diritto...
Khoal s'Khev stava proponendo al nipote dell'Imperatore uno scenario che poteva proporsi da un giorno all'altro per l'Impero Stellare Romulano.
#28

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Le parole del pretore mi piacciono sempre meno, tanto che sto cominciando a pentirmi di averlo contattato. Ma, alla fin fine, so perfettamente che non avrei avuto altra scelta: se non riuscirò a portare il pretore dalla mia parte, allora sarà molto difficile prendere il controllo dell'Impero, nonostante l'aiuto del generale e della Tal'Shiar. In altre parole mi tocca far buon viso a cattivo gioco e trovare qualcosa che soddisfi entrambi. Mi ritrovo a riflettere, considerando anche quanto sarebbe spiacevole e disastroso per l'Impero lo scenario che il pretore mi ha appena dipinto. Uno scenario perfettamente plausibile, se non certo.

"Sono consapevole del pericolo che l'attuale situazione interna può comportare." Affermo, decidendo d'un tratto di smetterla di girare intorno al problema. Un problema che potrebbe anche compromettere le trattative. "L'imperatore e il pretore attualmente possono essere considerati i due fulcri dell'Impero. Se la collaborazione venisse meno allora si rischierebbe una sanguinosa guerra civile." Esattamente quello che sto considerando di far iniziare io, ma la mia speranza è che - avendo tutte le 'pedine', per così dire, dalla mia parte - i danni collaterali siano minimi. Un colpo di stato rapido e con poco spargimento di sangue. Anche perché se non fosse così rischieremmo di peggiorare ancora la situazione dell'Impero. "Sarebbe opportuno che, appena la minaccia esterna sarà stata neutralizzata o quantomeno ridimensionata, l'imperatore e il pretore siedano al tavolo delle trattative per tentare di risolvere questa situazione interna ed evitare che si presenti uno scenario simile a quello che lei ha dipinto, pretore."

Son consapevole che con queste mie parole sto solo cercando di rimandare il problema, ma se non riesco ad ottenere ora l'appoggio del pretore, allora probabilmente non dovrò nemmeno preoccuparmi di evitare che i poteri mi vengano da lui 'rubati'.
#29

Khoal s'Khev

Romulan

La conversazione poteva dirsi conclusa. Khoal s'Khev poteva dirsi soddisfatto.
I giochi erano chiusi, ma il Pretore non era stupido, non avrebbe mai potuto fidarsi di Nérios s'Rehu, o meglio, di Syvar s'Llhweiir.
Certo, ora ha parlato di detronizzare suo zio e prenderne il posto, ma esattamente, in che posto siederebbe, senza i poteri che Terrh ha ottenuto indebolendo la figura del Pretore?
Poteri che mi spettano di diritto e che intendo riprendermi. E poteri senza il quale, la figura dell'Imperatore ritornerebbe puramente rappresentativa, come nella maggior parte della storia dell'Impero.
Se in molti sono pronti a richiare, a sacrificarsi, per far cadere l'attuale Imperatore, in quanti saranno pronti a morire per quello nuovo?
Non possiamo aspettare che si verifichi questa situazione. Se non saremo noi ad attaccare -cosa che l'Imperatore vuole evitare- , dovremo aspettare che i Klingon si stanchino di attendere una guerra imminente. Peccato che i Federali faranno di tutto per non farli attaccare, non finchè le trattative andranno avanti. Il Pretore sorrise. L'arma della diplomazia era stata importante anche in passato, per nascondere eventi di natura bellica volti a risolvere proprio il negoziato in corso. Su questo verso, perfino la storia Federale gli dava ragione: nel passato della Terra, c'era stato un evento che aveva cambiato, di fatto, il futuro del pianeta. Un attacco a sorpresa su una piccola isola dell'emisfero nord del pianeta, volto a distruggere la flotta di uno Stato che da lì a poco sarebbe divenuto una Superpotenza.
Abbiamo un accordo, Syvar s'Llhweiir. Ti aiuterò a prendere il posto che ambisci e che ti spetta. Diventerai Imperatore, o saremo tutti morti.
La frase era stata pronunciata, da quel momento, non si poteva più tornare indietro. Era il punto di non ritorno.
#30

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Le parole del pretore sintetizzano perfettamente la situazione in cui l'impero si trova. Già, siamo in un punto di stallo. Considero. Un punto di stallo da cui dobbiamo uscire vincitori, altrimenti la sicurezza e l'onore del nostro impero saranno compromessi. Non sarebbe per niente piacevole se alla fine la federazione e i klingon finissero per invaderci. Ma evito di esprimere ad alta voce questo mio pensiero: questa possibilità è sicuramente ben conosciuta da tutti i qui presenti. Dopotutto, siamo riuniti qui anche per poterla evitare. Anche. Perché, non importa quello che io dico sulle mie motivazioni: un colpo di stato è sempre un colpo di stato. E non posso negare nemmeno a me stesso che l'idea di ottenere quel potere mi alletta alquanto. Motivo per il quale, se riusciremo a sconfiggere mio zio, dovrò prendere delle precauzioni nei confronti del pretore. Forse dovrò anche eliminarlo. Cosa che, molto probabilmente, anche il pretore prenderà in considerazione (sempre che non l'abbia già fatto) nei miei confronti. Ma ora non è il momento di pensarci... poi, chissà, magari riusciremo davvero ad arrivare ad un compromesso. Ne dubito, ma è sempre una possibilità.

"La ringrazio per la sua disponibilità, pretore." Dico quindi, sincero. In qualunque modo finirà tra di noi, attualmente siamo alleati e come un alleato ho intenzione di trattarlo. "Ora il generale s'Kiell le spiegherà i nostri piani."
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