23-02-2015, 11:04 AM
Mentre percorreva i corridoi della struttura nessuno lo richiamò e, raggiunto l'hangar, riuscì a salire sulla navetta senza intoppi. Al suo interno, oltre ad un piano di viaggio per la Stazione Io inserito nel pilota automatico, avrebbe trovato un tricorder per l'hacking di ultima generazione, accompagnato da quello che sembrava essere un 'bottone' argentato delle dimensioni di una moneta. Quella 'moneta' era in realtà un completamento del tricorder, un sistema da appoggiare ad un terminale del computer per hackerarlo a distanza, senza dover per forza appoggiarci sopra il tricorder. Non c'erano ulteriori armamenti portabili oltre il phaser di servizio in possesso di NX-01, probabilmente perché sarebbe stato sospetto se lo scienziato si fosse presentato armato di tutto punto, ma c'era un micro-auricolare che gli avrebbe permesso di ricevere (ma non di trasmettere!) messaggi dagli agenti di Sheppard senza dover utilizzare il meno sicuro comunicatore.
Nel computer della navetta avrebbe trovato dei file contenenti tutte le informazioni riguardanti la Stazione Io, con un avviso sul fatto che si sarebbero automaticamente cancellati durante l'attracco alla base stellare. Di classe Watchtower, la Stazione Io era composta da uno scafo piatto di forma circolare dotato di phaser e di siluri fotonici. Al di sopra di questa struttura circolare c'era la torre di comando, con la plancia della stazione. Al di sotto c'erano le infrastrutture di supporto, gli alloggi dell'equipaggio, la zona cargo e la sala del computer primario. Infine, sotto l'anello di attracco c'era la zona del generatore di energia primario e di quello secondario, dotata di phaser e siluri fotonici esterni.
Mentre NX-01 finita di controllare l'equipaggiamento e le informazioni, e di monitorare i naniti, lo shuttlecraft era arrivato vicino a Giove e si stava dirigendo verso la sua luna, Io, e la stazione che vi orbitava. In quel momento, il computer di bordo segnalò una comunicazione in arrivo.
"Qui Stazione Io. La zona in cui vi trovate è attualmente interdetta al volo. Cambiate rotta o saremo costretti ad aprire il fuoco."
Nel computer della navetta avrebbe trovato dei file contenenti tutte le informazioni riguardanti la Stazione Io, con un avviso sul fatto che si sarebbero automaticamente cancellati durante l'attracco alla base stellare. Di classe Watchtower, la Stazione Io era composta da uno scafo piatto di forma circolare dotato di phaser e di siluri fotonici. Al di sopra di questa struttura circolare c'era la torre di comando, con la plancia della stazione. Al di sotto c'erano le infrastrutture di supporto, gli alloggi dell'equipaggio, la zona cargo e la sala del computer primario. Infine, sotto l'anello di attracco c'era la zona del generatore di energia primario e di quello secondario, dotata di phaser e siluri fotonici esterni.
Mentre NX-01 finita di controllare l'equipaggiamento e le informazioni, e di monitorare i naniti, lo shuttlecraft era arrivato vicino a Giove e si stava dirigendo verso la sua luna, Io, e la stazione che vi orbitava. In quel momento, il computer di bordo segnalò una comunicazione in arrivo.
"Qui Stazione Io. La zona in cui vi trovate è attualmente interdetta al volo. Cambiate rotta o saremo costretti ad aprire il fuoco."