TFB Chiacchiere al timeless bar a San Francisco
#71

The reason I'm asking is because I don't know the answer. And I'm me.

Nikola El-Auriano

La spiegazione di Korinna sulla complessità delle norme sociali tra i non telepati rispecchiava seppur marginalmente le sfide che avevo incontrato nel comunicare con persone di altre culture e esperienze; così mi ritrovai a riflettere sul mio passato: come el-auriano cresciuto su un mondo lontano, avevo sempre sentito che le emozioni fossero una parte importante della nostra esistenza, ma la mia cultura, aveva imposto regole chiare sul come esprimerle. Il mio arrivo sulla Terra e lentamente l'incontro con la Federazione avevano aperto un mondo di sfide e di opportunità. Avevo dovuto apprendere a navigare tra culture e specie diverse, capire le differenze nelle norme sociali e comunicative, e, forse più importante, imparare ad aprirmi alle relazioni in un modo che mai avrei immaginato.
Ascoltando Korinna, mi resi conto di quanto fossi cresciuto in termini di comprensione e adattamento alle dinamiche sociali della Federazione. Avevo iniziato come un estraneo a una cultura complessa, e ora ero qui, conversando apertamente con una betazoide sulle complessità dell'interazione umana: quanto ancora c'era da scoprire? Ogni incontro, come quello con Korinna, mi spingeva a vedere il mondo da prospettive nuove e a evolvermi come individuo.
//Capisco meglio ora, ma sì, le relazioni umane possono essere davvero complesse, specialmente quando coinvolgono emozioni come l'attrazione. Tuttavia, le nostre esperienze sono molto diverse ed è interessante sentire le tue esperienze riguardo a questo. Gli esseri umani però, si sono molto privati sull'attrazione sessuale. Ora meno di tanto tempo fa, ma i giovani tendono sempre ad essere molto... privati.// dissi con un sorriso.
La proposta di partecipare alle attività in palestra era allettante, ma la mia mancanza di predisposizione al fitness era sempre stata evidente. //Mi dispiace, ma credo che la palestra sia un po' al di fuori dalla mia zona di comfort, rimarrò volentieri con il dubbio; ma sono aperto a scoprire la sala mensa, la fame inizia a farsi sentire. Effettivamente si, anche io ho il brutto vizio di mangiare.// ammisi, sorridendo mentalmente.

Continuai a seguirla lungo il percorso che aveva in mente, curioso di vedere cosa aveva in serbo per me nella sala mensa.[/role2]
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#72

Korinna Suder

Betazoid

Korinna mosse un leggero cenno di assenso in direzione dell'el-auriano. "Privati" era certamente un efemismo per quanto riguardava la sua esperienza, ma probabilmente il suo punto di vista era viziato, considerando che quella betazoide sembrava essere una delle poche culture del quadrante a discostarsi da quella ritrosia che circondava non solo qualunque cosa riguardasse la sfera sessuale, ma anche il semplice rapporto con il corpo proprio ed altrui. La cosa più curiosa... aggiunse, non percependo alcun segno di fasidio che potesse indicarle che quell'argomento era sgradito all'el-auriano almeno quanto lo era per gran parte dei non telepati che avesse mai incontrato ... è che, ad esempio, nessuno si vergogna o è tanto infastidito nel guardare gli altri mangiare o... ci sono tantissimi gesti d'affetto che possono essere tranquillamente esibiti in pubblico, ma la nudità e il sesso sono tabù. E se chiedi il perché, nessuno te lo sa dire veramente. Prova... lo incoraggiò con un sorrisetto malizioso: sapeva bene che genere di reazioni avrebbe causato se avesse provato ad affrontare quell'argomento nel suo bar, prima che l'interlocutore avesse accesso ad una discreta dose di alcol.

