TFB Chiacchiere al timeless bar a San Francisco
#91

The reason I'm asking is because I don't know the answer. And I'm me.

Nikola El-Auriano

//Le fate sono creature mitologiche, spesso associate a magia e incantesimi nella tradizione terrestre. Nella commedia di Shakespeare, se non ricordo male, svolgono un ruolo significativo creando confusione e intrighi attraverso i loro poteri magici.» spiegai, cercando di riassumere il più possibile, così da non annoiarla nel caso non fosse interessata.

Mentre attraversavamo il cortile e parlavamo delle tradizioni, ascoltai con interesse le sue parole sulla diversità di pianeti e culture. //Sì, la Federazione offre davvero una straordinaria varietà di esperienze. Vivere su diverse stazioni spaziali o esplorare pianeti diversi deve essere affascinante. È un modo unico per imparare e crescere. In ogni caso, hai ragione, le tradizioni spesso diventano momenti speciali per connettersi con le persone// ho concordato mentre camminavamo attraverso il cortile.

Appena Korinna aprì la porta dell'alloggio, la vista sulla città mi sorprese. //È davvero un posto incredibile.// dissi mentre aspettavo, dando un'occhiata ai dolcetti sulla tavola, tentato dalla scatola semi-aperta, ma tenni le meni nelle tasche non sapendo se fossero abbastanza comuni o una prelibatezza del suo pianeta natale dato che non li avevo mai visti prima di quel momento.
//Non ti preoccupare, farò come se fossi a casa mia. Grazie per l'invito e per l'ospitalità. Mi sento già a mio agio qui// commentai allegro, per poi avvicinarmi al replicatore, esplorando le opzioni disponibili per una tazza di caffè terrestre. //Tu cosa preferisci? Caffè, tè o qualcos'altro?// chiesi, replicando una tazza di caffè nero bollente.
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#92

Korinna Suder

Betazoid

Non avevo idea che i terrestri credessero nella magia commentò Korinna sorpresa: aveva passato anni a studiare sulla Terra e mai aveva sentito una cosa del genere. Certo, ad essere del tutto sincera i suoi interessi all'epoca non erano esattamente focalizzati sulle tradizioni terrestri e la maggior parte dei suoi amici dell'Accademia erano alieni come lei rispetto a quel mondo, ma era di certo una scoperta curiosa. Sai, un po' ti invidio... sembra che tu sia riuscito a raccogliere un bel po' di curiosità su questo pianeta nel corso della tua permanenza... notò la betazoide, prima di sparire in direzione dell'altra stanza.

Ah, quelli sono dei dolcetti boliani, serviti pure... annunciò la donna, cogliendo il pensiero di Nikola mentre cercava, nella valigia ancora da disfare, qualcosa che non fosse un'uniforme o un pigiama. Stamattina c'è stato un meeting con una loro delegazione e ce li hanno offerti. In genere non sono una grande appassionata di cucina esotica, ma sui dolci faccio eccezione, devo ancora trovarne che non mi piacciano ridacchiò mentre Nikola si godeva la vista.

Per me del succo di jacarine, grazie... rispose, mentre finalmente riusciva a trovare un abito al ginocchio in un tessuto simile a velluto di colore blu elettrico, che decise potesse andare sufficientemente bene per l'occasione. La vista va in proporzione al grado commentò, rispondendo alla sorpresa che Nikola aveva manifestato di fronte allo spettacolo delle luci della città ... e aspetta di vedere quando diventerò ammiraglio! scherzò, ritornando nella zona giorno con indosso il vestito. Computer, specchio ordinò e subito la parete finestrata si opacizzò, mostrando un riflesso della stanza, che Korinna utilizzò per dare un'ultima sistemata al proprio abito.
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#93

The reason I'm asking is because I don't know the answer. And I'm me.

Nikola El-Auriano

Annuii. //Sì, la Terra è un pianeta ricco di tradizioni e credenze, anche se variano notevolmente da cultura a cultura. La magia è spesso parte integrante delle mitologie e delle storie tramandate attraverso i secoli. Non so quanto siano ancora in voga.// spiegai pensando alla varietà di credenze terrestri che coprivano praticamente ogni aspetto della vita.

//È vero, ho avuto la fortuna di imparare molto sulla Terra nel corso degli anni. È un pianeta con una storia incredibilmente ricca e una varietà di culture che la rendono davvero unica// ammisi, riflettendo sulle molteplici esperienze che avevo vissuto.

