17-06-2024, 01:16 PM
L'arte è fatta per disturbare, la scienza per rassicurare.
Elan Torak Cardassiano
Il Laboratorio Zay'oul era un edificio imponente, dall'architettura moderna che non tralasciava tuttavia elementi classici. Era stato concepito per essere una vetrina di ciò che avveniva all'interno: il tocco classico dell'ingresso loggiato voleva suggerire il legame con il pianeta e la sua tradizione, mentre gli elementi moderni e le scelte architettoniche ardite dei piani superiori simboleggiavano le capacità dei ricercatori che vi lavoravano, oltre ad attirare l'attenzione di passanti e potenziali clienti. All'interno erano presenti diversi laboratori di ingegneria aerospaziale dove venivano prodotte e testate componenti sperimentali all'avanguardia. Non avrebbe sorpreso nessuno il fatto che il laboratorio fosse schermato sia contro eventuali intercettazioni, che contro teletrasporti non autorizzati. L'unico punto in cui Darhe'el e Damar avrebbero potuto rimaterializzarsi era l'ingresso e lì avrebbero trovato ad accoglierli una giovane assistente di nome Zalina.
Benvenuti. Vi chiedo di lasciare qui eventuali armi, vi verranno riconsegnate all'uscita. li avrebbe accolti con fare cordiale per poi consegnare ai due dei badge di riconoscimento che avrebbero consentito loro di non venir riconosciuti come intrusi dal complesso sistema di sicurezza dell'edificio. Se non avessero fatto storie, li avrebbe scortati verso il turboascensore diretto ad uno dei piani superiori dove si trovavano gli uffici del personale, per poi accompagnarli attraverso un lungo corridoio dove gli insoliti ospiti avrebbero potuto contare tre scanner in grado di rilevare armi e/o componenti pericolose per la strumentazione dell'edificio, diverse olocamere di sorveglianza, e almeno due porte con accesso abilitato da una serratura a scansione biometrica, prima di poter finalmente raggiungere l'ufficio di Elan.
Nell'istante stesso in cui i due avessero messo piede nell'edificio, Elan e gli altri ricercatori sarebbero stati immediatamente allertati del loro arrivo. Per quanto lo riguardava, Torak era curioso di vedere se i due agenti si sarebbero davvero lasciati condurre fin lì. Gli riusciva difficile immaginare qualcosa per cui fossero disposti a una simile dimostrazione di fiducia, che lui per primo non era sicuro di essere disposto a concedere.
Benvenuti. Vi chiedo di lasciare qui eventuali armi, vi verranno riconsegnate all'uscita. li avrebbe accolti con fare cordiale per poi consegnare ai due dei badge di riconoscimento che avrebbero consentito loro di non venir riconosciuti come intrusi dal complesso sistema di sicurezza dell'edificio. Se non avessero fatto storie, li avrebbe scortati verso il turboascensore diretto ad uno dei piani superiori dove si trovavano gli uffici del personale, per poi accompagnarli attraverso un lungo corridoio dove gli insoliti ospiti avrebbero potuto contare tre scanner in grado di rilevare armi e/o componenti pericolose per la strumentazione dell'edificio, diverse olocamere di sorveglianza, e almeno due porte con accesso abilitato da una serratura a scansione biometrica, prima di poter finalmente raggiungere l'ufficio di Elan.
Nell'istante stesso in cui i due avessero messo piede nell'edificio, Elan e gli altri ricercatori sarebbero stati immediatamente allertati del loro arrivo. Per quanto lo riguardava, Torak era curioso di vedere se i due agenti si sarebbero davvero lasciati condurre fin lì. Gli riusciva difficile immaginare qualcosa per cui fossero disposti a una simile dimostrazione di fiducia, che lui per primo non era sicuro di essere disposto a concedere.