10-06-2014, 01:43 PM
Nérios Aev s'Rehu
Vulcan/Romulan
L'attesa era sicuramente snervante. Syvar faticava a trattenersi dal camminare avanti e indietro per sfogare la sua agitazione, ma preferiva evitare, per quanto possibile, di svelare il suo stato emotivo. In quel momento non poteva permettersi, d'altronde, di cadere vittima delle sue emozioni, tanto che per una volta si ritrovò a ringraziare mentalmente la madre e i suoi insegnamenti di logica vulcaniana. Non che il mezzo-romulano avesse veramente assimilato quell'argomento, preferendo invece rifiutarlo e abbracciare le proprie sacre emozioni, ma quel poco che aveva imparato sicuramente in quel momento di attesa gli si stava rivelando utile.
Per l'ennesima volta da quando era finita la chiacchierata, non esattamente piacevole, col pretore, il romulano si ritrovò a ripassare nella sua mente le varie tappe del piano. In quell'esatto momento degli agenti della Tal'Shiar stavano per portare suo zio nel luogo della sua morte. Il luogo dove, per ironia della sorte, avrebbe dovuto essere più al sicuro. Se si fosse fidato del presidente e dei suoi uomini, allora l'imperatore difficilmente sarebbe riuscito a sfuggire all'attentato. Se si fosse fidato dei suoi vecchi nemici allora sarebbe morto. Un semplice rapporto di causa effetto: quando ci si fa un nemico è meglio eliminarlo al posto di tenerlo al proprio fianco perché troppo competente per perderlo. Un insegnamento che Syvar aveva intenzione di far proprio: se fosse riuscito a salire sul trono che gli spettava, di certo avrebbe fatto il possibile per evitare di ritrovarsi in futuro in una situazione simile. Eliminare i nemici e tenersi buoni gli alleati, per quanto possibile.
Per l'ennesima volta da quando era finita la chiacchierata, non esattamente piacevole, col pretore, il romulano si ritrovò a ripassare nella sua mente le varie tappe del piano. In quell'esatto momento degli agenti della Tal'Shiar stavano per portare suo zio nel luogo della sua morte. Il luogo dove, per ironia della sorte, avrebbe dovuto essere più al sicuro. Se si fosse fidato del presidente e dei suoi uomini, allora l'imperatore difficilmente sarebbe riuscito a sfuggire all'attentato. Se si fosse fidato dei suoi vecchi nemici allora sarebbe morto. Un semplice rapporto di causa effetto: quando ci si fa un nemico è meglio eliminarlo al posto di tenerlo al proprio fianco perché troppo competente per perderlo. Un insegnamento che Syvar aveva intenzione di far proprio: se fosse riuscito a salire sul trono che gli spettava, di certo avrebbe fatto il possibile per evitare di ritrovarsi in futuro in una situazione simile. Eliminare i nemici e tenersi buoni gli alleati, per quanto possibile.