27-07-2014, 02:07 PM
Nérios Aev s'Rehu
Vulcan/Romulan
Le parole dell'imperatore lo turbarono, ma preferì non pensarci, almeno per il momento. Fermarsi a riflettere su quella possibile menzogna avrebbe potuto significare farsi ammazzare, come dimostrava lo scatto del suo avversario verso la sua gamba. Syvar dovette valutare la situazione in pochi millesimi di secondo: doveva parare o 'lasciar passare la minaccia'? La sua scelta cadde sulla seconda possibilità: indietreggiò di qualche passo verso sinistra, nel tentativo di schivare il colpo, mantenendo comunque la lirpa in posizione di guardia in modo da evitare (o almeno provarci) colpi letali in caso di fallimento.
Se fosse riuscito così a schivare il colpo avrebbe puntato a colpire la gamba - o, più precisamente, l'articolazione del ginocchio - dell'imperatore con la parte finale della sua arma, quella specie di mazza metallica, e nel contempo avrebbe detto: "Qualunque cosa sia successa tra mio padre e Maiek, non cambia il fatto che l'uomo che l'ha fatto uccidere sei stato tu, zio." Sicuramente più tardi, sempre che fosse sopravvissuto, avrebbe chiesto spiegazioni al padre adottivo, ma per adesso avrebbe avuto fede dell'uomo che lo aveva cresciuto. Se il presidente dalla Tal'Shiar aveva veramente consegnato suo padre al suo killer allora doveva esserci un motivo. O almeno così voleva sperare.
Se fosse riuscito così a schivare il colpo avrebbe puntato a colpire la gamba - o, più precisamente, l'articolazione del ginocchio - dell'imperatore con la parte finale della sua arma, quella specie di mazza metallica, e nel contempo avrebbe detto: "Qualunque cosa sia successa tra mio padre e Maiek, non cambia il fatto che l'uomo che l'ha fatto uccidere sei stato tu, zio." Sicuramente più tardi, sempre che fosse sopravvissuto, avrebbe chiesto spiegazioni al padre adottivo, ma per adesso avrebbe avuto fede dell'uomo che lo aveva cresciuto. Se il presidente dalla Tal'Shiar aveva veramente consegnato suo padre al suo killer allora doveva esserci un motivo. O almeno così voleva sperare.