Nel frattempo avevano raggiunto la sala mensa: a differenza del resto dell'Accademia, qui sembrava esserci un po' di vita: già lungo il corridoio si poteva cogliere il vociare allegro dei presenti: diversi cadetti riempivano i numerosi tavoli, ricoperti di piatti dai più familiari ai più esotici. Non erano presenti molti ufficiali e, i pochi presenti, erano probabilmente poco più grandi dei cadetti stessi, appena ritornati da qualche missione per passare qualche momento assieme ai compagni con cui avevano seguito qualche corso. Una grande parete vetrata consentiva di vedere l'esterno mentre, sulla parete opposta, una serie di replicatori erano a disposizione dei presenti e Korinna fece strada verso uno di essi. Si soffermò a riflettere per una frazione di secondo prima di ordinare un profumato piatto simile a riso bollito, condito con vedure dai colori allegri e aromi tipici del suo pianeta. Ci mettiamo lì? chiese telepaticamente, indicando con un cenno della testa un tavolino libero a pochi passi di distanza.
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#73

The reason I'm asking is because I don't know the answer. And I'm me.

Nikola El-Auriano

L'argomento che Korinna aveva toccato, la complessità delle norme sociali riguardanti la sessualità e il corpo, era un terreno molto intricato per me. La mia cultura el-auriana era abbastanza riservata in queste materie, sebbene io e qualcun altro sicuramente eravamo più aperti, e le considerazioni che la betazoide faceva mi facevano riflettere sulla relatività di tali tabù.

//È affascinante// ammisi mentre camminavamo //come ogni cultura abbia le proprie regole non scritte su cosa sia 'accettabile' o meno in pubblico. La diversità è davvero la bellezza della Federazione. Proverò prima o poi al bar.// le dissi ammiccando.

All'ingresso della sala mensa, il vociare allegro dei cadetti e la varietà di piatti mi fecero sorridere. Era chiaro che la sala mensa fosse un luogo di ritrovo animato, dove le regole sociali sembravano essere più rilassate rispetto ad altri contesti. Quando Korinna ordinò il suo pasto, decisi di seguire il suo esempio; ma decisi di ordinare due piatti, un piatto terrestre - un trancio di pesce spada alla piastra - e uno vulcaniano il barkaya marak,  una zuppa di verdure dal sapore di crema di spinaci e servita calda. È fatto con un legume simile alle arachidi originario di Vulcano - che nel loro accostamento bizzarro, in qualche modo mi ricordava casa.

Osservai il tavolino che indicava e annuii, seguendola. Ci sedemmo, e mentre iniziavo a esplorare le delizie culinarie davanti a me, risposi mentalmente a Korinna. //Mi sembra che questo sia il bello dell'Accademia, l'opportunità di imparare e comprendere le diverse culture e modi di pensare. Mi piacerebbe sapere di più su Betazed e le sue usanze. Ad esempio, c'è qualche piatto tipico che dovrei assolutamente provare quando verrò a trovarti? Tipo quello che vedo davanti a te.//
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#74

Korinna Suder

Betazoid

Eh... dipende dalle giornate scherzò Korinna ... a volte tutte queste diversità non fanno altro che creare brutti mal di testa rispose ridacchiando mentre osservava Nikola ordinare dei piatti che non ricordava di aver mai visto prima. Quando lui ebbe ritirato il suo ordine, Korinna fece strada verso il tavolo rimasto libero e vi prese posto. Erano anni che non si fermava lì a mangiare: gli ufficiali ricevevano un alloggio messo a disposizione dal comando ogni volta che erano costretti a fermarsi a San Francisco e solitamente era talmente presa dal suo lavoro che non si premurava di scendere fino alla mensa, ma doveva riconoscere che lì l'atmosfera era molto più vitale. Specialmente con tutti quei ragazzi pieni di sogni e ambizioni a circondarla.

La betazoide si perse un istante ad inseguire le proprie sensazioni, lasciando che i pensieri e le emozioni dei presenti lambissero la sua mente mentre rigirava i cereali nel suo piatto per farli raffreddare un poco. Piatti tipici? chiese, quando colse i pensieri di Nikola. Quando l'el-auriano indicò il suo piatto, Korinna non poté fare a meno di rivolgergli un sorriso colpevole non mi sono mai abituata alla cucina terrestre ammise, per poi citare alcuni dei piatti più rinomati del suo pianeta e darne una breve descrizione. Ben presto si accorse che non era affatto semplice rendere l'idea dovendoli paragonare a ciò che Nikola poteva aver conosciuto durante i suoi viaggi, ma fece comunque del suo meglio in base a quel poco che ricordava della cucina terrestre. In generale li trovo un po' troppo salati confessò riferendosi ai piatti che erano soliti preparare a San Francisco.