Accettai volentieri l'offerta dei dolcetti boliani, assaporandone il gusto esotico. //Sono davvero deliziosi. Grazie per la condivisione. È un piacere scoprire nuovi sapori e in ogni caso, anche i piccoli piaceri come i dolcetti esotici, fanno parte delle esperienze preziose.//

Mentre Korinna si cambiava, ho continuato a godermi la vista dalla finestra, osservando le luci della città che prendevano vita, bevendo il caffè che replicai poco prima. La sua battuta sull'ammiragliato mi ha fatto sorridere. «Sarà un'eccitante crescita di carriera, immagino. L'abito è perfetto, sei pronta per il teatro» commentai quando era tornata, ammirando il suo vestito blu elettrico e replicai il suo ordine.

«Per te, succo di jacarine.» risposi con un sorriso.
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#94

Korinna Suder

Betazoid

Come funziona? chiese Korinna, sciogliendo distrattamente i capelli che le ricaddero lungo le spalle voglio dire... riesci a ricordare tutto ciò che hai visto, sentito o imparato in centinaia di anni? chiese curiosa, mentre spazzolava i capelli castani per poi fissarli di nuovo, questa volta con un fermaglio a forma di fiore, dello stesso colore del vestito. Grazie rispose con un sorriso al complimento dell'el-auriano. ... in tutta onestà non pensavo che avrei avuto occasione di indossarlo, porto sempre qualche abito civile quando vado in giro, ma di solito lo porto, appunto, in giro e basta confessò mentre prendeva il bicchiere che lui le porgeva. Non mi costa un extra il servizio a domicilio, vero? scherzò, prendendo a sua volta uno dei dolcetti prima di sedersi un attimo sul divano a sorseggiare il proprio succo.
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#95

The reason I'm asking is because I don't know the answer. And I'm me.

Nikola El-Auriano

Ascoltai la sua domanda e ci riflettei un istante, bevendo un sorso di caffè. «La mia memoria è abbastanza ampia, ma non impeccabile. Cerco di assorbire e ricordare il più possibile, soprattutto ciò che suscita il mio interesse o è particolarmente rilevante. Ovviamente, c'è sempre il rischio di dimenticare dettagli meno significativi o di confondere informazioni nel corso degli anni» spiegai.

Il suo vestito e la sua pettinatura davano l'immagine di una donna elegante.

«È un abito magnifico, e sono sicuro che farai una bella figura al teatro. Indossando quando puoi, aggiunge un tocco di classe alla giornata» dissi con un sorriso. sollevando il bicchiere in un piccolo brindisi ho suggerito, cercando di rendere il gesto di indossare abiti speciali un'abitudine piacevole.

«Non preoccuparti, il servizio a domicilio è incluso nel pacchetto. Nessun costo extra, dato che posso godermi per un istante la vista che si gode dalla finestra dell'alloggio.» dissi scherzando, prendendo un altro dolcetto, assaporandone il sapore mentre continuavamo a conversare.
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#96

Korinna Suder

Betazoid

Erano ormai trascorsi diversi minuti tra chiacchiere e racconti quando Korinna si ricordò nuovamente della propria intenzione di andare a teatro ... e non per mettere fretta, ma forse è il caso che ci avviamo disse, posando il bicchiere ormai vuoto sul tavolo e facendo strada verso l'esterno. Il teatro si trovava pochi isolati più in là e non era una lunga passeggiata, ma raggiungerlo avrebbe richiesto comunque alcuni minuti.

Le luci provenienti dai palazzi circostanti erano curiosamente uniformi per sagoma e colore, segno che chi aveva ideato quel complesso abitativo dovesse averlo fatto per blocchi identici tra loro, come era tipico nelle grandi città. Per un istante, nel guardare quegli alti edifici dalle forme così aliene mentre, accanto ad un altro alieno si avviava verso un luogo sconosciuto per assistere ad uno spettacolo di cui nulla sapeva, Korinna non poté fare a meno di sentirsi un po' un pesce fuoro d'acqua in quella situazione. La sua vita, da quel momento in poi, sarebbe stata una sequela di viaggi rinchiusa in spazi angusti, alla frenetica ricerca di mondi sempre nuovi e, per un istante, cominciò a chiedersi in cosa si fosse cacciata. Quel pensierò durò il tempo esatto di formularlo, perché subito le strade cominciarono a farsi più affollate, mano a mano che si avvicinavano all'edificio che ospitava il teatro, e la colorata varietà dei presenti le ricordò che, in fondo, era in buona compagnia.

