01-03-2024, 02:24 PM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus Vulcaniana
La tensione era palpabile nella stanza quando il rappresentante Cardassiano ci presentò quella che sosteneva essere la prova del benessere di Korinna e Tomi. Con una calma che poco mascherava il suo disagio, ci fornì non solo una registrazione audio ma anche un dispositivo che riproduceva un'immagine olografica dei nostri amici. «Ecco la prova che i vostri amici stanno bene» iniziò, mentre osservavamo Korinna e Tomi apparire davanti a noi. Sembravano in buone condizioni, ma qualcosa in quella rappresentazione era sbagliata.
Pavel, che aveva trascorso anni come capo della sicurezza ed ufficiale tattico a bordo dell'Enterprise, aveva sviluppato un'eccezionale abilità nell'analisi audio durante le sue numerose missioni. Fu il primo ad esprimere dubbi e le sue sopracciglia si alzarono in segno di riconoscimento quasi immediato. «Qualcosa non va in questa immagine, guarda lo sfondo e le espressioni... sembrano forzate, non trovi?» chiese facendo ripartire il piccolo video per esaminarlo meglio.
Anche Elieth, con la sua esperienza diplomatica, si mostrò scettico e riavvolse un particolare segmento dell'audio. «Ascoltate questo. I suoni di fondo... sono stati chiaramente sovrapposti. Questo ronzio?» fece una pausa, permettendoci di ascoltare «non è tipico delle navi Cardassiane. E questo sembra più un tentativo di imitare l'ambiente di una loro struttura, ma è... sbagliato» disse seriamente.
Ascoltando attentamente il vide, notai subito che qualcosa non andava. I suoni di fondo, che avrebbero dovuto essere quelli tipici di una nave o di una struttura Cardassiana, mi sembravano fuori luogo. La mia esperienza come Vulcaniana e le mie conoscenze sui Cardassiani mi dicevano che qualcosa in quella registrazione era stato manomesso.
«In effetti, l'immagine potrebbe essere stata manipolata. Dovremmo analizzarla attentamente. Passiamola a nostro figlio.» dissi piano per poi guardare i nostri ospiti.
«Dov'è la vera prova del loro benessere?» chiesi al Cardassiano, fissandolo intensamente negli occhi dopo aver scoperto le incongruenze sia nell'audio che nell'ologramma.
Il Cardassiano sembrò per un attimo disorientato, poi riprese la sua compostezza. «Queste sono le prove che abbiamo. Sono al sicuro e stanno bene, vi assicuro.»
Era chiaro che stavano nascondendo qualcosa. Forse Korinna e Tomi erano riusciti a fuggire, o c'era stato un qualche imprevisto che i Cardassiani non volevano ammettere. La loro riluttanza a rivelare la verità era palpabile, e questo solo aumentava la mia determinazione a scoprire cosa fosse realmente accaduto.
«Vogliamo una prova inconfutabile del loro benessere, questa prova non è affidabile. Se non potete fornirci prove concrete del loro stato, allora dobbiamo presumere che qualcosa sia andato storto. E vi assicuro, faremo tutto il possibile per trovarli e assicurarci che stiano bene. Fino ad allora, la scheda dati rimarrà con noi.» risposi, la mia voce calma ma ferma, sentendo il supporto di Pavel e Elieth al mio fianco.
I Cardassiani, colti in fallo, si scambiarono sguardi nervosi prima di ritirarsi, promettendo di tornare con ciò che avevamo richiesto. Una volta che furono andati, mi voltai verso Pavel e Elieth.
«Questo è inaccettabile. Non possiamo lasciare che i Cardassiani si comportino così senza conseguenze» disse mio marito nervosamente.
«Concordo, dobbiamo agire e velocemente. Dopo che questa situazione sarà conclusa, ci penserò io.» fu la risposta di mio fratello.
Io annuii. «Da che parte iniziamo?» chiesi guardando i due.
Decidemmo di intensificare i nostri sforzi per trovare Korinna e Tomi. Pavel utilizzò le sue competenze per analizzare ulteriormente la registrazione e l'ologramma, cercando di isolare qualsiasi indizio che potesse essere sfuggito ai Cardassiani, mentre io e Elieth pianificavamo di utilizzare i nostri contatti per raccogliere più informazioni possibili.
