11-09-2016, 04:22 PM
S'rrel Erovan
Caitian
Alle parole del comandante Paris, la sala ologrammi prese vita. Mentre il mondo attorno a lei cambiava, S'rrel si prese qualche istante per osservare la situazione: un runabout schiantato chissà dove, probabilmente in un mondo inesplorato. Dalla vegetazione che la caitiana poteva vedere oltre le vetrate della navetta, il pianeta doveva essere di classe M o comunque abitabile. Erano, ovviamente, necessarie delle vere e proprie analisi prima di lasciare l'abitacolo, ma il tenente Ivanova aveva già dichiarato di volersene occupare lei. Quindi a S'rrel sarebbero toccati la consolle comunicazioni e, soprattutto, il controllo dei morti. Insomma, non era un ufficiale medico ma all'Accademia aveva ricevuto una minima educazione al primo soccorso e... beh, il fatto che quei due ufficiali sembrassero morti non significava che lei dovesse darlo per scontato.
Trattenendo un sospiro, S'rrel si guardò attorno, alla ricerca di qualcosa che potesse aiutarla a confermare che i morti fossero morti, come ad esempio un tricorder medico. Se non avesse trovato nulla avrebbe comunque controllato le ferite e soprattutto il polso dei due ologrammi, per quanto dubitasse fortemente che fossero ancora 'vivi'. Se avesse confermato che - per quanto poteva capirne lei che non era un medico - i due erano stecchiti, allora avrebbe rivolto la sua attenzione alla consolle comunicazioni, dicendo: "Comandante, prrroverei ad inviarrre una richiessta di soccorssso, ssse il ricetrasssmettitore sssubspaziale è ancora funzionanttte." Insomma, un altro lavoro in cui lei non era specializzata ma non aveva importanza: le sue conoscenze, per quanto basilari, avrebbero dovuto bastare. E se il ricetrasmettitore non fosse stato funzionante... beh, avevano un ingegnere con loro, no!? Quindi, dopo aver informato il comandante dei suoi propositi, avrebbe controllato che il runabout avesse ancora abbastanza energia per svolgere quanto da lei detto assieme alle operazioni della collega sull'altra consolle (un black out in quel momento non era proprio l'ideale) e avrebbe iniziato a lavorare sulla consolle.
Trattenendo un sospiro, S'rrel si guardò attorno, alla ricerca di qualcosa che potesse aiutarla a confermare che i morti fossero morti, come ad esempio un tricorder medico. Se non avesse trovato nulla avrebbe comunque controllato le ferite e soprattutto il polso dei due ologrammi, per quanto dubitasse fortemente che fossero ancora 'vivi'. Se avesse confermato che - per quanto poteva capirne lei che non era un medico - i due erano stecchiti, allora avrebbe rivolto la sua attenzione alla consolle comunicazioni, dicendo: "Comandante, prrroverei ad inviarrre una richiessta di soccorssso, ssse il ricetrasssmettitore sssubspaziale è ancora funzionanttte." Insomma, un altro lavoro in cui lei non era specializzata ma non aveva importanza: le sue conoscenze, per quanto basilari, avrebbero dovuto bastare. E se il ricetrasmettitore non fosse stato funzionante... beh, avevano un ingegnere con loro, no!? Quindi, dopo aver informato il comandante dei suoi propositi, avrebbe controllato che il runabout avesse ancora abbastanza energia per svolgere quanto da lei detto assieme alle operazioni della collega sull'altra consolle (un black out in quel momento non era proprio l'ideale) e avrebbe iniziato a lavorare sulla consolle.