[Master]

"Eh!? Un attentato! Questo sì che è grave!" Esclama Samantha, d'un tratto particolarmente interessata alla faccenda. Se prima si trattava soltanto di sterminare coloro che avevano osato entrare nella sua auto-dichiarata villa e dire addio a una cugina rapita, ora la questione era molto più seria: se qualcuno aveva osato toccare la Sezione 31 Samantha semplicemente non poteva far finta di niente. "Il Loto ha colpito la Sezione 31? Non mi aspettavo che arrivassero fino a quel punto. Insomma, che un giorno avrebbero rapito Claire e avrebbero tentato di mettere le mani sulle sue segretissime (sì, come no) ricerche era abbastanza ovvio, ma dichiarare guerra alla Sezione 31... a quanto pare hanno perso il lume della ragione."

Fa una breve pausa, quasi sorpresa della propria loquacità, ma alla fin fine è da tempo che aspetta l'occasione di svelare i segreti di Claire. Segreti che lei non dovrebbe nemmeno conoscere. "Il legame tra Claire e il Loto Bianco? Sicuramente Claire odia quella gente con tutta se stessa, ma non ci si sceglie i parenti. Suo zio materno è il capo del Loto. Non l'avrei nemmeno saputo se non avessi dato un'occhiata alla sue ricerche. A dire il vero, non ho idea di perché abbia fatto tutte quelle ricerche su di loro: semplice curiosità o qualcosa di più? Che li ritenesse pericolosi?"

[Clairestel]

Nicole Alyssa Williams

Betazoid

Nicole viene a conoscenza dei retroscena della vita di Claire Lan Mayfair, braccio destro di Emil Sheppard e comandante in seconda della Sezione 31, da nientemeno che sua cugina.
Sai niente riguardo alle ricerche che Claire stava conducendo su di loro? Pare che sia per quei file che questa gente sia venuta quì. Hai idea di dove possano essere?
Quindi Claire era la nipote del Capo del Loto Bianco, il Direttore Sheppard ne era a conoscenza? E, se sì, perchè aveva deciso di far finta di nulla?

[Master]

"Ovvio che so dove sono. Ma Claire crede che io non lo sappia, quindi non dirgli niente, eh!" Afferma Samantha, quasi gongolante. "Vieni." Aggiunge e, senza nemmeno controllare se la stai seguendo, si avvicina alla porta che dà al giardino interno e la apre, entrandoci. Seguendola, ti ritroveresti in un giardino quadrato, piastrellato con delle rustiche ma eleganti lastre di pietra e circondato da piante, arbusti ed edera. Davanti a te, il centro del giardinetto è occupato da una fontanella quadrangolare, nella cui acqua galleggiano diverse ninfee.

"Non farti ingannare, questo non è un giardino, è una sala ologrammi. Una sala ologrammi piuttosto particolare in effetti. I programmi istallati sono davvero pochi e questo è il più innocuo. Non credo che sia necessario sottolineare che i protocolli di sicurezza sono disabilitati, giusto? Claire è dannatamente paranoica. Quando ho scoperto che il giardino era un programma olografico ci ho quasi lasciato le penne!" Commenta. "Esiste solo un modo per non farsi ammazzare. Per prima cosa, bisogna richiamare l'arco di controllo, il problema è che Claire cambia di tanto in tanto il comando vocale per richiamarlo. Ma lascia sempre un indizio come promemoria, quindi dovremo riuscire a scoprirlo. Proviamo a cercare in giro, ci dovrebbe essere una frase da qualche parte, intagliata nella corteccia di qualche albero, nella pietra o chissà dove. Quella dannata di mia cugina cambia la posizione dell'indizio ogni volta!"

[Clairestel]

Nicole Alyssa Williams

Betazoid

Per fortuna Samantha sapeva dove Claire aveva nascosto le ricerche che aveva compiuto. Perchè sono così importanti? Cosa cercava Claire che il Loto Bianco voleva così strenuamente?
Prima di seguire la collega oltre la porta situata poco più avanti, Nicole attiva il comunicatore, e parla con il Tenente Zarath. Quì RedWing, ho liberato l'Agente Suty. Raggiungi la casa e resta in pattuglia all'esterno. Comunica con me solo in caso di estremo bisogno. Così la collega avrebbe fatto, a Nicole non piacevano le sorprese e voleva essere sicura, mentre recuperava le importanti ricerche di Claire Mayfair. Ricerche che poi avrebbe portato al Direttore Sheppard, senza dubbio.
Oltre la porta c'era un giardino, molto pittoresco, nello stile asiatico dei tempi passati. Seguiva attentamente ogni mossa di Samantha, voleva evitare di far scattare qualche trappola, sempre che ce ne fosse qualcuna.
Ma a detta di Samantha, il giardino non era reale, si trovavano in una sala ologrammi. I protocolli di sicurezza erano disattivati ed avrebbero dovuto richiamare l'arco di controllo.
Non ho mai avuto il piacere di conoscerla molto, al di fuori dell'ambiente professionale; ma tua cugina sembra nascondere molte sorprese.
Nicole si mise subito a cercare secondo le indicazioni della ragazza, aguzzando la vista e l'ingegno in cerca di qualsiasi elemento che le avrebbe potute aiutare.

[Master]

La risposta del tenente Zarath non si fa attendere. "Come desidera, agente RedWing. Inizio subito il pattugliamento."

Alle tue parole su Claire, Samantha si limita ad alzare le spalle, iniziando poi la ricerca dell'indizio. Sicuramente non ha intenzione di tessere lodi sulle conoscenze informatiche della cugina... o sulla sua paranoia probabilmente eccessiva.