La situazione aveva rafforzato la nostra determinazione. Sapevamo che il tempo era essenziale e che ogni momento sprecato avrebbe potuto mettere in ulteriore pericolo i nostri amici. La nostra ricerca era ora guidata non solo dalla speranza di riportarli a casa sani e salvi, ma anche dal desiderio di esporre le menzogne dei Cardassiani e assicurarci che tali tattiche disoneste non passassero inosservate.
Pavel, che aveva trascorso anni come capo della sicurezza ed ufficiale tattico a bordo dell'Enterprise, aveva sviluppato un'eccezionale abilità nell'analisi audio durante le sue numerose missioni. Fu il primo ad esprimere dubbi e le sue sopracciglia si alzarono in segno di riconoscimento quasi immediato. «Qualcosa non va in questa immagine, guarda lo sfondo e le espressioni... sembrano forzate, non trovi?» chiese facendo ripartire il piccolo video per esaminarlo meglio.
Anche Elieth, con la sua esperienza diplomatica, si mostrò scettico e riavvolse un particolare segmento dell'audio. «Ascoltate questo. I suoni di fondo... sono stati chiaramente sovrapposti. Questo ronzio?» fece una pausa, permettendoci di ascoltare «non è tipico delle navi Cardassiane. E questo sembra più un tentativo di imitare l'ambiente di una loro struttura, ma è... sbagliato» disse seriamente.
Ascoltando attentamente il vide, notai subito che qualcosa non andava. I suoni di fondo, che avrebbero dovuto essere quelli tipici di una nave o di una struttura Cardassiana, mi sembravano fuori luogo. La mia esperienza come Vulcaniana e le mie conoscenze sui Cardassiani mi dicevano che qualcosa in quella registrazione era stato manomesso.
«In effetti, l'immagine potrebbe essere stata manipolata. Dovremmo analizzarla attentamente. Passiamola a nostro figlio.» dissi piano per poi guardare i nostri ospiti.
«Dov'è la vera prova del loro benessere?» chiesi al Cardassiano, fissandolo intensamente negli occhi dopo aver scoperto le incongruenze sia nell'audio che nell'ologramma.
Il Cardassiano sembrò per un attimo disorientato, poi riprese la sua compostezza. «Queste sono le prove che abbiamo. Sono al sicuro e stanno bene, vi assicuro.»
Era chiaro che stavano nascondendo qualcosa. Forse Korinna e Tomi erano riusciti a fuggire, o c'era stato un qualche imprevisto che i Cardassiani non volevano ammettere. La loro riluttanza a rivelare la verità era palpabile, e questo solo aumentava la mia determinazione a scoprire cosa fosse realmente accaduto.
«Vogliamo una prova inconfutabile del loro benessere, questa prova non è affidabile. Se non potete fornirci prove concrete del loro stato, allora dobbiamo presumere che qualcosa sia andato storto. E vi assicuro, faremo tutto il possibile per trovarli e assicurarci che stiano bene. Fino ad allora, la scheda dati rimarrà con noi.» risposi, la mia voce calma ma ferma, sentendo il supporto di Pavel e Elieth al mio fianco.
I Cardassiani, colti in fallo, si scambiarono sguardi nervosi prima di ritirarsi, promettendo di tornare con ciò che avevamo richiesto. Una volta che furono andati, mi voltai verso Pavel e Elieth.
«Questo è inaccettabile. Non possiamo lasciare che i Cardassiani si comportino così senza conseguenze» disse mio marito nervosamente.
«Concordo, dobbiamo agire e velocemente. Dopo che questa situazione sarà conclusa, ci penserò io.» fu la risposta di mio fratello.
Io annuii. «Da che parte iniziamo?» chiesi guardando i due.
Decidemmo di intensificare i nostri sforzi per trovare Korinna e Tomi. Pavel utilizzò le sue competenze per analizzare ulteriormente la registrazione e l'ologramma, cercando di isolare qualsiasi indizio che potesse essere sfuggito ai Cardassiani, mentre io e Elieth pianificavamo di utilizzare i nostri contatti per raccogliere più informazioni possibili.
La situazione aveva rafforzato la nostra determinazione. Sapevamo che il tempo era essenziale e che ogni momento sprecato avrebbe potuto mettere in ulteriore pericolo i nostri amici. La nostra ricerca era ora guidata non solo dalla speranza di riportarli a casa sani e salvi, ma anche dal desiderio di esporre le menzogne dei Cardassiani e assicurarci che tali tattiche disoneste non passassero inosservate.