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Dopo aver parlato con l'Ammiraglio di Flotta Christopher Pike a seguito delle parole del Capitano della USS Eternity Edward Alan Harris, James Tiberius Kirk aveva raggiunto l'abitazione dell'amico di sempre Henry McCoy.
In quel momento, al Quartier Generale, che Jim aveva lasciato oramai da un'oretta, era in corso l'evacuazione generale in seguito ad un attentato.
Il Capitano dell'Enterprise era di fronte ad uno dei tanti palazzi del centro di San Francisco, dove la grande maggioranza degli ufficiali della Flotta Stellare aveva un alloggio in cui soggiornava nelle pause tra una missione e l'altra.
In realtà il Comando non aveva ancora affidato una nuova missione all'Enterprise, ma Jim era sicuro che Bones si fosse soffermato a San Francisco, anche perchè la famosa villa in Georgia era ancora oggetto di discussioni legali con la sua ex moglie.
Michael Hundin
Visitatore
Ottenuto il "benestare" dell'Ammiraglio Pike, Jim si era diretto verso l'appartamento di Bones. Al contrario di quasi tutti i membri della Flotta Stellare, che avevano una bella residenza e soggiornavano nell'appartamento che la Flotta Stellare stessa gli affittava a prezzi stracciati solo nei momenti morti tra una missione e l'altra, Bones aveva fatto del piccolo appartamento la sua residenza primaria.
In tal modo era sempre pronto per una nuova missione, e Jim era certo di trovarlo a casa, a sorseggiare qualche bicchierino di whisky oppure a portare avanti strane teorie in campo medico.
Scorse con lo sguardo i nomi degli inquilini che abitavano il palazzo fino a trovare il cognome di Bones, poi suonò.
Pochi istanti dopo sentì la voce familiare al citofono che chiedeva chi fosse. Sono io Bones, aprimi.
Il portone automatico si aprì, Jim entrò e prese l'ascensore fino al sedicesimo piano. Trovò la porta dell'appartamento dell'amico già aperta e vi entrò tranquillamente.
Il dottore non era venuto ad accoglierlo sull'uscio, quindi chiuse la porta dietro di sè ed esclamà. Bones, dove sei, pirata?!?
Michael Hundin
Visitatore
Jim raggiuse la sala. Bones era stravaccato sulla poltrona, e sorseggiava whisky. Appena lo vide, gli porse un bicchiere.
Il Capitano dell'Enterprise lo accettò di buon grado, e si sedette sulla poltrona di fronte a quella di Bones. Sono appena stato sulla USS Eternity. Bella nave, una spanna sopra l'Enterprise.
Fece un sorriso, mentre per la prima volta portava alle labbra l'amaro sapore del whisky.
Conosceva bene il suo migliore amico: Bones era giù di morale. Cosa ti affligge?
Michael Hundin
Visitatore
Mi aveva detto qualcosa in questione! Bevve un altro sorso di whisky, pensando a come rispondere alla domanda di Bones, che aveva evitato di rispondere alla sua riguardo il suo stato mentale e fisico.
Era un dottore, e come tutti i dottori, non gli piaceva parlare di sì. Jim ci aveva fatto l'abitudine.
Ho conosciuto il Capitano Harris, si. Mi ha chiesto se ti andrebbe di fare una visita specialistica riguardo eventuali disturbi mentali all'Ammiraglio Emil Sheppard. Aveva pensato che fosse quello il miglior modo di informare l'amico, di chiedergli il suo aiuto. Sheppard è un pericolo per l'intera Federazione.
Michael Hundin
Visitatore
Bones era visibilmente sconcertato, sicuramente si domandava perchè lui avrebbe dovuto fare una visita ad un Ammiraglio.
Quando Sheppard era Capitano della Uss Constellation, l'Ufficiale Medico sulla nave, una vulcaniana di nome T'Dal, aveva sottoposto l'Ammiraglio ad una visita. Era emerso che aveva gravi problemi psichichi e non era in grado di comandare un'astronave. Il Comando gli fu tolto e per la questione sulla Luna fu messo in cella per un paio di giorni, poi fu liberato. E nessuno aveva fatto niente per impedirlo nè aveva solo pensato di rimetterlo in prigione, avrebbe potuto aggiungere Jim. Il Capitano Harris mi ha detto di essere in possesso di quel rapporto medico, e con quello, insieme ad un rapporto più recente, potremmo portare la questione dell'Ammiraglio Sheppard all'attenzione del Comando di Flotta, al fine di degradarlo da Ammiraglio e liberarci di lui una volta per tutte. Stava parlando lui, o il Capitano Harris? C'era qualcosa di strano nella sua voce, una nota di insolita determinazione nel complottare contro Emil Sheppard. Ma prima della conversazione con Harris, lui non aveva nulla contro l'Ammiraglio.
Lo considerava davvero un pericolo, un elemento da estromettere dalla Flotta Stellare? Apparentemente sì, ma in realtà?
Michael Hundin
Visitatore
La tensione, l'indecisione nell'aria era palpabile. Senza dubbio, Jim stava chiedendo un grosso favore all'amico, un compito ingrato per togliere di mezzo l'Ammiraglio Sheppard ed affidare la Sezione 31 a mani più esperte ed affidabili.
Stabiliremo successivamente chi esporrà il caso al Comando di Flotta. Il Capitano Harris mi è sembrato molto motivato, non mi stupirei se lo facesse lui. Ma Bones lo conosceva troppo bene, aveva capito che c'era altro dietro la decisione di Jim di essere coinvolto in quel gioco pericoloso. E lui non aveva motivi per non rivelargli la verità. Sai nulla a proposito della Sezione 31, vero? No di certo, altrimenti sarebbe stata il nostro preferito argomento di conversazione. La Sezione 31 opera all'oscuro di tutto e di tutti, ed il suo fine è proteggere la Federazione, così come lo è quello dell'Intelligence di Flotta. Ma, a differenza dell'Intelligence, pare non si facciano problemi ad usare metodi immorali per raggiungere i loro scopi che, a quanto mi ha detto Harris, ultimamente non possono essere più lontani da quelli della Federazione. L'Ammiraglio Sheppard è il Capo della Sezione 31. Siamo in pochi a conoscenza della sua esistenza, ed io ho deciso di metterti al corrente, così come prima ne ho messo al corrente Spock.