Leni! chiamò, riconoscendo una giovane donna che chiacchierava di fronte all'ingresso del teatro con un'amica. Korinna! esclamò l'altra, dopo un attimo di sorpresa. Non sapevo fossi a San Francisco! esclamò, avvicinandosi per stringerla in un abbraccio che Korinna ricambiò allegra. Sono qui per lavoro, mi fermerò un paio di giorni... ho pensato di approfittarne per acculturarmi un po' ridacchiò la betazoide, prima di muovere un cenno in direzione del suo accompagnatore Nikola, lei è Leni, abbiamo seguito qualche corso assieme quando eravamo in Accademia spiegò. Sì, ma poi io ho cambiato strada, adesso tengo corsi di meditazione alla palestra qui dietro... se avete tempo dovete passare. Non c'è niente di meglio per staccare da tutta la pressione che la Flotta vi mette addosso garantì la donna.
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#97

The reason I'm asking is because I don't know the answer. And I'm me.

Nikola El-Auriano

Erano trascorsi diversi minuti da quando i racconti e le chiacchiere avevano intrattenuto il nostro tempo, quando Korinna disse che era meglio mettersi in viaggio.

//D'accordo, ma non ti preoccupare, penso che abbiamo ancora qualche minuto a disposizione se volessimo// risposi a Korinna, sorridendo leggermente mentre poggiavo la mia tazzina vuota sul tavolo accanto al suo bicchiere. Non ero mai stato una persona ritardataria, in quanto non apprezzavo i ritardatari, come non sopportavo chi arrivava troppo in anticipo; piuttosto arrivavo puntuale. Guardando la zona all'esterno, mi ritrovai a pensare che il paesaggio urbano mi sembrava un intricato mosaico di culture e storie, un misto di passato e futuro.

Le luci dei palazzi intorno a noi delineavano una strana uniformità: era come se l'architetto avesse disegnato questi blocchi abitativi con una precisione geometrica, tipica delle grandi città; tuttavia le luci che si riflettevano negli edifici rendevano la scena surreale, come se fossimo intrappolati in un dipinto di qualche pittore futurista. Guardai l'edificio del teatro avvicinarsi mentre camminavamo attraverso le strade illuminate di San Francisco. Korinna sembrava leggermente assorta nei suoi pensieri, e mi chiesi cosa potesse passare nella sua mente di esploratrice spaziale. Per un istante, l'idea di viaggiare costantemente attraverso mondi sconosciuti mi fece riflettere sulla natura fugace e transitoria della vita, ma subito dopo, la vivacità della città mi ricordò che ogni luogo è un mondo a sé.

Quel momento di riflessione durò solo un istante. Le strade divennero più affollate man mano che ci avvicinavamo al teatro, e la varietà dei presenti mi ricordò che in fondo non ero solo. «Leni!» chiamò Korinna, riconoscendo una conoscente vicino all'ingresso. L'abbraccio che seguì fu caloroso, un richiamo alle connessioni di un passato comune.

Korinna ci introdusse, la donna sembrava una persona piacevole e io sorrisi facendo un cenno del capo a mo' di saluto. Ascoltai le sue parole riguardo alla meditazione e sorrisi.

«Ho sentito parlare dei benefici della meditazione, ma non ho mai provato.» ammisi, pensando a quanto potesse essere utile nel contesto della vita frenetica della Flotta. «Magari ne parleremo dopo lo spettacolo.» aggiunsi, non era una cosa che ero propenso a fare e nemmeno ero interessato realmente, ma Korinna poteva essere interessata a parlare con la sua amica e se lo avesse desiderato avrebbe approfondito l'argomento.
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#98

Korinna Suder

Betazoid

Il teatro era un edificio moderno, sorto dove anticamente si trovava un centro commerciale. Sebbene l'ingresso non fosse molto diverso dagli edifici circostanti, nel decorare l'interno gli architetti sembravano essersi ispirati ai teatri che diversi secoli prima ospitavano rappresentazioni non diverse da quella a cui stavano per assistere. Korinna si guardò attorno vagamente perplessa da quel cambio di stile, ma considerando che era la prima volta che metteva piede in uno di quei posti parve decidere che si trattava della norma e che non era una sorpresa nemmeno vagamente interessante come vedersi spuntare dal nulla Leni e la sua amica.

Lei è Selya, lavora con me alla palestra precisò la donna, indicando la persona accanto a sé che fino al quel momento se ne era rimasta silenziosamente in disparte. Korinna viene da un pianeta che si chiama Betazed, la gente della sua specie è in grado di leggere nel pensiero, guarda! Di cosa stavamo parlando prima che arrivaste? chiese con un sorriso divertito in direzione di Korinna. La betazoide scosse la testa non credo che a Selya farà piacere sentirselo ripetere per l'ennesima volta, tra l'altro non ha tutti i torti: da quello che ricordo i tuoi gusti in fatto di moda sono... quantomeno discutibili rispose in tono scherzoso.