Comunque se ci sarà l'occasione mi piacerebbe farti da guida su Betazed. Non conosco molti connazionali che hanno deciso di entrare nella Flotta. disse. Chissà, forse tra qualche decennio... fuori dal nostro sistema ci guardano ancora con sospetto per via delle nostre abilità. Non è sempre piacevole. Comunque... usanze locali? chiese, ripensando alle cose che sembravano solitamente catturare l'attenzione degli alieni beh... la nostra è una società pacifica. Potendo percepire chi abbiamo attorno cerchiamo sempre di creare armonia, sia emotivamente che esteticamente. Ad essere sincera non sono nemmeno sicura che tra le due cose ci sia una reale distinzione... si ritrovò a riflettere sul momento, rendendosi conto di quanto un ambiente armonico portasse poi ad un'armonia interiore e di conseguenza ad essere in armonia con chi aveva attorno.
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#75

The reason I'm asking is because I don't know the answer. And I'm me.

Nikola El-Auriano

Ridacchiai quando Korinna ha scherzato sulle diversità che possono causare mal di testa. "Bene, forse dovrei portare un paio di aspirine la prossima volta che ci incontriamo al bar, solo per sicurezza." dissi scherzando. Era vero che affrontare le differenze culturali poteva essere un compito complicato, ma era anche uno dei motivi per cui amavo interagire con persone di tutto il quadrante. Era un modo per allargare i propri orizzonti e apprendere nuove prospettive.

Ascoltai con interesse la sua spiegazione riguardo le differenze tra la cucina terrestre e quella di Betazed, ascoltavo con interesse: era chiaro che aveva una visione unica delle cose, resa ancora più interessante dal suo talento telepatico. Quando menzionò che i piatti terrestri le sembravano troppo salati, sorrisi. «Penso che molti terrestri possano concordare con te su quello, specialmente se provengono da culture alimentari diverse. Io non faccio testo, normalmente mangio piatti terrestri e li gradisco saporiti, ma capita di fare un mix tra la cucina terrestre e quella vulcaniana, come ho fatto poco fa»  ammisi con un sorriso. Ero sempre stata una buona forchetta, assaggiavo quasi di tutto e normalmente mi sarebbe piaciuto, difficilmente trovavo qualcosa che non mi piacesse; con buona pace di una delle mie ex mogli che al mio contrario era fin troppo selettiva in fattore di cibo e non trovavo praticamente mai un difetto in ciò che mangiavo.

L'idea di Korinna di farmi da guida su Betazed mi intrigava. «Nemmeno io ne ho incontrati molti al bar, o se li ho incontrati non ci ho scambiato niente di più che le solite formalità. Sarebbe un'esperienza interessante visitare Betazed con una guida così esperta»  ho risposto sinceramente. La sua menzione di come le abilità telepatiche fossero percepite in altri sistemi stellari mi aveva fatto riflettere. Era chiaro che l'esperienza di un betazoide fosse unica.

Quando ha menzionato le usanze locali, ho ascoltato attentamente. «Società pacifica e ricerca dell'armonia suona davvero affascinante, immagino che il tuo talento telepatico aiuti molto in questo processo. Comunque, hai mai incontrato una cultura aliena con usanze particolarmente intriganti durante le tue missioni?»  dissi per poi dire qualcosa di me.

«Come avrai intuito, noi ci definiamo una razza di "ascoltatori", questo dona un vantaggio: di solito non abbiamo difficoltà a relazionarci con gli altri, con i nostri genitori o i nostri figli, poiché i bambini sono solitamente bravi ad ascoltare i loro genitori, potremmo avere delle doti empatiche e/o telepatiche, ma non mi sono mai posto il problema. Capita, come in ogni società, che alcuni miei compatrioti usino le loro capacità per aiutare gli altri, agendo come consiglieri o confidenti; mentre altri hanno rivolto il loro talento ad attività più dubbie, diventando truffatori e imbroglioni. Noi crediamo di essere uniti dal cibo e dalle bevande, forse è per questo che scegliamo di aprire bar o ristoranti.»  dissi pacatamente, tacendo che avevamo delle abilità che potrebbero catturare... un momento nel tempo all'interno di oggetti fisici.

