11-09-2010, 12:58 PM
Korinna Suder
Betazoid
L'ammiraglio Sheppard mi piace sempre meno, non riesco a togliermi dalla testa l'idea che non sia del tutto a posto... ma in fondo non è il primo ammiraglio eccentrico che incontro. Da un lato il suo comportamento in plancia è stato davvero poco professionale, dall'altro... non è successo niente, non lo conosco, non ho elementi per dire se è davvero un pericolo per la nave, sei i suoi pensieri sconclusionati lo sono di proposito. Possibile che un umano abbia una tale disciplina mentale da farsi gioco delle mie abilità, affinate con anni di studio? Forse c'è una persona in grado di dirmelo.
Invio il rapporto che ho appena finito di registrare: il comando è giustamente interessato a scoprire cosa è successo, il perché di questo guasto insolito che ci ha costretti a sospendere la missione. Ho riferito per filo e per segno quanto accaduto, gli ordini assurdi dell'ammiraglio e le sue scuse insensate evitando accuratamente di inserire giudizi personali, anche se non posso fare a meno di sperare che qualcuno dall'alto avvii un'inchiesta, prima che il suo comportamento ci metta tutti in pericolo. Non succederà, lo so, non ci sono gli estremi.
Gli ufficiali di plancia hanno approfittato di questa sosta forzata per andare a rilassarsi nel bar della stazione, mi hanno invitata, ma non me la sento di seguirli finché non mi è chiaro cosa sta succedendo qui. Sono rimasta a bordo della Constellation, seguendo le squadre di ingegneri incaricate di effettuare i controlli sui vari sistemi senza sapere bene cosa spero di scoprire, ma con addosso la sensazione che ci sia qualcosa di strano, e che questo guasto è un buon punto di partenza per chiarire tutto quello che sta accadendo. Siamo in sala macchine, abbiamo appena finito di resettare tutti i sistemi quando il mio comunicatore inizia a trillare, e un giovane ufficiale mi fa sapere che il nostro medico è appena arrivato a bordo della stazione spaziale. "La informi che voglio parlarle" rispondo, tornando subito dopo ad aiutare gli ingegneri.
Invio il rapporto che ho appena finito di registrare: il comando è giustamente interessato a scoprire cosa è successo, il perché di questo guasto insolito che ci ha costretti a sospendere la missione. Ho riferito per filo e per segno quanto accaduto, gli ordini assurdi dell'ammiraglio e le sue scuse insensate evitando accuratamente di inserire giudizi personali, anche se non posso fare a meno di sperare che qualcuno dall'alto avvii un'inchiesta, prima che il suo comportamento ci metta tutti in pericolo. Non succederà, lo so, non ci sono gli estremi.
Gli ufficiali di plancia hanno approfittato di questa sosta forzata per andare a rilassarsi nel bar della stazione, mi hanno invitata, ma non me la sento di seguirli finché non mi è chiaro cosa sta succedendo qui. Sono rimasta a bordo della Constellation, seguendo le squadre di ingegneri incaricate di effettuare i controlli sui vari sistemi senza sapere bene cosa spero di scoprire, ma con addosso la sensazione che ci sia qualcosa di strano, e che questo guasto è un buon punto di partenza per chiarire tutto quello che sta accadendo. Siamo in sala macchine, abbiamo appena finito di resettare tutti i sistemi quando il mio comunicatore inizia a trillare, e un giovane ufficiale mi fa sapere che il nostro medico è appena arrivato a bordo della stazione spaziale. "La informi che voglio parlarle" rispondo, tornando subito dopo ad aiutare gli ingegneri.