Grazie. rispose Selya tra il sorpreso e il divertito, mentre Leni le riservava invece un'occhiata contrariata. Sei la solita guastafeste le fece presente la donna, mentre ormai raggiungevano la sala per prendere posto. Allora... non ci avete detto cosa vi porta qui. Non sapevo fossi appassionata di teatro. commentò, rivolgendosi a Korinna tra il brusio delle voci dei presenti che piano, piano si accomodavano.
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#99

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Nikola El-Auriano

"Molto interessante" pensai osservando l'interno del teatro, un ibrido tra il moderno e l'antico. Il cambio di stile era un po' sorprendente, ma in fondo, il teatro ha una sua tradizione che sembra resistere al passare del tempo.

Salutai Selya con un sorriso, ascoltando la sua presentazione e la breve dimostrazione delle capacità di Korinna. Ero tornato nella mia modalità "ascoltatore", rimanendo al margine della conversazione e lasciando che le amiche si ritrovassero. Probabilmente sarei riuscito ad alzarmi e a fare qualche passo verso la porta prima che la betazoide se ne accorgesse, ma per ora ero davvero interessato a vedere una rappresentazione teatrale, come non ne vedevo da tanto tempo. Mi sedetti nella sala del teatro, godendomi l'atmosfera in crescita mentre il pubblico si accomodava.

«Personalmente faccio compagnia ad un'amica.» dissi rispondendo alla domanda di Selya, sebbene sapessi che la domanda fosse rivolta a Korinna e non a me. Guardai Korinna, chiedendomi se anche lei si rendesse conto di quanto improvvisato fosse tutto, ma allo stesso tempo, quanto fosse divertente.
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Korinna Suder

Betazoid

In realtà no ridacchiò Korinna è la prima volta che metto piede in un teatro terrestre... è stata una settimana piena di cambiamenti e avevo bisogno di sentire un po' di gente attorno. Nikola è stato così gentile da accompagnarmi, ma riconosco che è stata una decisione un po' improvvisata disse, ammiccando in direzione dell'el-auriano. Non le era sfuggito il pensiero di lui e l'unica ragione per cui non gli aveva chiesto scusa di averlo trascinato fin lì a quel modo è che non aveva colto alcun segno di fastidio da parte dell'uomo e si fidava delle proprie percezioni abbastanza da non ritenere necessario chiedere conferma.

Mi ha già aggiornata sulla trama dell'opera, comunque, e so cosa si fa in un teatro scherzò, ricordandosi di come aveva conosciuto Leni. Ancora quella storia! protestò l'altra con una smorfia sarcastica. Ok, lo ammetto... ai tempi dell'Accademia ero un'imbecille, frequentavo un brutto giro, infatti c'era anche lei... disse indicando Korinna. Ho proprio l'aria della criminale... rispose la betazoide, lasciando trasparire una nota di sarcasmo mentre alzava gli occhi al cielo: conosceva bene quel senso dell'umorismo un po' ruvido di Leni e, in fondo, non era del tutto né una sorpresa né un dispiacere scoprire che non fosse cambiata.

Ovviamente scherzo. Korinna era un angelo, sempre carina con tutti, praticamente non c'era nessuno nel corso che non la adorasse... inutile dire che non la sopportavo. Così un giorno con alcuni amici la portammo a visitare il museo di arte pittorica, dicendole che era parte della tradizione terrestre dare un bacio alla prima persona che fosse passata davanti al quadro dei due amanti... spiegò Leni, fermandosi un istante per lanciare un'occhiata in direzione di Korinna, aspettandosi che avesse qualcosa da commentare, ma lei si limitò a rispondere con un sorriso cordiale.

Quando lo fece sul serio pensavamo di aver realizzato lo scherzo del secolo, ma sfortunatamente il primo a passare di lì fu il ragazzo della mia migliore amica del tempo che si divertì un po' più del dovuto... inutile dire che seguirono non pochi drammi a quella storia. Poi scoprimmo che questa vipera sapeva pure che il nostro era uno scherzo! puntualizzò Leni ripensando più con malinconia che con rabbia a quella vecchia storia. Come dite sulla Terra...? Me la serviste su un piatto d'argento rispose Korinna. Dovevi darti alla sezione tattica invece che a quella scientifica. Credimi, hai sbagliato carriera. fece in tempo a dire la donna, prima che le luci in sala cominciassero ad affievolirsi e lo spettacolo a cominciare.

chiudiamo? Mi sa che sto giocando da sola Thinking
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