13-07-2023, 10:41 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-07-2023, 10:42 PM da T'Dal.)
The reason I'm asking is because I don't know the answer. And I'm me.
Nikola El-Auriano
Sorrisi, apprezzando l'acutezza di Korinna nel cogliere la contraddizione tra le mie parole. Avevo affrontato molte storie nel corso degli anni, ma raramente aveva trovato qualcuno che mi sfidasse a raccontare la mia storia personale e decisi di accontentarla, ma solo qualche breve accenno.
«La mia storia è importante, come lo sono le storie di tutti. Ogni individuo, ogni esperienza, porta con sé un insieme unico di emozioni, sfide e scoperte. La mia scelta di non condividere subito la mia storia non deriva da un senso di inferiorità o di poca importanza, ma piuttosto da un desiderio di ascoltare e comprendere prima le storie degli altri, nonché credo che le esperienze degli altri possano insegnarmi qualcosa di più. Non ho abilità, ma ti mostro qualcosa... o almeno ci provo.» dissi con un sorriso e decisi di mostrarle qualche frammento del mio passato: la mia infanzia spensierata, la mia adolescenza dove scoprii amore per l'esplorazione spaziale e una grande curiosità verso le diverse civiltà che vivevano nell'universo e che avrei voluto conoscere. Mostrai che il mio pianeta fosse andato distrutto - similmente quanto successo a Vulcano - ed ero uno degli ultimi rimasti e decisi di tacere su chi fosse il colpevole: loro non conoscevano ancora quella specie e speravo che non incontrassero mai i Borg. Decisi di mostrare il mio arrivo sul pianeta terra qualche anno prima del secondo conflitto mondiale, di quanto fossi rimasto affascinato, prima di iniziare a viaggiare e rimanervi.
«Questo è solo un accenno di ciò che sono e di ciò che ho vissuto.» dissi, quando decisi di interrompere la mia storia e quando Korinna suggerì che qualcosa mi avesse portato proprio a San Francisco, riflettei un attimo sulle sue parole, riconoscendo che aveva senso, ma la realtà era più semplice: ero stato un viaggiatore per lungo tempo, oltre ad essere un ascoltatore, e poi decisi di rimanere senza pensarci troppo. Mi piaceva solo la città e il fatto che ci fosse la base della Federazione.
«Sai, c'è una verità nella tua osservazione, ci sono molte altre località nel vasto universo che potrebbero essere altrettanto intriganti e culturalmente ricche. Ho vissuto a lungo su questo pianeta, ho viaggiato in lungo ed in largo, ma... alla fine mi sono fermato qui, non c'era un vero motivo. Forse è la base della Federazione, non lo so.» ammisi alzando le spalle, servendo un cliente che mi aveva chiesto un the vulcaniano e di vulcaniano... il cliente non aveva nulla.
Tornando da lei le sorrisi.
«Ah, i famosi impiccioni della Federazione » risposi ridendo leggermente per poi aggiungere «Posso dirti che ho incontrato molti individui curiosi e invadenti nel corso della mia vita; ma sappi che apprezzo la vostra natura aperta, nonché apprezzo il modo in cui i betazoidi hanno sviluppato la loro empatia e la capacità di comprendere gli altri. È una qualità preziosa, anche se può sembrare invadente a chi non è abituato. È un dono straordinario, anche se immagino possa essere controproducente. Io so solo ascoltare» dissi allegro.
«La mia storia è importante, come lo sono le storie di tutti. Ogni individuo, ogni esperienza, porta con sé un insieme unico di emozioni, sfide e scoperte. La mia scelta di non condividere subito la mia storia non deriva da un senso di inferiorità o di poca importanza, ma piuttosto da un desiderio di ascoltare e comprendere prima le storie degli altri, nonché credo che le esperienze degli altri possano insegnarmi qualcosa di più. Non ho abilità, ma ti mostro qualcosa... o almeno ci provo.» dissi con un sorriso e decisi di mostrarle qualche frammento del mio passato: la mia infanzia spensierata, la mia adolescenza dove scoprii amore per l'esplorazione spaziale e una grande curiosità verso le diverse civiltà che vivevano nell'universo e che avrei voluto conoscere. Mostrai che il mio pianeta fosse andato distrutto - similmente quanto successo a Vulcano - ed ero uno degli ultimi rimasti e decisi di tacere su chi fosse il colpevole: loro non conoscevano ancora quella specie e speravo che non incontrassero mai i Borg. Decisi di mostrare il mio arrivo sul pianeta terra qualche anno prima del secondo conflitto mondiale, di quanto fossi rimasto affascinato, prima di iniziare a viaggiare e rimanervi.
«Questo è solo un accenno di ciò che sono e di ciò che ho vissuto.» dissi, quando decisi di interrompere la mia storia e quando Korinna suggerì che qualcosa mi avesse portato proprio a San Francisco, riflettei un attimo sulle sue parole, riconoscendo che aveva senso, ma la realtà era più semplice: ero stato un viaggiatore per lungo tempo, oltre ad essere un ascoltatore, e poi decisi di rimanere senza pensarci troppo. Mi piaceva solo la città e il fatto che ci fosse la base della Federazione.
«Sai, c'è una verità nella tua osservazione, ci sono molte altre località nel vasto universo che potrebbero essere altrettanto intriganti e culturalmente ricche. Ho vissuto a lungo su questo pianeta, ho viaggiato in lungo ed in largo, ma... alla fine mi sono fermato qui, non c'era un vero motivo. Forse è la base della Federazione, non lo so.» ammisi alzando le spalle, servendo un cliente che mi aveva chiesto un the vulcaniano e di vulcaniano... il cliente non aveva nulla.
Tornando da lei le sorrisi.
«Ah, i famosi impiccioni della Federazione » risposi ridendo leggermente per poi aggiungere «Posso dirti che ho incontrato molti individui curiosi e invadenti nel corso della mia vita; ma sappi che apprezzo la vostra natura aperta, nonché apprezzo il modo in cui i betazoidi hanno sviluppato la loro empatia e la capacità di comprendere gli altri. È una qualità preziosa, anche se può sembrare invadente a chi non è abituato. È un dono straordinario, anche se immagino possa essere controproducente. Io so solo ascoltare» dissi allegro.