Osservai i cadetti intorno a noi mentre parlavamo, immersi nelle loro conversazioni e nella loro vita all'Accademia. Era un'atmosfera vivace, e mi rendevo conto di quanto fosse importante per loro condividere questa esperienza. «Deve essere bello per i cadetti avere questo spazio per condividere il tempo e le esperienze qui all'Accademia. Si percepisce un senso di comunità.» dissi con un sorriso.
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#76

Korinna Suder

Betazoid

Hai intenzione di complicare le cose fino a quel punto? si informò scherzosamente Korinna: era stata lei a suggerire di provocare un po' i clienti del locale mettendoli di fronte a quanto fossero assurdi alcuni dei loro tabù, ma non pensava che Nikola l'avrebbe presa sul serio o che intendesse coinvolgerla al punto che poi le sarebbe servito qualcosa contro il mal di testa da incompatibilità culturali. Cosa intendi con culture alimentari? Vuoi dire che esistono dei piatti terrestri più delicati? chiese telepaticamente, mentre mangiava di gusto. In effetti doveva ammettere che dopo qualche esperienza non esattamente edificante con la cucina terrestre, aveva deciso di rinunciare alla maggior parte dei piatti. Nella sua lista di preferenze si salvavano qualche dolce, un paio di bevande e poco altro.

Credo dipenda dalle nostre abilità ammise Korinna sul nostro pianeta sono considerate normali e la gente è a proprio agio con l'idea che chi ha attorno possa leggere i suoi pensieri o percepire le sue emozioni... qui invece in molti scatena reazioni negative... non che ce l'abbiano con noi, ma non possono fare a meno di sentirsi a disagio... e non è un'emozione facile da filtrare. spiegò Korinna, mentre si infilava in bocca una forchettata di verdura. Fin da piccoli siamo abituati a gestire le nostre emozioni e gli effetti che possono avere sugli altri, girare per l'universo significa venire costantemente bombardati da emozioni e pensieri altrui del tutto fuori controllo. I Vulcaniani hanno una mente ordinata... e pochi altri. Non è sempre piacevole immergersi in tutto questo caos. confessò con un sorriso al suo interlocutore, annuendo poi alla descrizione che Nikola fece della sua specie.

Sì... senza nemmeno andare troppo lontano. Ammiro molto la spiritualità del popolo di Bajor, siamo molto affini da quel punto di vista. Sul nostro pianeta troverai diversi templi dedicati alle Quattro Dee sulle quali si fonda la più popolare tra le nostre tradizioni religiose. E a proposito di dee... una curiosa differenza che ho notato con altre specie è che la nostra sembra essere una delle poche società matriarcali. Dopo il nostro ingresso nella Federazione ci siamo ritrovate a rivalutare alcuni aspetti... ma fino a qualche secolo fa gli uomini godevano di ben pochi diritti su Betazed: erano completamente estromessi dalla vita politica, non potevano ereditare beni e il loro ruolo all'interno della famiglia era del tutto subordinato. Spero di non offenderti, ma per me è strano pensare che in gran parte delle culture siete voi ad essere considerati il sesso forte ridacchiò tra sé e sé.

Non so gli altri, ma io credo che tu abbia qualche abilità valutò Korinna percepisco qualcosa di insolito quando sfioro la tua mente. Non so dirti di cosa si tratti, ma sento che c'è qualcosa. disse, utilizzando le proprie abilità per riflettere verso l'el-auriano ciò che percepiva, dato che le parole per descriverlo le sfuggivano.

Fu solo quando la discussione si spostò sui cadetti che Korinna si guardò attorno, rivolgendo un sorriso affettuoso ai giovani pieni di sogni, speranze, ma anche dubbi e preoccupazioni per il loro futuro. Vedi che qualche abilità ce l'hai anche tu? disse, concordando. Era esattamente ciò che percepiva lei ed era piacevole aver trovato qualcuno in grado di sentire, anche così lontano da casa.
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#77

The reason I'm asking is because I don't know the answer. And I'm me.