Nel frattempo, la tua osservazione non sembra dare frutti: non sembra esserci nulla di anomalo nel giardino olografico. Ad un certo punto, però, riesci a cogliere un bagliore rossastro con la coda dell'occhio. In un angolo della fontana l'acqua ha una strana sfumatura rossastra. Chinandoti potresti riuscire a vedere la scritta rossa presente a pelo dell'acqua:

Se lo nomini lo rompi.

[Clairestel]

Nicole Alyssa Williams

Betazoid

Nicole continua a studiare l'ambiente, guardarsi intorno. In quella ricerca, le sue capacità mentali servono a ben poco.
è tutto maledettamente ordinario; ordinario se si pensano a giardini di tipo orientale, di certo non ordinario per l'ambiente moderno e quasi futuristico di San Francisco o del resto della casa.
Ma improvvisamente Nicole nota qualcosa, qualcosa di diverso e di fuori luogo tra quei colori tenui.
Una sfumatura rossastra nell'acqua, come un rivolo di sangue appena schizzato sulla superficie lucida della fontana.
Si dirige subito verso quel punto, richiamando l'attenzione di Samantha.
Una volta raggiunto, si accorge che non si tratta di una macchia o di una sfumatura, non si tratta di un'imprecisione olografica: è una scritta, un indovinello.
Lo ripete ad alta voce. Se lo nomini lo rompi...il silenzio.

[Master]

Samantha ti segue e, una volta vista la scritta rossastra, il suo sguardo si illumina come a dire: 'eccolo, lo abbiamo trovato!'.

Una volta pronunciata la parola 'silenzio' ad un metro da te, vicino alla fontana, compare un arco: l'arco di controllo della sala ologrammi. Su di esso è presente una consolle di controllo. Controllandola, puoi renderti conto che sono attivi ben due programmi olografici: "Il giardino di Qetesh" e "Fontana Nymphaea".

"Disattiva la fontana. Solo la fontana." Ti dice Samantha. "Disattivare il giardino potrebbe portare a conseguenze poco piacevoli."

[Clairestel]

Nicole Alyssa Williams

Betazoid

Dopo aver pronunciato la soluzione dell'indovinello, a poca distanza dalle due donne si crea un arco, che altro non è se non l'arco di controllo delle sale ologrammi più moderne, le stesse dove gli Agenti della Sezione 31 si esercitano giornalmente. Ecco l'arco di controllo.
Una volta avvicinatasi, osserva che sono attivi due programmi olografici, il giardino e la fontana. Samantha le intima di disattivare la fontana. Perchè non lo fa lei stessa? Si chiede inevitabilmente Nicole prima di disattivare il programma "Fontana Nymphaea".

[Master]

Mentre ti avvicinavi all'arco, Samantha si è spostata leggermente verso la porta di ingresso, come pronta a lasciare la sala ologrammi nel caso ci fossero stati dei problemi. Alla disattivazione del programma "Fontana Nymphaea" non sembra scattare alcun allarme né partire alcuna subroutine nociva ai presenti. L'acqua della fontana, però, scompare, assieme alle ninfee e alla sua pavimentazione. Al suo posto compare una scala che portava verso il basso, una scala che è reale e non una simulazione olografica. Una parte dei bassi cespugli olografici che circondavano la fontana scompare, lasciando giusto lo spazio per passare.

Samantha sospira dal sollievo. "Siamo state fortunate: Claire non ha cambiato nulla." Commenta, come se nulla fosse, superandoti e cominciando a scendere per la scala. "Vieni, da qui in poi non ci sono più pericoli." Aggiunge.

Se la segui, ti torvi in una piccola stanza quadrata, quasi interamente occupata dal terminale di un computer, sconnesso dalla rete planetaria. Al suo interno sono presenti diversi file, tra i quali spiccano alcuni titoli: "Potenziamenti genetici sulla sottoscritta" e "Quegli idi*ti del Loto Bianco", i due file per cui gli uomini della triade sono entrati nella villa.

[Clairestel]

Nicole Alyssa Williams

Betazoid

Nicole ignora volutamente l'agilità con cui Samantha si è spostata vicino alla porta d'ingresso per essere pronta ad uscire dalla sala ologrammi in caso di pericolo. è troppo curiosa delle ricerche di Claire, in più è ansiosa di portare tali informazioni al sicuro.
La fontana al centro del giardino scompare, e il suo posto viene preso da una scala discendente e da un breve passaggio per accedervi.
Immediatamente, Samantha si precipita ai gradini iniziando a scendere ed invitandola a fare lo stesso. Nicole la segue subito: è evidente che non prova molta simpatia per la cugina, ma potrebbe essere tutta una farsa e il suo vero obiettivo potrebbe essere cancellare le ricerche di Claire.
Nicole procede quindi cauta, sempre pronta a reagire dinnanzi ad un tentativo di attacco o parvenza di trappole. Non posso rischiare, voglio le ricerche di Claire. Se avessero potuto proteggere la Sezione 31 o almeno limitargli i danni subiti oggi, mi chiedo perchè non le abbia volute condividere.
Alla fine delle scale, le due agenti si ritrovano in una stanza quadrata, occupata quasi del tutto da un terminale. Ci sono molti file, ed i due più importanti sembrano essere quello sul Loto Bianco e quello sui potenziamenti genetici eseguiti sulla stessa Claire.
Sapevi che tua cugina fosse una potenziata? Chiede Nicole a Samantha. Vuole portare via tutti i file, portarli al sicuro.
E chi proverà ad impedirglielo, farà una brutta fine.