[Master]

All'ordine di Surn e alla conferma della plancia, HiJak avviò i motori ad impulso e fece uscire la navetta dall'hangar. Una volta all'esterno la navetta percorse un tratto di spazio nascosta dietro alla massiccia figura di Tezwan5, mentre il pilota domandava: "Attivo l'occultamento, signore?". Secondo lui era una manovra strettamente necessaria prima di lasciare l'ombra del pianeta e la sua relativa sicurezza, nonostante la possibilità che i tezwani o la Federazione fossero in grado di individuare navi occultate. D'altronde, ancora non si sapeva come la IKS Hor'Cha fosse stata distrutta. Se il responso del comandante della squadra fosse stato positivo, HiJak avrebbe attivato l'occultamento e, mantenendo la navetta ad impulso, l'avrebbe portata verso l'altro lato del pianeta, avvisando nel contempo Surn e gli altri membri della squadra: "Stiamo per lasciare l'ombra del pianeta. Chi prende i comandi secondari?". In effetti quella era una domanda che avrebbe dovuto già fare prima della partenza, ma a quel punto non aveva importanza. Magari sarebbe stato Surn a prendere i comandi secondari e così il controllo principale delle armi, oppure ci avrebbe pensato K'Ehleyr Erada, la donna klingon. In ogni caso sarebbe stato in buone mani: in caso di emergenza lui avrebbe pensato alle manovre di schivata, il collega a contrattaccare. Sempre che l'occultamento non fosse risultato sufficiente, ovviamente.

Se Surn non avesse fatto cambiare la direzione della navetta, ben presto sarebbe uscita dall'ombra di Tezwan5 e si sarebbe avvicinato al pianeta Tezwa e alla colonia QiV'ol. Mentre si avvicinavano, se qualcuno avesse controllato i sensori non avrebbe rivelato anomalie: nessuno sembrava, almeno per il momento, essersi accorto della loro presenza, e non c'erano astronavi nei paraggi. E, una volta abbastanza vicini, avrebbero potuto localizzare quelli che sembravano essere i rottami di una nave.