Nikola El-Auriano

Ho sorriso quando Korinna ha scherzato sul fatto di complicare le cose. La mia proposta di sfidare i clienti con le differenze culturali era stata dettata dalla curiosità e dalla voglia di fare una piccola esperimento sociale, ma non avevo certo intenzione di causare mal di testa a nessuno. Ho scosso leggermente la testa. «Non preoccuparti, non voglio complicare le cose oltre misura. Sono solo curioso di vedere come le persone reagiscono a certe domande. Un esperimento sociale, se vuoi.» risposi con un sorriso, cercando di tranquillizzarla sul fatto che non avevo intenzione di creare problemi o imbarazzi.

Sull'argomento della cucina, presi un po' della zuppa e pensai a come spiegare la mia esperienza con la cucina (terrestre o meno) e la sua curiosità era giustificata. In
«Sì, in effetti ci sono piatti terrestri che potresti considerare 'delicati', ma dipende molto anche dalla cultura e dai gusti personali. Ci sono persone che altre adorano il piccante, altre preferiscono i sapori dolci e ci sono molte altre sfumature.
Alcune culture hanno ingredienti insoliti che potrebbero risultare sgradevoli o persino inquietanti per i palati non abituati. Penso ad alcune culture che consumano piatti che includono insetti o altre proteine non tradizionali. Ovviamente ci sono le abitudini, alle preferenze e ai tabù legati al cibo all'interno di una determinata società. Ogni cultura ha il proprio insieme di piatti tradizionali, metodi di preparazione e norme sociali legate all'atto del mangiare. Quello che può essere considerato una delizia in una cultura, potrebbe essere inaccettabile in un'altra. È un altro modo in cui le differenze culturali emergono nella vita quotidiana.  Inoltre, ci sono usanze specifiche riguardo ai pasti, come il momento in cui si mangia, cosa si mangia, e con chi si mangia. Questi dettagli possono variare notevolmente da una cultura all'altra. È sempre interessante esplorare le differenze e scoprire nuovi sapori.
»  dissi pacatamente per poi indicare ciò che avevo davanti  «In questo caso, questo è un semplice filetto di pesce saltato alla griglia e questa una zuppa vulcaniana. Entrambi i piatti per qualcuno potrebbero essere... banalmente senza sapore, ma questo è un abbinamento rodato per quanto mi riguarda.»  dissi con un mezzo sorriso.

«Chiedo scusa. Deformazione professionale.»  ammisi con un sorriso divertito per poi ascoltare con attenzione quando Korinna ha spiegato le differenze culturali riguardo alle abilità telepatiche. Era interessante come alcune culture potessero accettarle apertamente, mentre altre potevano sentirsi a disagio. Ho annuito. "Posso capire come le abilità telepatiche possano influenzare le interazioni quotidiane in modi complessi. È importante imparare a gestire queste emozioni e pensieri in modo rispettoso e sensibile. E credo che sia interessante per te scoprire come le diverse culture possono reagire in modo così diverso a queste abilità."

Le informazioni su Betazed erano affascinanti. Ho ascoltato con interesse la storia della società matriarcale, riflettendo sulla diversità di prospettive e valori tra le culture. Era davvero interessante e avevo capito quanto le società possano variare in tutto il quadrante.
«Non mi offendo affatto.» risposi, sorridendo. «Ammetto di essere affascinato dalla diversità culturale. È ciò che rende la nostra conoscenza, o comunque il conoscere diverse culture così emozionante. È affascinante vedere come le culture possano evolversi nel corso del tempo o comunque... siano diverse da un pianeta all'altro. E sì, è interessante come molte culture considerino gli uomini 'il sesso forte,' ma credo che sia il momento di sfidare questi stereotipi.»

Guardai la betazoide con sorpresa quando menzionò di percepire qualcosa di insolito quando "sfiorava" la mia mente. «Spero che non ti abbia causato fastidio o disagio. Non sono consapevole di avere abilità particolari, ma forse c'è di più di quanto io stesso comprenda. La mente è ancora un mistero in molti aspetti.» Ero curioso di sapere di più su questa sensazione.

Infine, ho guardato i giovani cadetti che riempivano la sala mensa con un sorriso. Erano pieni di energia e ambizioni, e sapevo quanto fosse importante per loro questa fase dell'Accademia. «Troppo gentile.» le risposi con un sorriso.
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#78

Korinna Suder

Betazoid

Lo spero. Non mi perdonerei facilmente se tormentassi i tuoi clienti a causa mia scherzò. L'el-auriano non sembrava intenzionato a celare i propri pensieri e Korinna poteva leggere facilmente nella sua mente che l'uomo non intendeva nulla più, nulla meno di ciò che aveva detto: nel suo desiderio di rigirare quella domanda ai clienti c'era, forse, un tentativo di metterli a disagio, ma più per mettere in discussione le regole sociali locali che con malizia. Quella era una cosa sulla quale la betazoide non aveva nulla in contrario. Anzi. Se i terrestri fossero finalmente riusciti a mettere in discussione tutti gli assurdi tabù che ruotavano attorno alla loro sessualità, forse sarebbero finalmente riusciti a rilassarsi un poco all'idea che qualcuno potesse leggere quei pensieri che consideravano tanto inaccettabili.

Beh, non offri? chiese Korinna, accennando ai piatti che lui aveva di fronte dopo tutta questa pubblicità che hai fatto alla cucina internazionale ammetto che mi hai incuriosita disse, facendo scivolare verso di lui il proprio piatto se vuoi tentare la sorte... disse occhio a quell'erba blu. Gli alieni sono spesso allergici a quella vera, ma considerando che questa è prodotta da un replicatore terrestre è molto probabile che abbiano rimosso gli allergeni. Spiegherebbe il gusto insolito... dipende da quanto ti senti fortunato ridacchiò. O forse il piatto era stato semplicemente adattato ai gusti terrestri. Difficile a dirsi, ma sebbene non fosse terribile, di sicuro ne aveva mangiati di migliori.

... e lo stesso vale per noi. Al contrario. La nostra società non è collassata come pensavamo quando abbiamo iniziato a concedere qualche diritto anche agli uomini. Non è stato facile comunque. Soprattutto all'inizio spiegò Korinna è successo tutto molto prima che io nascessi, ma mia nonna trova ancora difficile l'idea di considerare gli uomini come dei pari: nella nostra specie le abilità telepatiche sono mediamente più sviluppate nelle donne e ancora oggi non possederle o non averle ben sviluppate è considerato motivo di imbarazzo. Sono certa che in futuro sapremo ampliare le nostre vedute, specialmente considerando che esistono diverse specie che sono riuscite a fiorire tranquillamente senza possedere le nostre abilità, ma specialmente i membri delle Prime Case avranno bisogno di un po' di tempo ancora per accettare queste novità disse, perfettamente consapevole dello sconvolgimento che quei cambiamenti sociali avevano portato sul suo pianeta.

Fastidio? chiese, sorpresa. No... è solo insolito. Sono abituata ad avere percezioni molto più nitide, ma forse sono solo stanca... o forse tutti questi ragazzi stanno sovrastimolando i miei sensi. L'ho notato solo adesso. disse, stringendosi nelle spalle.
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#79

The reason I'm asking is because I don't know the answer. And I'm me.

Nikola El-Auriano

Ridacchiai alle parole di Korinna, riconoscendo la sua sincera preoccupazione per il benessere dei suoi clienti. //Non preoccuparti, la mia clientela è piuttosto diversificata, e molti di loro apprezzano le conversazioni fuori dagli schemi. Al massimo sarà una storia bizzarra da raccontare, un barista troppo curioso// dissi con un sorriso.

Sorrisi, allungando i miei piatti nella sua direzione, dicendo
//È un piacere offrire, ammetto che non pensavo di averti incuriosita a tal punto. Fammi sapere che ne pensi// ammisi, poi quando mi ha offerto del suo piatto, ho annuito con un sorriso. //Ehi, perché no? Sarà un'esperienza interessante. Il mio palato è piuttosto avventuroso.// dissi, dando un'occhiata all'erba blu, un po' titubante. Era vero, gli alieni spesso avevano allergie alimentari, ma ero disposto a rischiare per scoprire se era o meno buona come sembrava; così affondai la forchetta in quella misteriosa erba e la assaggiai. Il sapore era davvero insolito, ma non sgradevole. //Interessante, ha un retrogusto leggermente speziato. Non è cattivo, ma certamente diverso. Grazie per l'assaggio della cucina betazoide. È interessante vedere come il cibo rifletta la cultura di un popolo.//

La discussione sulle differenze di genere sulla sua terra natale mi ha fatto riflettere. Era una questione complessa e delicata, e i cambiamenti sociali potevano essere difficili da accettare. //È comprensibile che ci voglia tempo per adattarsi a cambiamenti così significativi// dissi con empatia. //Anche sulla Terra, le dinamiche di genere sono state oggetto di intense discussioni e cambiamenti nel corso degli anni, ma alla fine, la diversità e l'uguaglianza sono forze importanti per il progresso di qualsiasi società.//

Sul fatto che Korinna sentisse qualcosa di insolito quando si avvicinava alla mia mente, pensai per un attimo. //Forse è solo la mia mente curiosa, o forse è la diversità della mia esperienza. Comunque, mi fa piacere sapere che hai notato qualcosa di unico. Siamo tutti un po' speciali a modo nostro.//
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#80

Korinna Suder

Betazoid

Sì, sì... solo non dire chi ti ha dato l'idea. Sono i miei colleghi quelli che intendi tormentare gli ricordò scherzosamente Korinna, mentre tastava incerta il filetto di pesce che lui le aveva offerto: la forma dell'animale da cui proveniva o, almeno, dal quale sarebbe stato ricavato se non fosse stato replicato, era ancora facilmente intuibile e sebbene sapesse che erano solo un insieme di molecole messe assieme da un replicatore alimentare, non era facile per Korinna allontanare l'idea che si trattava di un pesce. La betazoide sapeva bene che diverse specie avevano abitudini altrettanto diverse su ciò che consideravano commestibile, e probabilmente il suo disgusto era più che altro di origine culturale, ma fu con molta meno convinzione di quanto fosse nei suoi pensieri che si azzardò ad assaggiare quell'insolita pietanza terrestre.

Il gusto, tuttavia, la sorprese: era molto più delicato di quello che aveva assaggiato fino a quel momento, anche se non del tutto sufficiente a convincerla no. Non credo che riuscirei ad abituarmi a mangiare questa cosa decise, riprendendo il proprio piatto. ... ma mi fa piacere sapere che almeno tu riesci ad apprezzare le diversità culinarie dei vari mondi aggiunse con un sorriso cordiale, mentre rubava il cucchiaio di Nikola per assaggiare la zuppa vulcaniana. Oh. Questa mi piace annunciò sorpresa, per poi rubarne una seconda cucchiaiata prima di restituire il piatto devo iniziare a frequentare qualche vulcaniano, non so molto della loro cultura, ma la loro cucina può essere interessante ridacchiò, per poi ascoltare con interesse la dissertazione di Nikola sul modo in cui anche i terrestri si fossero ritrovati a dover affrontare questioni non troppo dissimili dalle loro legate al genere e al ruolo che entrambi avevano all'interno della società. La cosa apparentemente assurda era, piuttosto, che nel loro caso l'intera storia era invertita e il pensiero di sua nonna che veniva a conoscenza del modo in cui le donne erano trattate lì le strappò un sorriso malizioso: se avessero incontrato i terrestri qualche centinaio di anni prima, le cose sarebbero potute finire molto diversamente...

Da quanto hai detto che vivi qui sulla Terra? chiese. Nel vederlo, Nikola non sembrava molto più vecchio di lei, ma nel sentirlo parlare di cambiamenti sociali evolutisi nel corso di secoli, l'illusione che potesse essere un suo coetaneo tendeva a cadere. Chissà... rispose sibillina, alle sue ultime considerazioni sull'unicità degli individui.
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